451

(73 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Comincio a chiederti un paio di chiarimenti:
1)che differenza c'è tra frequenze massimali, iper velocità, sprint ai massimi livelli?
2)Nella terza parte parli di picco di risposta di 50 secondi; cosa significa esattamente e cosa implica?
3)In un altro thread si discute del rollio del corpo; nei 50 io tendo a proiettare il corpo completamente in avanti senza rollio e respirando il meno possibile. Se devo trovare un paragone tendo a pensare e ad imitare una freccia con le mani che fanno da punta. E' sbagliato?

Ciao

452

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Oggi riposo; domani alle 20,30.
Lunedì in vasca libera provo a mettere in pratica i suggerimenti di Stefano.

453

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:
Catullo ha scritto:

Mi sento male solo a leggerti; se faccio 50 metri delfino mi devo riposare per 10 minuti.
La cosa strana è che ultimamente l'allenatrice ci ha fatto provare la farfalla(mai nuotata prima);  esco meglio dall'acqua e mi stanca anche meno.
Altro problema; do solo un colpo di gambe. E molto penalizzante?

Aprofitto della tua disponibilità per chiederti se è possibile allenarsi in maniera specifica per i 50 stile libero, da qui ad un mese, per le regionali. La mia piscina è comoda perchè è poco frequentata ma ho capito che non le interessa granchè far partecipare i nuotatori ai master; tuttavia,  è uno sfizio che vorrei togliermi cominciando dalla distanza più corta e allenandomi in maniera specifica una volta alla settimana per conto mio(altre 2 volte vado in piscina con l'allenatore).
Puoi consigliarmi un allenamento tipo?

Ciao.

A farfalla dai per forza un solo colpo di gambe.
E' penalizzante perchè la frustata a delfino produce più velocità.
Per l'allenamento del 50 apro una discussione apposita.
https://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?pid=22524#p22524

Ciao

Si, mi riferivo al delfino; il secondo colpo lo trovo innaturale ma proverò ad abituarmi.
Penso, comunque, che rinuncerò alle regionali; ho scoperto che le fanno dall'altra parte della Sardegna e l'idea di farmi 300 km per un cinquantino(con notte annessa perchè si disputa la mattina alle 9 e 30) non mi attira molto.

454

(73 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie mille, disponibilissimo come sempre.
Lunedì comincerò a mettere in pratica i tuoi consigli; nel frattempo(e con calma) ti chiederò delucidazioni.
Essendo un over 50 apporterò qualche modifica................

Ciao

455

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:

Ribadisco che il delfino è facile a livello coordinativo perchè le braccia girano appaiate.
In ordine di difficoltà crescente troviamo il delfino,poi il crawl,poi la rana e per ultimo il dorso,in assoluto il più difficile (oh,si parla di "dorso",non di "stile a pancia in su",che è altro).
Il delfino però è il più faticoso perchè le braccia spingono in simultanea innalzando le pulsazioni,inoltre la mancanza di rollio data dalla simultaneità delle braccia,fa sì che i muscoli sinergici siano diversi da quelli che si usano nel dorso e nel crawl,dunque sono meno forti e resistenti ,i muscoli agonisti (gli attori principali dell'azione) si affaticano più del normale.
Ma appena si comicia a fare vasche a delfino e cresce la resistenza sulla muscolatura specifica diventa tutto più facile.

Quest'estate in fase di preparazione mondiali (100 delfino) il più tosto allenamento che ho fatto è stato il seguente:
2000 riscaldamento vario con braccia gambe e tecnica stile e dorso
6 x 100 gambe delfino posizione supina e braccia in alto,ripartenza a 2'10" passo 1'50"
8 x 50 a 1' (25 tecnica delfino 25 completo)
12 x 25 delfino a 35" passo 17" in negativo ma nuotato lungo (9-10 bracciate a vasca)
8 x 50 Braccia\1' (partenza e arrivo a delfino forte,25 centrali a crawl sciolto)
2 x (4 x 50 delfino a 1'15" passo 37" dal basso) 1 minuto tra le serie.
4 x 50 delfino a 1'30" passo 35,5" dal basso
500 dorso sciolto

Ciao

PS
In negativo,significa in accelerazione progressiva.

Mi sento male solo a leggerti; se faccio 50 metri delfino mi devo riposare per 10 minuti.
La cosa strana è che ultimamente l'allenatrice ci ha fatto provare la farfalla(mai nuotata prima);  esco meglio dall'acqua e mi stanca anche meno.
Altro problema; do solo un colpo di gambe. E molto penalizzante?

Aprofitto della tua disponibilità per chiederti se è possibile allenarsi in maniera specifica per i 50 stile libero, da qui ad un mese, per le regionali. La mia piscina è comoda perchè è poco frequentata ma ho capito che non le interessa granchè far partecipare i nuotatori ai master; tuttavia,  è uno sfizio che vorrei togliermi cominciando dalla distanza più corta e allenandomi in maniera specifica una volta alla settimana per conto mio(altre 2 volte vado in piscina con l'allenatore).
Puoi consigliarmi un allenamento tipo?

Ciao.

456

(80 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

paolac ha scritto:

Ciao, meglio i costumi in endurance (speedo) e in waternity(arena), quelli jacked non li conosco ma ne sento parlare benissimo. Io ho costumi altro che mesi, durati anni!! Il mio speedo dopo 4 anni sta cedendo ora(faccio 3/4 allenamenti a settimana), quello arena ha già due anni..sapete cosa sbagliate? Fate la doccia con il costume addosso e il bagnoschiuma e lo shampoo vi corrodono l'elastico e per questo che cede!! Se fate la doccia senza costume e lo lavate con il detersivo per delicati vedrete che vi dura tantissimo, basta trattarli bene,provare per credere!

Nella mia piscina è proibito fare la doccia senza il costume perchè ci sono anche i bambini( e le mamme  che assistono); bella rottura.

457

(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ho ripreso da 3 mesi(dopo 35 anni) e vorrei fare i regionali a febbraio(over 50).
Solo che nessuno degli allenatori me ne parla e ho paura di sembrare presuntuoso a farmi avanti; mi sembra che gli allenamenti siano ben variati ma forse troppo corti: 2 volte alla settimana per 45 minuti.
Un'altra volta vado la mattina e nuoto per conto mio.

458

(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

delfina_ranocchia ha scritto:

Buon pomeriggio! Se qualcuno sa dirmi dove trovare gli occhialini svedesi graduati, me lo faccia sapere...Ho il mito degli svedesi, mi sembrava di aver scoperto l'America, ma devo aver sbagliato qualcosa perchè ho perso due lenti a contatto in tre mesi (non usa e getta!). Così, almeno in allenamento, sto pensando di alternare gli svedesi (so che sembra assurdo ma mi danno meno fastidio di quelli morbidi) graduati, svedesi non graduati con lenti usa e getta a altro (Speedo, Tyr) con le mie lenti. Purtroppo sono un po' astigmatica e con le lenti usa e getta correggo la miopia (non vale la pena l'investimento). E' fantastico nuotare con le mie lenti semirigide e gli occhialini, vedo meglio e mi sento più sicura sulle virate etc.

Se può essere utile, visto che il mio tuffo non è perfetto, in gara uso la doppia cuffia. Prima cuffia, speed socket speedo (mai saltati) e cuffia sopra, non eccessivamente stretti...Ma ormai li uso solo in gara, primo per non rovinarli, secondo per non metterci chilate di antiappannante. Io non li tocco dentro, solo spray e dura un po' di gare.

Volevo inoltre chiedere se l'occhialino influenza la performance, perchè ho l'idea che più siano piccoli, meglio è....e ho la vaga sensazione di andare meglio con gli svedesi, ma finchè non sarò decentemente preparate nella regolazione non rischio altri 200 euro di lenti :-(. Può essere stato lo struccante che non li ha fatti aderire bene? Il giorno prima ci avevo fatto un allenamento perfetto...

Grazie in anticipo per lo scambio di idee!

Ho trovato questi:

http://www.swimmershop.it/Occhialini-graduati-nuoto-per-miopia-lenti-graduate_viewprod_413.html

intanto, seguendo il consiglio di Stefano, il tuffo è andato perfettamente senza perdita degli occhialini.

Ciao

459

(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

stefano '62 ha scritto:
Catullo ha scritto:
sorrento07 ha scritto:

ciao Federico per gli occhialini graduati ( io li uso ) il costo è di euro 25 , li trovi su internet , il sito è www.lentine.it . sono ottime  un paio le tengo da 1 anno e sono resistentissime .

Questa è una buona indicazione per me che sono cecato; il mio problema è, piuttosto, quello di non far scappare gli occhialini nel tuffo.....................

Non ricordo se ne ho parlato nella discussione sui tuffi,ma se si entra col corpo tutto nello stesso buco,cioè entrano prima le mani e le braccia,e poi la testa e le spalle (e poi tutto il resto del corpo),allora gli occhialini incontrano acqua che è già stata "aperta" e non prendono lo schiaffo che li scalza (in più i lcorpo si infila nell'acqua più rapidamente e con meno resistenze e fila liscio in subacquea).
Se si perdono gli occhialini significa dunque che il tuffo non è corretto.
Lo si migliora esercitandosi a centrare un salvagente anulare di testa.

Ciao

Grazie, sarà un duro allenamento.............

460

(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

orangone ha scritto:

il miglior sistema per prevenire l'appannamento è sputarci dentro. E dopo qualche secondo sciacquare. Non scherzo.

Uso questo sistema quando nuoto in mare; in piscina mi vergognerei un pò..............

461

(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

sorrento07 ha scritto:

ciao Federico per gli occhialini graduati ( io li uso ) il costo è di euro 25 , li trovi su internet , il sito è www.lentine.it . sono ottime  un paio le tengo da 1 anno e sono resistentissime .

Questa è una buona indicazione per me che sono cecato; il mio problema è, piuttosto, quello di non far scappare gli occhialini nel tuffo.....................

462

(29 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

stefano '62 ha scritto:

Il freddo potrebbe essere conseguenza di un eccessivo calo energetico,ma si verifica solo con allenamenti molto pesanti paragonati alle proprie capacità.
Lo scarso appetito a dispetto di quanto si pensa e del fatto che dopo lo sport la fame è normale,potrebbe invece essere un ulteriore segno di allenamenti eccessivamente gravosi.
Infine dormire male generalmente è la conseguenza della mancanza di una sessione finale di scarico,che sempre dopo allenamenti pesanti è necessaria per smaltire non solo il lattato,ma anche e soprattutto l'adrenalina che si produce sempre negli allenamenti intensi,e che provoca appunto disturbi del sonno.

Ma le mie sono solo ipotesi perchè a parte l'adrenalina che si produce facilmente,le altre considerazioni sono valide per lavori veramente molto pesanti.

Ciao

Grazie Stefano,
penso che tutte le motivazioni che hai citato siano valide; il rientro in piscina mi porta a spingere un pò troppo per cercare un compromesso tra velocità e resistenza e alcune volte sento l'adrenalina salire alcune ore prima di entrare in vasca.
In effetti la mancanza di appetito si manifesta anche dopo una partita tirata a tennis.
Avevo, anche, pensato che una trasformazione del grasso in muscoli(sono fermo da molto tempo) potesse rendermi più sensibile al freddo; è una ipotesi credibile o è una bischerata?

Ciao

463

(29 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Non so se è un problema di alimentazione; ho ripreso da 2 mesi a nuotare ma ho spesso una sensazione di freddo che mi accompagna durante tutta la giornata e dopo gli allenamenti(a fine serata)sono senza appetito e dormo male con una sensazione di irrequietezza.
E' una cosa normale(ad essere sincero sta migliorando leggermente con l'abitudine allo sforzo) o devo introdurre dei cambiamenti nell'alimentazione che, comunque, è molto varia ed equilibrata?

p.s.: mia moglie dice che la temperatura in piscina(fuori dall'acqua) è bassa; tanto da tenersi la giacca.................

Grazie

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(1 risposte, pubblicate in Presentazioni)

......ho avuto il coraggio di (ri)iscrivermi in piscina.
Dopo 35 anni è tornata, prepotente, la voglia di continuare un lavoro interrotto da ragazzino per passare alla pallanuoto.
A essere sincero la pallanuoto a me non piaceva ma la Società indirizzava tutti i ragazzi promettenti a questa disciplina che più rientrava nella tradizione della città.
Sport abbandonato a 16 anni e ora alla soglia dei 50 mi ritrovo a nuotare come se il mio corpo non desiderasse altro.
Superata la fatica iniziale chissà che non riesca ad affacciarmi, anche, a quelle gare che non ho fatto da piccolo..........

Sono contento di trovare degli amici, qui, con i quali confrontarmi e dai quali avere consigli.

Buon lavoro.