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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Capisco le difficoltà dell'allenatore nel gestire master che vanno dai 20 ai 60 anni. Da adulto devi valutare meglio le tue possibilità e gestirle in maniera appropriata. L'allenatore ha capito e non ha insistito. Mi sorprende, invece, veder atleti giovani collassare dopo una gara in mare, addirittura adolescenti: mai un over 50. Io in mare ho paura perchè so che basta poco per lasciarci le penne senza essere visto da nessuno. L'organizzazione è, spesso, così fatiscente da avere solo 2 barche d'appoggio per centinaia di partecipanti(non nelle gare FIN, tanto di cappello) e vedere ragazzi che crollano dopo km di nuotate con mare, talvolta, pessimo mi lascia sgomento sulla possibilità che succeda in mare aperto.  Allora, anche senza essere sparati, qualcosa alla fine crolla..... smile

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Si, è chiaro; grazie Stefano smile

Per quanto mi riguarda, l'unica gara dove non si produce acido lattico è quella in acque libere. Sono talmente sfinito che, all'arrivo, il mio organismo non ha nenache la forza di produrre acido lattico; è lì che dà ordini a casaccio a braccia e gambe e che vengono tradotti in movimenti senza capo ne coda. Non mi manca il fiato, non avverto quell'affaticamento muscolare da produzione di lattato; semplicemente, mi sembra di spingere ma sento i miei arti che girano a vuoto..... wink

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Sarà, mi sembra di capire, un lavoro relativamente utile per migliorare i tenpi nelle gare più lunghe. Bene per l'ultima parte dei 100(quella dove devi morire......) ma per mantenere un ritmo, complessivamente, più alto dovrò curare altri particolari. Forse torniamo al discorso di partenza, Vo2Max ?

Grazie

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie Stefano, preciso e utilissimo come sempre.
Metterò in atto i tuoi consigli cercando di alzare, gradualmente, il limite.

Cia

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(123 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

fsol ha scritto:

Le vostre considerazioni sono un pò troppo complicate per me, tuttavia mi fanno sorgere una domanda "banale". Ad ogni allenamento i nostri allenatori inseriscono in quantità variabile una dose di 100sl "aerobici" con ripartenza a 1'30" e, rari casi, 1'25".  Ne consegue che i più "fighi" smile fra noi arrivano, dieci secondi (o quindici..) e ripartono. Io per il primo faccio così, il secondo già sono a cinque secondi, il terzo tocco e riparto, il quarto...sono in ritardo. Proprio è un esercizio che NON riesco a fare. Altri (in assoluto più lenti di me) lo fanno senza apparenti problemi. Mentre riesco benissimo esercizi per altri massacranti, per esempio i 50 a bomba con riposo di 1 minuto o più. Ne consegue che , nell'esercizio aerobico, se mi fermo per un 50, riparto e sono MOLTO più veloce di quando mi sono fermato, per circa altri 2-300m. Nei 100 faccio attorno all'1'03, nei 50 attorno al 29...
Io non lo sento come un esercizio aerobico, ma un esercizio distruttivo in tutti i sensi: dal punto di vista del fiato e dei muscoli che letteralmente smettono di girare!

A me accade qualcosa di simile ma proprio nelle ripetute dei 50; avantieri abbiamo provato 8 ripetute da 50 a manetta con ripartenza a 2' e 30". Le prime 3 girate in 33"(il mio tempo gara è un 30" basso), la quarta in 37, dopo mi sono fermato.....Nella quarta mi si sono, letteralmente, bloccate braccia e gambe e mi sono dovuto trascinare, per la seconda metà della seconda vasca, fino alla fine. Poi, stremato, sono dovuto uscire per un forte dolore alla gamba..... sad . Oggi ho riprovato con un ritmo leggermente più blando e ho girato tutte le 8 ripetute intorno ai 35". Il problema è che il lavoro mi è sembrato completamente diverso. Io soffro, terribilmente, nell'allungare le distanze: passo da un 13" e 5 nei 25 a un 30" basso nei 50, a 1 e 12" nei 100, a un 2 e 50" nei 200. Il lavoro di avantieri mi è sembrato molto più specifico proprio in quell'area di difficoltà ma non so se è giusto sottoporre il fisico ad un tale stress o arrivarci per gradi. A 53 anni comincio ad essere un pò più prudente.......

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Faremo il tifo per te...... smile
Anche io sono over 50 ma ad altri livelli(molto più bassi......)

In bocca al lupo!

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A dispetto di tutte le informazioni che girano sul web, ho scoperto che giocare a pallanuoto con gli occhialini si può:
http://www.federnuoto.it/pdf/casistica_pallanuoto.pdf

Quindi, a guidizio insindacabile dell'arbitro, se gli occhialini sono fatti da materiale non pericoloso è consentito l'uso. Il problema è: qual'è il materiale non pericoloso? La mia impressione è che se prendo una pallonata negli occhialini questi si possono spaccare creando dei seri danni o posso ferire io stesso un avversario.

In un video dei campionati mondiali master di Riccione ho visto un giocatore anzianotto con degli occhiali un pò particolari, molto piatti e senza rilievi ma non ne trovo traccia da nessuna parte...........

Qualche pallanuotista ha informazioni più precise?

Grazie

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Io ho l'impressione che preparare i 200 possano essere, per me, un buon lavoro per i 50 e i 100 che sono le mie gare preferite essendo un velocista. Già cedo nei secondi 25 dei 50 e ancora di più nei 100.....Sopra i 200 non gareggerò mai perchè andrei sui 6 muniti. Ma hai fatto la gara a Cagliari?

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Bene, mi sembra che siamo tutti e 3 intorno ali 2' e 50". Da lunedì allenamento finalizzato a questa gara..... smile primo obiettivo, per me, scendere sotto 2 e 45".

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

steffforno ha scritto:

Di rientro dalle prime gare della stagione! Seguendo la preparazione atletica del libro e spulciando da vari sito e dal blog di Stefano posso dire di essermi migliorato!! Nei 50 stile 29.2 nei 200 stile 2.46.0 nella staffetta 50 stile 29.5.(gare una dietro l altra) . Tenendo conto che a fine giugno facevo 30.8 nei 50 e nei 200 l ultima gara avevo fatto 3:11 i miglioramenti si sono visti..( questa stagione per noi è iniziata a novembre 2013 quindi 2 mesi di preparazione) . Per uno come me il lavoro a secco specialmente nelle serie lunghe in allenamento si sentiva la fatica e anche tanta (30.2 nei 50 200 2:52 ) posso dire di essere soddisfatto .. Anche lo scarico dovrebbe essere andato bene!! 2 settimane in cui la prima ho dimezzato i carichi in palestra e la seconda non ho toccato pesi... Ora vorrei fare una settimana di pausa completa... Infine sono un master 25. Ho iniziato ad aprile a nuotare con i master e precedentemente ho fatto 2anno di nuoto libero . da ragazzino qualche anno di scuola nuoto ma niente di che.. Lo so i tempi non sono bassi ma non ho mai fatto agonismo .. Va benissimo così!! Grazie a tutti per i consigli che mi avete dato!

Complimenti, se tornerò a gareggiare i 200 saranno il mio obiettivo. Le gare sprintose, che pure sono la mia specialità, sono troppo stressanti....... Con 29 e 5" nei 50 dovresti avere ancora margini di miglioramento e puntare ai 2' e 30". Buon lavoro. smile

nuotix ha scritto:

devi sapere gli agonisti fanno spesso lavori in ipossia e apnea. milorad cavic è uno dei migliori delfinisti al mondo, si allena con umberto pelizzari che è uno dei migliori apneisti al mondo. cavic 2 anni fà è stato il primo nella storia del nuoto a fare un 100m a delfino senza respirare!

Forse i 50, i 100 mi sembra impossibile.......anche a s.l.

Prova a fare un allenamento da agonista e poi mi racconti.........se sei ancora vivo smile

matteoterru ha scritto:

Ciao ragazzi....sono un ragazzo di 17 anni che si è messo a nuotare seriamente....dopo averlo fatto per anni saltuariamente. Sono 3 sedute da un ora a settimana integrate con lavoro a secco di flessioni addominale ed aerobia 3 volte a settimana. Lavoro unicamente a crawl e un po di delfino...quanto riesco.
Distanza standard:2500 metri. In genere lavoro con dei 50-100-200. Volevo alcuni consigli tecnici: inanzitutto vorrei sapere se mi conviene correggere un difetto di respirazione monolaterale, oppure non conviene nemmeno provarci?? come fare?. 2: usando il pulll boy, mi sento molto più stabile e riesco a stancarmi meno, è fisiologico o è indice di scarsa coordinazione gambe/braccia??. Come migliorare sulla virata, e sulla subacquea gambe delfino iniziale?
grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee

Ciao Matteo e benvenuto, sono argomenti che sono stati sviscerati e analizzati in decine di pagine..................
Qui trovi l'indice : http://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2997 che ti rimanda a ogni problematica altrimenti usa la funzione ricerca.

Comunque nuotare seriamente è un pò più che 3 ore settimanali solo crawl.......

smile

E' comprensibile; anche io guardo il cronometro e verifico il lavoro che faccio(che poi, in soldoni, è quante vasche faccio ma in condizioni sempre diverse). Lo facciamo tutti ma rimane solo uno dei parametri da verificare. In assoluto il tuo tempo è molto basso: 22 o 25 secondi per fare una vasca da 25 metri tirata sono molti, da amatore di basso livello. E' presumibile che ti manchi tanta tecnica, tanto lavoro, tanta esperienza; il cronometro assume una importanza molto relativa perchè il lavoro che devi fare dovrebbe prescindere, per una prima fase, da ogni riferimento sulla velocità. A quella ci penserai dopo, quando avrai imparato a nuotare bene altrimenti diventa controproducente.

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(11 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Mi rendo conto che è arabo per me...... però, relativamente alla casella 13b, 5 km mi sembra la distanza corretta per un ora; per fare 10 km in un'ora bisognerebbe girare i 100 in 36" per 100 volte........ smile anche in mare è un'utopia.

Bisogna mettersi nei panni di LittleSte;la sua ingenuità dovuta dall'entusiasmo lo porta a cercare dei punti di riferimento. Purtroppo non sono i tempi assoluti che ti potranno aiutare; un agonista in quel tempo fa il doppio dei metri, un buon master poco meno, un amatore con una certa esperienza e qualche anno di nuoto alle spalle (come ti dice fsol) tempi decisamente più bassi dei tuoi. Ma tu devi confrontarti con te stesso e con il tuo allenatore che saprà individuare le aree di miglioramento senza l'ansia del cronometro. Nuota, nuota e nuota cercando di ascoltarti e di recepire le indicazioni utili che ti arrivano dall'esterno. Saresti più contento di nuotare male e fare 18"(senza possibilità di miglioramento) o di fare un 22" ben nuotato e con ampi margini di crescita?

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(12 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Roscko ha scritto:
Catullo ha scritto:

Mi sembra di ricordare che il tuo percorso è tutt'altro che privo di gratificazioni ma non puoi sperare di abbassare il tuo limite a suon di secondi ogni paio di mesi. Sei forse, semplicemente, arrivato ad un risultato che diventa sempre più difficile superare; i miglioramenti saranno nell'ordine di decimi o forse i tuoi tempi si stabilizzeranno per subire oscillazioni improvvise. Le gare ti potrebbero servire per mettere alla prova le tue potenzialità.

Certo, ne sono consapevole e sono contento dei risultati che sto ottenendo.
Ma quello che volevo condividere è che ho notato una grossa differenza tra le ultime prove che ho fatto, nel senso che
mi sembrava che nn riuscissi a spingere con le braccia come avrei voluto... di girare in folle.

i we li dedico alla famiglia che causa lavoro vedo poco. Non penso di fare mai più gare.

smile

Io ho la stessa sensazione quando faccio i 50 al massimo; mi sembra di non spingere acqua, di andare fuori giri, eppure vado molto più veloce.......Se rallento un poco ho una bella sensazione di potenza ma giro 3 secondi più lento. Devo metabolizzare qualcosa ma non so da dove cominciare. Comunque 1 o 2 secondi di margine dovresti ancora averli sui 100.

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(12 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Mi sembra di ricordare che il tuo percorso è tutt'altro che privo di gratificazioni ma non puoi sperare di abbassare il tuo limite a suon di secondi ogni paio di mesi. Sei forse, semplicemente, arrivato ad un risultato che diventa sempre più difficile superare; i miglioramenti saranno nell'ordine di decimi o forse i tuoi tempi si stabilizzeranno per subire oscillazioni improvvise. Le gare ti potrebbero servire per mettere alla prova le tue potenzialità.

pinz88 ha scritto:

una domanda normalissima.. una mia amica ha nuotato una volta in una piscina chiusa e mi aveva detto che "secondo lei" l'acqua era freddina rispetto a quella scoperta dove nuotata prima.. mi era sorto il dubbio e l'ho postato! siccome io ho non ho mai nuotato in una piscina coperta in inverno per questo chiedevo! -.-

La temperatura dell'acqua varia da piscina a piscina ma, ti assicuro, sarebbe impossibile nuotare in una piscina con l'acqua non riscaldata. La temperatura dovrebbe oscillare, infatti, tra i 25 e i 28 gradi. Forse la sensazione della tua amica era dovuta solo al contrasto con la temperatura esterna o forse era effettivamente un pò più calda......... Un paio di gradi fanno già la differenza ma nuotare con l'acqua a 10° sarebbe veramente tragico. wink

pinz88 ha scritto:

ma nelle piscine coperte nel mesi freddi l'acqua è pure riscaldata come in quelle scoperte?

No, purtroppo. La temperatura dell'acqua può scendere anche fino a 5° e nuotare per un'ora e mezzo è veramente dura. Le ambulanze sono sempre pronte con le sirene accese per portare i ghiaccioli viventi all'ospedale. Però tonifica: si dice che quel 1% che sopravvive campa fino a cent'anni....... sad

Pinz, che domande fai......????????? smile

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Pinz e benvenuto. smile

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(17 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Il record italiano di quella categoria dovrebbe essere di 23" e 11. Questi sono i tempi delle eliminatorie ai nazionali ragazzi:

http://www.dbresults.net/sitof/risultati/nu/2013/roma2507201301/indexframe.htm

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Lo faccio, giuro. Devo dire che sono anche migliorato, da quando ho ripreso le sento galleggiare molto meglio; riesco a fare anche il morto.... smile Evidentemente non è abbastanza ma continuo a pensare e a memorizzare tutte le sensazioni che mi possano aiutare a lavorare in questo senso. wink

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

grazie Marina, ma lavori specifici sulle gambe potrebbero essere utili? gli scatti veloci vanno bene ma si stancano rapidamente e diventano di legno con rischio crampi.... sad

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(188 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Chiedo aiuto perchè c'è qualcosa che non torna......
La scorsa settimana abbiamo provato i tempi sui 100 e i 200; 1 e 12" la prima e 2 e 51" la seconda(dopo 20 munuti di intervallo nuotando sciolto). Lo scorso anno avevo 1 e 10 sui 100 ma siamo a inizio stagione e mi do tempo. Il problema è che i tempi non sono adeguati: giro i 50 in 30" basso e la perdita nelle distanze più lunghe è evidente. Fosse tutto qui direi che è questione di lavoro sulla resistenza e amen.
Però, questa mattina ho provato a fare 2 da 200 con il pull buoy a 3 e 30"; li ho girati entrambi in 2 e 55" senza strafare e senza virate. C'è un chiaro problema di gambe ma è una questione di galleggiamento(irrimediabile?) o posso rimediare facendo un lavoro specifico?

Grazie

p.s.: le virate con successiva subacque mi stancano e mi tolgono energie.......