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(73 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Anche io ho cominciato con la palestra; 2 volte la settimana. L'anno prossimo passo over 55 e mi rendo conto che il mio punto debole sono le braccia che stanno perdendo forza. Ho portato il numero della bracciate per vasca a 17, adesso devo mantenere un buon controllo della bracciata in velocità, gestire la gara per non girare a vuoto senza sentire l'acqua negli ultimi metri e lavorare sulla virata. In velocità è sempre un problema........
Dal prossimo mese cominciamo gli allenamenti in mare per le gare in acque libere; devo conciliare le 2 cose.

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(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

arinaldisub ha scritto:
Catullo ha scritto:

Cosa strana; ho fatto 5 * 500 con tutte le virate senza affanno in una piscina con pochissimo fondo: si va da un metro a 50 cm. Nella mia piscina(dove non si tocca mai) non ci sono mai riuscito......... Pensavo di aver fatto un salto di qualità e invece, tornato alla piscina di casa, è tornata quella sensazione di mancanza di fiato nelle virate.

Avessi problemi con l'acqua alta lo capirei ma passo l'estate a fare gare in acque libere... sad

Non e' che con la scusa dell'acqua bassa riesci a velocizzare naturalmente la virata, mentre dove hai piu' fondo tendi a rallentarla e quindi affondare di piu'?
Ovviamente nel primo caso spunti prima fuori dall'acqua e a riprendere il respiro.

Si, ci stavo ripensando stasera e penso che sia così; con l'acqua bassa la subacquea è, naturalmente, meno profonda e più corta. Nella mia piscina tendo a uscire sempre dopo le bandierine, qui uscivo sempre prima. smile .

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(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Cosa strana; ho fatto 5 * 500 con tutte le virate senza affanno in una piscina con pochissimo fondo: si va da un metro a 50 cm. Nella mia piscina(dove non si tocca mai) non ci sono mai riuscito......... Pensavo di aver fatto un salto di qualità e invece, tornato alla piscina di casa, è tornata quella sensazione di mancanza di fiato nelle virate.

Avessi problemi con l'acqua alta lo capirei ma passo l'estate a fare gare in acque libere... sad

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Si, lo immagino. Ho provato a fare i 100 con le pinnette ma mi sono fermato ai 75 metri....... La sensazione era anche buona ma poi c'è stato un tracollo verticale. Una mia collega(che pure ha più resistenza di me e li aveva provati in allenamento) presa dalla foga della gara non ha dosato le forze: dopo l'ultima virata, e a pochi metri dall'arrivo, si è dovuta fermare 5 secondi per poi ripartire. Quindi, allenamento ma anche testa.

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Fai come me; non avevo mai provato a fare i 50 delfino e mi iscrissi proprio in quella gara ai campionati regionali master. Inutile dire che sono arrivato al traguardo che trascinavo le braccia ma ce la feci e vinsi anche l'oro(mancavano i più forti..... sad ). Adesso(i 50 non sono più un problema) il mio obiettivo sono i 100; mai provati ma sono tentato di fare lo stesso esperimento.........

giorgio1966 ha scritto:
Catullo ha scritto:

Sento parlare di costi stratosferici, però.

Effettivamente è caro. La cifra si aggira intorno ai 2000 Euro. D'altra parte credo che il servizio che ti offrono sia molto buono, due barche d'appoggio, assistenza medica e informazione meteorologica, non credo che una traversata "Fai da te" sarebbe molto più economica e, soprattutto, nelle stesse condizioni di sicurezza.

E' comunque molto, almeno per le mie tasche. Si potrebbe risparmiare andando in un gruppetto ma dovrebbe essere molto omogeneo per la velocità di crociera.  Comunque, come dice Paolo61, per una traversata del genere non è sufficiente fare una ventina di km. in piscina alla settimana. Ci vuole molta esperienza e allenamento in mare e, se vuoi farla senza muta(sembra che a farla con la muta non ci sia gusto.... sad ), un allenamento specifico per sopportare la temperatura dell'acqua in autunno. Puoi metterci, in caso di condizioni non ottimali, anche 6 o 7 ore e sono tante.

Sento parlare di costi stratosferici, però.

Sono 14 km. ; si può fare......

Sono reduce da una giornata passata con 2  famosi velocisti. Tra le altre cose è venuta fuori l'inutilità di fare lavori ripetuti(soprattutto in soglia)piuttosto che lavori specifici alla speciaità dell'atleta e finalizzati a una determinata prestazione. Vero è che si parlava di atleti evoluti ma il senso della discussione era che i lavori fatti senza criterio e non mirati possono rivelarsi controproducenti. L'obiettivo del mondo master dovrebbe quello di crescere divertendosi e lavorando sui deficit e obiettivi dei singoli; ha poco senso competere con altri gruppi master solo su chi ha fatto più km.(4, 5 o 6) con lavori noiosi e ripetitivi. Uno dei 2 ragazzoni(ex olimpionico) raccontava di come, abituato a macinare turni da tanti km. ad allenamento in Italia, si era meravigliato di come all'estero gli avessero impostato allenamenti da solo 3. km. Li ricorda, però, come gli allenamenti più duri che avesse mai fatto........... Noi non vogliamo emularli ma crescere divertendoci, si.

Cirone, il tuo allenatore o ci fa o ci è........ probabilmente tutti e due. Mi sembra assurdo che non vi faccia lavorare su partenze e virate con sistematicità, forse ancora più assurdo che scelga per te una gara dove sei obbligato ad affrontare un problema completamente nuovo. Partenza a dorso non sono complicate ma se, per qualsiasi motivo, non hai potuto affrontarle seriamente, poteva scegliere una qualsiasi altra gara a te già familiare. A meno che non ti voglia male..........

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Io non vedo niente di orripilante; solo molta rigidità dovuta, penso, al fatto che è uno stile che ti crea molta apprensione. Nuotalo molto di più e cura i difetti che, comunque, non mi sembrano macroscopici. Mi sembra impossibile che il tuo allenatore non ti aiuti a trovare gli esercizi specifici per migliorare questo stile così affascinante. Cavolo, abbiamo superato i 50 ma niente è precluso. Io ho letto e riletto i consigli di questo forum; ti posso assicurare che sono migliorato molto ma ho avuto anche allenatori che ci hanno fatto fare tanta tecnica.

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(42 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Cirone, c'è qualcosa che non mi torna. Fai 16" nei 25 e 41" nei 50 metri? In questo caso hai un grosso deficit da recuperare ma, anche, enormi margini di miglioramento.

Cirone Furioso ha scritto:

Cosa significa che ho 678 punti? Come si computa questa cosa, e come si accumula?
Cosa significa il 70% del tempo base? In base a quali parametri o statistiche?

I tempi base vengono calcolati con la media dei migliori tempi internazionali che annualmente vengono pubblicati dalla FINA con le tabelle “Top Ten”. Per tutte le gare, categorie e sesso per le quali sono disponibili almeno dieci tempi, si procede al calcolo della media scartando il tempo migliore ed elaborando quelli dal 2° al 10°. Con l'ingresso di molti ex professionisti nel circuito master, questi tempi sono vermente bassi; nel tuo caso il tempo base è 29",69. Con il tuo tempo tu fai il 67,8% del tempo base e da qui il tuo punteggio: sei quasi al 70% dei migliori tempi di quest'anno di tutto il mondo nella tua categoria.

Hai fatto 678 punti nella rana; al di là dell'ultimo posto è un buon risultato. Sei quasi al 70% del  tempo base nella tua categoria ed è un ottimo punto di partenza.

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(42 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

No, se leggi bene ho scritto di una perdita di un secondo nella seconda vasca che va a inficiare il vantaggio della spinta della virata. In pratica, diventerebbe un 17 per via del calo ma con la spinta della virata torna un 16........Penso che un secondo di perdita ci stia; vero è che c'è chi ne perde 2 ma, allora,  manca qualche requisito.

Lo so, è un pò complicato ma non riesco a scriverlo meglio smile . Dimenticavo, c'è da aggiungere anche il tempo di reazione al via. E se ne va altro tempo.

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(42 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Per girare i 50 sui 30" i primi 25" vanno fatti in 13-13,5 secondi. Se hai una ottima virata e passi a 13" riesci anche ad andare intorno ai 29" ma tutto deve essere perfetto.
Noi abbiamo fatto prove con il tuffo fino a metà vasca e il mio miglior tempo era di 5,5 secondi. Girando a 13,5 significa che la seconda parte della vasca la faccio in 8" e non posso sperare di fare la seconda vasca in meno di 16" senza sfruttare la spinta della virata; con questa forse tornerei a 15".
Contando un secondo buono in meno per la perdita di potenza perdo il vantaggio della virata e ritorno a 16; somma: 29 e 5.
Penso che questi siano i tempi parziali ottimali.
Ma come dice Paolo82, purtroppo, la virata fatta male toglie quel pò di guadagno che potrebbe offrire e, alla fine, per noi comuni mortali, vasca lunga e corta, alla fine, si equivalgono e torniamo sopra i 30"........

marina ha scritto:

Fai un po di scatti sui 12,5 15 20 e 25 m per ritrovare la brillantezza del gesto!
E'una cosa diffusa anche nei fondisti evoluti!

Grazie Marina, mi conforti wink Ti adoro.

Cari amici, sto impazzendo; ho sempre pensato di avere una buona bracciata(confortato anche dal parere degli allenatori) ma, forse a causa degli allenamenti e delle gare in mare, mi era stato rimproverato, ultimamente, di allargare troppo il braccio sinistro con un recupero non lineare. In più, la bracciata era corta, l'accelerazione non era costante e l'uscita del braccio dall'acqua anticipata. In pratica, non sfruttavo tutta la potenzialità del braccio in fase di spinta. Prima dell'estate mi è stato consigliato un esercizio: con tavoletta tra la cosce, la mano doveva toccare questa prima di iniziare il recupero. Tutto bene, ho cercato di memorizzare questo movimento e di utilizzarlo durante le numerose nuotate estive. Rientro in piscina, cambio allenatore e apriti cielo: "cosa è questo schifo di nuotata?". Praticamente la mano sinistra invece di concludere la fase di spinta con un movimento lineare chiude con una accelarezione del polso che va a finire dietro il sedere....... non me ne rendo conto, cerco di correggere ma è inutile. L'allenatore dice che la bracciata è inutilmente lunga, che quel movimento è antiestetico e non serve a niente. Se accorcio la fase di spinta tutto diventa quasi normale ma quando voglio diminuire il numero delle bracciate e sfruttare al massimo le potenzialità del braccio il difetto puntualmente ritorna. Non ci capisco più niente e non so come correggermi. In più, non me ne rendo assolutamente conto, la bracciata mi sembra pulita ed efficace. Chiedo aiuto sad

Cirone Furioso ha scritto:

Lo penso anch'io, anche perché a quelli che sono più lesti vengono assegnate ripartenze diverse e a volte anche lavori leggermente diversificati.

Stasera, lo ammetto, ho mollato: a fronte di un lavoro piuttosto oneroso (12 x 150 diversificati in varia maniera), ho deciso di uscire dalla vasca e rinunciare agli ultimi due e mezzo, diciamo così.
Da una parte mi è dispiaciuto, però stasera è stato diverso da altre volte in cui non ero riuscito a completare una serie: solitamente mi prende un senso di affanno e di impotenza un po' claustrofobica; un po' di paura dell'acqua mi riemerge, diciamolo pure.
Stasera invece stavo mantenendo un buon livello di concentrazione, e non mi sentivo agitato.
Ho deliberatamente deciso di non fare le ultime due ripetute perché proprio non avevo più energia, e non per "paura".
E anche l'allenatore, che pure non esita a riprenderci soprattutto sulla qualità del lavoro, non ha avuto nulla da rimostrare.

Forse anche questo tipo di decisioni fa parte di una oculata "gestione del budget": a volte è opportuno rinunciare a ulteriori investimenti.

Sicuramente l'allenatore, conoscendoti ha capito. Se sei uno abituato a dare sempre il massimo non poteva che accettare la tua reazione a una sensazione di "fine risorse". Per quanto riguarda lo sconforto, invece, ti direi di essere fiducioso; io sto notando, finalmente e quando meno me lo aspettavo, dei progressi nel fondo: già a fine stagione ho cominciato a superare atleti che, pochi mesi prima, mi mollavano. L'altro giorno sono andato a nuotare al mare per 2,5 km. e ho staccato il mio "collega" che non ero mai riuscito a battere prima. Si vede che i risultati, quando meno te lo aspetti, arrivano ed è una sensazione molto gradevole. Ho nuotato veramente bene, lungo, senza fatica nonostante il mare fosse agitato. Il dolore al braccio sinistro che avvertivo pochi minuti prima(venivo da una seduta in piscina) è miracolosamente scomparso e......sono contento. Amo troppo il mare e non potrò mai ringraziarlo abbastanza per le emozioni che mi regala. smile

giotta ha scritto:

Per pura curiosità, quanto fate nei 50 stile ?

Io 30" basso: ogni volta faccio qualche bischerata che mi impedisce di scendere sotto i 30"(la virata, gli occhialini che e ne vanno al tuffo.....) e penso che a questo punto ci rinuncerò..... sad

Ma perchè? Tutto è relativo... se io avessi fatto agonismo serio i miei tempi mi sembrerebbero ridicoli, se penso al(poco) lavoro che ho fatto in gioventù sono abbastanza gratificato. Certo quando vedo un cinquantenne che scende sotto il minuto nei 100 s.l. un pò di rammarico rimane ma poi penso ai miei obiettivi e al fatto che per quel cinquantenne(che magari in passato ha fatto molto meno) quel risultato rappresenta molto meno che 1 e 20" per uno che ha cominciato da poco. Ti dirò, io e il fondo siamo distanti anni luce, non andrò mai a medaglia; eppure mi gratificano molto di più i piccoli progressi che faccio in mare dell'ennesima medaglia vinta nei 50 s.l..   
Insomma, cerco di vedere il bicchiere mezzo pieno ma se c'è da riempire molto sono più contento........  smile

E' vero, ma, in questa fase i tempi potrebbero essere anche peggiorati senza che questo pregiudichi l'obiettivo dell'allenamento. Diamo tempo al tempo.... smile

Ha ragione Thorpe, non farti premdere dallo sconforto. Sai quando ti renderai conto dei benefici di tutto il lavoro fatto? Quando ti prenderai un attimo di pausa(metti, le vacanze di Natale) e al ritorno avrai metabolizzato tutti gli sforzi e i progressi ancora inespressi. Io, ogni tanto, mi prenderei una vasca tutta per me(nuoto libero) per nuotare rilassato e riscoprire il piacere di una nuotata in scioltezza curando la tecnica e lavorando su tutte le sensazioni accumulate. Buon lavoro.

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(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

A Kazan ci saranno i mondiali in contemporanea con i mondiali assoluti. smile

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(81 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Bella nuotata; anche qui gli ultimi 2 km. con maestrale contrario ma niente a paragone della gara precedente.

La nuotata in Costa Smeralda mi è rimasta nel cuore.......
Ho trovato un bel servizio sulla penultima gara con gli atleti paralimpici: un pò lungo ma può rendere l'idea di ciò che abbiamo provato. smile

https://www.youtube.com/watch?v=WqsOAwO7gw8

E io, nonostante gli innumerevoli errori dei giudici(nel circuito, non in questa gara organizzata molto bene) e le mancanze degli organizzatori, dopo questa gara, ho imparata e capito qualcosa di più e ho smesso di lamentarmi.