151

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie Stefano! molto chiaro ed esaustivo come sempre.
il mio dubbio ora è: se voglio preparare una gara di gran fondo, (diciamo che mi piacerebbe provare a finire la Poetto Caglairi il prox anno) non penso di risucire a prepararla nuotando in allenamento la stessa distanza della gara (parliamo di circa 16/18 km...) per questioni di tempo. in effetti consideravo il lavoro in deplezione come una comoda scorciatoia per allenare in una situazione di carenza di benzina ma , da come mi hai spiegato, non è la migliore delle soluzioni, anzi...
come mi suggerisci di impostare il lavoro in considerazione del limitato tempo a disposizione???
in pratica avrei soo il weekend per spendere molte ore in acqua....
grazie mille!!!
hi hi hi come al solito finisco off topic!!! smile

152

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:
thebear71 ha scritto:

hi hi pensa che questa estate per allenarmi alle lunghe distanza in acque libere andavo a nuotare a digiuno e con poca cena in pancia dalla sera prima....
il mio allenatore dice che in questo modo simulavo uno stato di carenza di energie come ti può succedere in una gara di più di 5000 metri e così si allena il corpo a cercare di sfruttare le ns riserve (o qualcosa del genere...)
e si, cmq devo dire che è molto più faticoso!!!

Guarda,più che di simulazione di carenza energetica,mi sembra carenza vera e propria e sono convinto che si tratti di qualcosa di non solo pericoloso ma perfino inutile e molto inefficace.
Infatti oltre ai rischi connessi alla denutrizione ci sono due considerazioni importantissime da fare:
1) le andature rischiano di essere molto inferiori a quelle della gara,dunque l'allenamento rischia di essere inutile.
2) la situazione sia metabolica sia energetica risulta specificamente molto lontana dalla gara,dunque la supposta simulazione è pura aria fritta;infatti la sera prima della gara si mangia certamente,e il deficit energetico durante la gara non è determinato da denutrizione ma dalle fasi precedenti di gara,che stressano la muscolatura e prosciugano le risorse.
Dunque sarebbe molto,ma molto,ma molto,ma molto,ma molto,ma molto,ma molto,ma molto,ma molto più efficace simulare lo stress di gara (e poi cercare di resistervi andando a pescare il cosidetto fondo del barile) nel modo che si insegna in tutti i corsi per allenatori (che sono tenuti dai migliori allenatori della nazionale,compresa quella di fondo,e mai nessuno di loro ci ha proposto qualcosa di simile a sta roba):
cioè riproducendo non una situazione pericolosa (e ridicola) e inverosimile (e inutile) che mai si verificherà in gara,bensì qualcosa di molto più simile;per esempio nuotare ad andature di gara,per un numero di ripetute il cui totale complessivo sia molto superiore a quello della gara,che produrrà di sicuro un deficit energetico superiore a quello di gara,con uno stress simile se non superiore (nelle ultime frazioni),con andature di gara,cioè un allenamento molto più specifico e pertinente senza essere pericoloso.

Io ti consiglio di non rifare mai più una cosa del genere.
Una cosa è ripartire in modi diversi le risorse alimentari in vari periodi di allenamento,per esempio prevedere un periodo con un minore apporto di carboidrati a favore delle proteine,seguito da periodo in cui invece si inverte la tendenza,che è un sistema che a volte si usa per stimolare il catabolismo delle proteine.
Ma proporre ai propri atleti di allenarsi in condizioni deficit energetico......no comment.

x correttezza ti posto al citazione da dove ho trovato lo spunto ed il link...

http://www.ambrosiafitness.it/articoli/sport%20mare/nuoto_di_fondo.htm

Partendo dalle considerazione delle risorse energetiche utilizzate, tenuto conto del fatto che una gara di questo tipo non non può essere fatta attingendo solo ai carboidrati, essendo presumibile che gran parte della gara venga effettuata bruciando carboidrati, acidi grassi e proteine, i tecnici hanno pensato che fosse necessario abituare l'atleta fisiologicamente, tecnicamente, tatticamente e psicologicamente all'utilizzo di queste ultime risorse. Sono state allora studiate delle esercitazioni costituite da allenamenti lunghi ad andatura medio-lenta , senza aver prima mangiato alla mattina, o addirittura essendo digiuni dalla sera precedente. Questo tipo di lavoro ( definito “lavoro in deplezione”) ha lo scopo di far trovare l'organismo nelle stesse condizioni della fine gara, creando l'abitudine a bruciare miscele di proteine, acidi grassi e zuccheri).


onestamente qualche volta l'ho fatto, ma solo a digiuno di colazione, tipo il sabato mattina ma, facendo una buona mangiata subito dopo allenamento, non ho avuto nessun problema.
attendo commenti smile

153

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Marioaversa ha scritto:
sere_p ha scritto:
Marioaversa ha scritto:

La seconda cosa è che, per la prima volta, non sono riuscito a finire gli esercizi in ipossia perchè sono entrato in acqua già spossato, ho fatto allenamento praticamente digiuno da ieri sera!!!

Saluti a tutti

O_O ma come hai fatto? Io sarei crollata alle prime 2 vasche...

Già! Mi sono sentito anche l'istruttore nelle orecchie. In genere mangio della frutta o 40 gr di pasta alle 12,30 ma oggi non sono riuscito per seguire Chiara nei compiti.
Non accadrà più!!!

Ciao

hi hi pensa che questa estate per allenarmi alle lunghe distanza in acque libere andavo a nuotare a digiuno e con poca cena in pancia dalla sera prima....
il mio allenatore dice che in questo modo simulavo uno stato di carenza di energie come ti può succedere in una gara di più di 5000 metri e così si allena il corpo a cercare di sfruttare le ns riserve (o qualcosa del genere...)
e si, cmq devo dire che è molto più faticoso!!!

154

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

ieri hanno fatto lo shock di cloro nella piscina... oggi non si respirava!!! ho fato più della metà dell'allenamento tossendo... ho ancora la gola che brucia sad bruttissima sensazione spingere al limite e quando ti fermi non riuscire a buttare giù ossigeno hmm

Marioaversa ha scritto:
Laurablu ha scritto:
paolac ha scritto:

bisogna andare e sfidare qualcuno ci aiuta sempre e di paura non si muore te lo assicuro per cui buttati!! wink

Vabbeh ma io ho paura solo delle cose pericolose wink

Vi racconto una storia:
Ero tirocinante con un ingegnere anziano. Andammo in un cantiere e stavamo montando un solaio, vedemmo un operaio che camminava in equilibrio sulle travi a 9 mt dyaltezza. il mio tutor gli gridò: sei stanco di vivere? L'operaio: ingegnere non abbia paura. Il tutor: se non avessi avuto paura non sarei arrivato a 60 anni!!
La morale, a mio parere, è che bisogna vincere le paure calcolate e non dimostrare di essere superman. Di gente che si credeva di essere immortale o invincibile sono pieni i cimiteri.
Laura, seguire il buon senso non ha mai ucciso.
Paola, tanta gente ha sfidato la paura e ci ha lasciato la pelle.

no Mario scusa, ma non sono assolutamente daccordo.
se seguissimo il tuo pensiero oggi l'everest sarebbe ancora da scorpire e la luna sarebbe ancora un sogno da guardare al telescopio.
io penso che la paura sia un limite umano, nostro, sia oggettivo che personale.
l'uomo che vince la paura e conquista la meta è un eroe che tutti osanniamo
l'uomo che fallisce e ,eventualmente, ci rimette la pelle è un pazzo irresponsabile e suicida...
guarda, da amante degli sport estremi ti posso dire che non è assolutamente così.
la paura è il limite che tiu deve indurre ad una maggior valutazione dei fattori con cui ti devi confrontare.
ma non devi rinuncire ad uno scopo per la paura.
l'esempio che porti tu è più ,scusami il termine, incoscienza.
io vivo tutti i miei sport combattendo contro la paura ed allenandomi per suprerare quei momenti.
concordo pienamente con Stefano che parla di persone che supervalutano le proprie capacità.
io stesso ho tirato fuori dall'acqua delle persone.
faccio surf da molto tempo e conosco bene le correnti, anzi le cerco per farmici portare fuori.
non è una cosa nuova per i surfisti di caricarsi e salvare un bagnante tirato fuori dall correnti.... incoscienza. sopravalutazione delle proprie capacità.
da li a dire che il cimitero è pieno di persone che si credevano di essere immortali, scusami ma ce ne passa....
il cimitero è èieno di persone che bevono e poi guidano...
il cimitero è pieno di innocenti travolti per strada
è pieno di gente che si ritrova con malattie che non sa chi ringraziare per il come sono arrivate
di gente che si crede supereroi, ti assicuro, son la minima, ma molto minima parte.
concludendo (e mi scuso per la prolissicità) è che:combattete e vincete le vostre paure. nella vita, nello sport in qualsiasi momento. ma fatelo consapevolmente di quali sono i vs limiti e di cosa andate a sfidare.
c'è qualcuno che ha appena attraversato lo stretto di messina sfidando mille paure....

156

(18 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

anch'io gettato in acqua da bambino, poi le piscine vicino a casa mancavano (chiusero quelal dove imparai) e mi dedicai all'Hokey su prato. poi per problemi famigliari inattivo per qualche anno fino ai 22 dove ho ricominciato poco per volta a nuotare...
poi ho scoperto il surf da onda e per aumentare la resistenza e l'allenamento ho incominciato a nuotare seriamente.
ora, oggi, sto dedicando più tempo al nuoto che al surf....
mo vediamo se il prox anno riusciamo a combinare qualcosa anche sul triathlon...

157

(18 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

bellisimo!! avessi ancora ferie verrei al volo!!!
ci spieghi sinteticamente come funziona??
ovvero ti butti in acqua e nuoti 24 ore oppure vai a staffetta?
pause/rifornimenti?
dai dai che magari il prox anno...
altre 24 ore in giro per italia/europa?!?!
vorrei proprio provarne una...

ed io con questa passo e chiudo!!
sicilia arrivo!!! ferieeeeeeeeee!!!
buona ripresa a tutti
io stacco big_smile

159

(3 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ecco. precisamente!! ma si sa come vengono calcolati?!?!?

160

(3 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ciao a tutti
un dubbio: si parlava con gli amici relativamente ai mondiali Master che si terranno nel 2012 in Italia, sognando di provare a partecipare alle competizioni di fondo....
secondo i miei amici non ci sono criteri di ammissione se non relativi ad un eventuale numero max di atleti per nazione... secondo me invece ci sono criteri ben precisi che ,partendo dal tempo dei migliori, si calcola in percentuale un margine di tempo oltre il quale non ti accettano l'iscrizione alla competizione.

secondo voi?
che altrimenti rischiamo veramente di andare a cercare l'acciuga ai mondiali!!!! big_smile

161

(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

96mo!!!!!! (su 173 arrivati!)
per me gran bel risultato!!! a 16minuti dal mio allenatore!!!! big_smile dai che lo becco dai che lo becco!!!!! ^_^

162

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

infatti ai miei amici ho detto:
2011 gibilterra
2012 maratona
2013 ne parliamo...

sempre che il mondo non finisca nel 2012!!!hi hi hiiiiiii!!!!!!
mi ricordo quanto ho tribolato a preparare gli sprint... figuriamoci un iron!!!! devo perdere almeno 15kg!!! addio birra!!!!!! big_smile

163

(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

acciuga=ultimo
scusate pensavo che fosse un modo di dire comune nel nuoto mentre ora mi vien da pensare che lo sia solo dalle mie parti o dei miei amici!!! big_smile

però se cambia porta onda... big_smile
(spero..)
no dai, ci vengo tutti gli anni e quest'anno ho addirittura anticipato!!!
perr il prox anno mi organizzo anche per partecipare alle gare di Favignana big_smile

165

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

ti capisco eccome se ti capisco!!!
io ora ho un paio di sogni da fondista di nuoto...
però la settimana prox mi sa che ricomincio a corricchiare un pò... poi bici.... e poi vediamo se riusciamo a combinare qualche sprint!!! i miei amici mi stanno pompando per fare un iron... mo spetta che magari ricomincio a correre...

166

(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ollà! com'è andata JAco?!?!?!
io l'ho finita e non mi son beccato l'acciuga!!! anzi chiuso in 1h53min!!!
mo aspetto le classifiche... se sto dentro i 100 so proprio felice!!!!!

167

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

bha, no... si faceva una semplice analisi senza cercare rimedi...
ovviamente ,essendo lui un nuotatore puro, la soluzione è semplice: smetti di correre se vuoi andare forte a nuoto!!!

168

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

io mi associo ai probelmatici della corsa...
1.86 x 95km non sono proprio il fisichino del corridore big_smile
cmq finista la stagione estiva dedicata alle acque libere e chiuso il capitolo palalvolo, al rientro delle ferie ricomincio anch'io con corsa e bici!!!

cmq il mio allenatore di nuoto mi ha sempre detto che quando i triathleti incominciano a caricare con la corsa lui se ne accorgeva subito perchè notava un calo nelle prestazioni del nuoto...
voi che ne pensate?!?!?

hi hi! scusate se mi intrometto ma vado contro corrente: finita l'ultima gara finalmente me ne vado in vacanza!!!! big_smile se ne riparla a fine settembre!!
tra l'altro verrò in ferie proprio in terra sicula, essedo al 50% siciliano!!
in quel di Ragusa...
buon allenamento a tutti!!!!

170

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

ti capisoc benissimo!! eccome big_smile!!!!!
io avevo iniziato 3 anni fa ma ho dovuto smettere perchè completamente incompatibile con il mio sport preferito: la pallavolo!! (tutta forza esplosiva!!!) ora che devo smettere con la pallavolo causa spalle a banane penso che rifarò un pensierino al triathlon....
l'unica cosa su cui mi sento di dissentire con te....
io son stato instradato da gente della vecchia scuola...
per loro non esistono le scie!!!
è vero che oggi fino a certe distanze la puoi sfruttare, ma la sfida è con te stesso!! preferisco affrontarla così...
così come non ho capito molto chi mi prende la scia nelle acque libere!! io lo faccio sopratutto per sfida con me stesso.... non mi metterei mai in scia a qualcun'altro!!

cmq il consiglio che ti posso dare: iscriviti ad una squadra master!!! il gruppo, un buon allenatore/istruttore che ti corregge e migliora, sempre allenamenti diversi, non più l'andare avanti e indietro...
prova!!! vedrai che differenza!!!!
ciao!!!

171

(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

gisuto in un'altra discussione parlavamo di nuotatori che si stanno ammalando di triathlon...
benvenuto!! ti auguro che come me, che ho ripreso a nuotare per allenarmi x il surf, questa passione ti entri dentro al punto di amarla come la corsa e la bici!!
mio personale pensiero: saper nuotare bene nel triathlon più che una questione di tempi diventa una questione di bruciare meno energie possibili percorrendo i 3800 in tempi decenti... poi se ti aspettano 180 di bici e una maratona ti serviranno, eccome se ti serviranno!!!
cmq porto la massima stima per i triatleti!!
tra tutti gli sport che ho fatto lo reputo uno dei più duri e faticosi.... quasi al livello dell'alpinismo!! (come fatica) big_smile

172

(85 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

he he he!! benvenuto nel mondo Master!!! anche se mi pare che di attitudine mi sembra che c'eri già!!!!
se poi decidi di fare qualche gara faccelo sapere che magari ci si trova per una amichevole birra!!!!

173

(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

c'è qualcuno che viene a contendersi l'acciuga con me alla Byron Cup domenica 29?? big_smile:D:D:D:D:D:D

Mauro ti aspetto in primavera a fare qualche garetta di nuoto!!! ogni tanto veniamo su a Torino quando organizzano!!! in bocca al lupo!!!

175

(46 risposte, pubblicate in Quinto stile)

esaustivo e preciso come sempre!!!!
grazie mille!!!