51

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ho semplicemente pensato che in un periodo di carico dove ti senti piu' appesantito dal lavoro svolto , fosse piu' probabile che ti non avessi la stessa rapidita' e velocita' in acqua che magari puoi avere arrivando da un ciclo di scarico e richi veloc, tutto qua, scusate se a volte pongo domande che vi possono sembrare sciocche, ma non essendo un esperto ne' tanto meno un ex agonista...domando sempre per cercare di migliorare le mie conoscenze..tutto qua. ciao e grazie per la risposta

stefano '62 ha scritto:

Perchè dovrebbe scendere ?
Uno scarico non è sempre una messa in forma.
Lo diventa quando viene fatto con determinate modalità e dopo che la serie dei carichi precedenti ha effettivamente sviluppato i requisiti giusti.
Cioè tanto tempo,a seconda del requisito.

Ciao

52

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ciao stefano e  nuotix, oggi ho terminato il secondo microciclo di carico con l allenamento di scarico e rich velocita' (me ne aspetta ancora un altro prima del microciclo di scarico) e ho provato un 50df dal blocco e senza costume jammer, apparte che mi sentivo un pianoforte sule spalle e la muscolatura pesante e impaciata nei movimenti, comunque..36"6.... ora,mi chiedevo, (pur sapendo che non e' una matematica e tutto e' relativo e personale), al momento che andro' a fare l intera settimana di allenamento di scarico e rich velocita',e nell ultimo allenamento di questo microciclo riprovero' il 50df, secondo voi di quanto scendera'  il mio tempo rispetto alla prova che ho fatto oggi? considerando  anche che lo provero' con il jammer...
grazie, salutoni

53

(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

grande nuotix :-) la mia era solo una curiosita', ti cito un atleta che lo fa'...milorad cavic..se vai a vedere su youtube milorad cavic tribute vedi anche i bagni di ghiaccio che fa'.. ;-)

nuotix ha scritto:

molti anni fà su skysport vidi su che i giocatori della nazionale italiana di rugby vennero sottoposti a questo supplizio per accelerare lo smaltimento dell'acido lattico a seguito di un match dei mondiali. a parte questo episodio non mi risulta che atleti di ogni disciplina usino un metodo simile per recuperare dalle fatiche del giorno prima.
non so neanche quanto possa essere salutare un metodo simile.
meglio evitare
wink

54

(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

scusate, ma ho visto che a questa mia domanda non ho ricevuto nessuna risposta, ho chiesto per caso una cosa cosi ' banale'  o insensata :-) ? grazie

mitico nuotix :-) ok faro' cosi', solo due domande : domanda N 1 modificare i tempi di recupero come in questo caso a ridurre di 5" o magari aggiungere 5" se son troppo stretti i recuperi per ripartire, non modificano l obbiettivo metabolico dell esercizio stesso (sia dell A2 che B1 e C1)?!! parlo esclusivamente di 5" di margine, domanda N 2 tu modificheresti in un allenamento A2 e nell allenamento successivo il B1? o entrambi nello stesso allenamento? perche' , considerando che mi alleno 4 volte a settimana a coppie di gg Lun/Mart-Giov/Ven e seguo la prima opzione mi trovo a fare questo allenamento esemp Lunedi' + volume A2 /Mart - Recuper C1 /Giovedi' + volume A2 /venerdi scarico-tecnica-richiami di velocita'. quale delle due opzioni di cui sopra faresti? salutoni e grazie!!! :-D PS: chiaramente senza niente togliere a te nuotix e ti ringrazio ancora, aspetto di sapere anche la risposta di stefano.

nuotix ha scritto:

premeso che non sono un allenatore, mi sento di consigliarti  prima di tutto di andare a sensazione e poi di variare gli stimoli esterni nel seguente modo. poniamo che ti alleni per 2 giorni consecutivi e il terzo ti riposi, nel primo giorno aumenterai leggeremente il volume del lavoro principale (ad esempio se nel "menù" dellla tabella c'è scritto 10x100 A2, prova ad aggiugere altre 4/5 ripetizioni alla stessa ripartenza), nel giorno successivo lasci l'allenamento così come viene proposto dal sito, provando magari a ridurre leggermente i tempi di ripartenza delle ripetizioni (riprendendo l'esempio di prima, se la tabella di ti propone 10x100m con 15'' di recupero, farai 10x100m riducendo di 5'' il riposo e recuperai solo 10'').
quindi, in sostanza, un giorno lavori sul volume, il giorno successivo sui tempi di ripartenza. questo per quanto riguarda l'A2 e la B1.
la C1. stabilire a distanza come gestirla, onestamente non so che pesci pigliare perché sarebbe opportuno essere gestiti da un allenatore competente. fossi in te, per evitare di fare danni, lascerei invariati i volumi.
wink

mmmm...quindi tu aumenteresti un po il B1 lasciando invariato la C1  stefano? perche' non so' se ricordi, io avevo un attimino di problemi con la resistenza alla forza..adesso sicuramente sta' iniziando ad andare progressivamente meglio la C1, come del resto nella capacita' aerobica son molto migliorato, riesco a fare 2/3x400 35" tra le serie seguiti da un 2x200 25" recu..insomma direi che va' meglio...quindi la C1 la lasceresti invariata cosi' com'e nei programmi e al limite aumentare un attimo la B1? e poi tu hai parlato di "un alternativa che sarebbe questa, l altra sarebbe invece? grazie  mille

stefano '62 ha scritto:

Una possibilità è rifarli daccapo magari aumentando il lavoro centrale di una piccola percentuale.

Ciao

ciao stefano o nuotix, avrei una domanda sulle tabelle master di nuotania. sto seguendo l ordine crescente degli allenamenti, adesso sono al N 15, quindi tra non molto avro' completato i 24 allenamenti proposti da voi,mi chiedevo, visto che seguento l ordine dall allenamento N 1 fino ad oggi ho avuto davvero ottimi risultati in termini di miglioramento generale della forma e prestazione in acqua,per continuare in questo crescendo di forma genarale,terminato il 24esimo allenamento ri-inizio gli allenamenti dalla tabella N 1 e continuo in ordine crescente come ho fatto fino ad oggi?

58

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Sempre gentilissimo, ti ringrazio tanto  nuotix :-) !!

nuotix ha scritto:
curioso ha scritto:

ciao stefano o nuotix, avevo una curiosita', anche per avere un minimo d idea visto che sto cercando di lavorare sulla C1 (mio deficit) . su un 50 df , un atleta master ( non ex agonisti, parlo di master che come me grosso modo fanno i 50 df in 36"2 circa o giu' di li..) che ha cali prestativi  minimi nella seconda parte del 50,( e per cali intendo  della C1),  che differenza avra' di tempo tra i primi 25mt e  secondi 25mt? grazie , saluti

considera che, se non si tratta di un atleta eccessivamento lento, mediamente nel primo 25 si lavora per buona parte bruciando fosfocreatina e quindi non si produce acido lattico. sul secondo invece interviene l'acido lattico.
non conoscendo nello specifico il tema, a meno di clamorosi crolli nel finale, tenderei a sostenere che la differenza sia nell'ordine di 1 secondo circa, poco più o poco meno poi dalla qualità della preparazione.
wink

59

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

ciao stefano o nuotix, avevo una curiosita', anche per avere un minimo d idea visto che sto cercando di lavorare sulla C1 (mio deficit) . su un 50 df , un atleta master ( non ex agonisti, parlo di master che come me grosso modo fanno i 50 df in 36"2 circa o giu' di li..) che ha cali prestativi  minimi nella seconda parte del 50,( e per cali intendo  della C1),  che differenza avra' di tempo tra i primi 25mt e  secondi 25mt? grazie , saluti

60

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

chiassimo stefano, testa fuori per respirare a mani praticamente all altezza del sedere, salutoni e grazie infinite!!

stefano '62 ha scritto:

Se leggi bene la discussione è stato ben spiegato.
La testa deve sempre anticipare di poco le braccia;esce subito prima di loro,e rientra in acqua subito prima di loro.
La respirazione dunque va fatta subito prima che le braccia escano,praticamente con le mani dietro alle chiappe.
Se invece respiri con le mani in avanti,come a volerti sollevare grazie a loro,allora il sedere affonda e ci si mette praticamente in piedi,impiantandosi.

Ciao

61

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Ciao Stefano e nuotix, mi chiedevo, per me che faccio i 50 df , durante la remata in cui vado a respirare,qual'e il momenti piu' adatto in cui devo "tirar fuori la testa per prender aria"? subito appena vado in presa? a meta' remata? quando le mani son vicine al bacino e per capirci coincidono con la seconda pinnata? insomma, qual'e il momento piu' adatto,  per respirare per un velocista? parlo per non intaccare la velocita' e magari anche l idrodinamicita',chiedo cosi' perche' credo e spero di non dire una cavolota ( nel caso scusatemi) , ma credo ci sia differenza nel "quando tira fuori la testa" tra uno che fa i 50 e i 100 o chi fa' i 200...in tutti gli stili c'e differenza in qualcosa tra chi fa' i 50 e chi fa' i 200, per cui...Vi ringrazio

62

(5 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

....ma a  cosa servono?

63

(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

ti ringrazio stefano, ho riscontrato stamani cio' che mi dici tu...ho provato un 25mt df da sopra e ho impiegato 16" e spiccioli..ho riprovato da sotto e ci ho messo 18" 2...quindi si..direi sui 2"..forse qualcosina meno , ma insomma siamo li' :-) !!!

stefano '62 ha scritto:
curioso ha scritto:

una domandina nuotix  :-) eheheh!! facendo una prova a cronometro e partendo da sotto quanti secondi in piu' ci metto se invece faccessi la stessa prova ma partendo dal blocco? te lo chiedo perche' spesso non ho l oppurtunita' di provare i 50mt a cronometro dal blocco..facendo nuoto libero spesso i bagnini non vogliono che provi il tuffo..per cui mi ritrovo a provare a cronometro da "sotto.." , e mi servirebbe sapere quanto devo sottrare al tempo finale per avere un idea di quanto avrei fatto da "sopra." grazie infinite

Dipende dalla qualità del tuo tuffo e dallo stile che nuoti (per via della differenza tra le velocità di crociera)
Se lo fai male c'è caso che ci metti meno a partire dal basso,se lo fai come un agonista la differenza è almeno almeno due secondi a crawl e delfino,un pò meno a dorso e un pò di più a rana.

64

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

interessante Stefano, quindi seguendo questo principio , se mi sento io fisicamente di farlo, potrei fare ad ogni seduta di scarico e richiamo alla  velocita' il 50mt chiaro sempre dopo aver fatto i 4 scatti di 6"/10" di richiamo di velocita'...per ricapitolare l argomento e vedere se ho capito il concetto, a prescindere se faro' dopo gli scatti il 50mt o no, gli scatti per i richiami alla velocita' son comunque 4, poi se dopo ci metto il 50 e' un qualcosa in piu' ma il numero degli scatti rimane invariato. e' cosi' stefano? PS: un ultimissima cosa stefano, se scatti da 6"/10" sono richiami alla velocita', fare il 50 intero a ritmo gara che esercizio e'? resistenza alla velocita' per caso? salutoni e razie come sempre

stefano '62 ha scritto:

Se lo fai "nel mezzo" delle ripetute veloci disturba il raggiungimento dell'obiettivo di velocità,perchè le seguenti ripetute non potranno in alcun modo essere efficaci.
Se invece dopo non hai più ripetute veloci allora ci sta.

Ciao

65

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ciao Stefano e nuotix,  mi alleno 4 volte a settimana  e faccio 3 wo di carico e 1 di scarico e richiamo velocita', ora pensavo,in uno dei 3  wo di scarico e richiamo alla velocita' che fanno parte delle 3 settimane di carico (prima della settimana intera di scarico e velocita') posso fare arrivato alla C3 2 scatti da 6"/ 10" e poi un 50mt completo da blocco a finire?...dopo il 50 chiaramente defaticante...perche' ogni tanto inserire una prova tipo gara dal blocco mi da' "sicurezza", posso farlo o non e' indicato per quanto riguarda la finalita' dello sviluppo della velocita'?  se si' io lo inserirei un 50 dal blocco anche nella settimana di scarico..che so' magari in mezzo alla settimana, al 3 wo..sempre C3  2x18mt e poi un 50 dal blocco...chiaramente come lavoro finale e a terminare con un 200 sciolto..che  ne pensate? saluti e mille grazie

66

(38 risposte, pubblicate in Dorso)

ciao stefano o nuotix, una domanda per voi..ho un amico che fa' nuoto libero, nuota poco e tanto per fare un po di movimento, chiaramente la tecnica lascia un attimino a desiderare..per fare un po di metri a gambe dorso potrebbe usare la tavoletta? perche' ho visto che altrimenti piega le gambe tremendamente e affonda..ho visto che molti utilizzano la tavoletta, chi la mette sopra la testa chi all altezza delle gambe, in entrambi  i casi a braccia sempre ben distese..quale dei due modi e' il piu' adatto in questo caso..e' giusto perche voleva fare magari un 50 o 100 mt di gambe dorso ad allenamento. grazie . sauti

67

(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

ora si che e' confusione totale sull argomento "differenza di secondi da sotto a sopra...", si va' 1" massimo massimo 2"...ai 3" ...io ho un tuffo diciamo " senza infamia e senza lode..." oggi ho provato un 50" df da sotto, stando su 37"5...sarebbe un 35"5 da sopra? saluti

..e' come avevo capito allora, dalla prima ripetizione (la n 1°) la velocita' aumenta progressivamente nelle ripetute a seguire, esem ripet N1 42" ripet N2 40" ripet N 3 38" ... fino ad arrivare alle 4° che e' massimale..dalla 5° in poi si rinizia come prima..progredendo nella velocita' serie per serie fino alla 9° che e' massimale..grazie nuotix , grande come sempre smile ...

nuotix ha scritto:

se devi fare 8x50m prog esterna 1-4 significa l'anadatura di ogni ripetizione è diversa, considerendo che nel lavoro il primo miniblocco composto da 4 ripetute e che l'ultima ripetizione (in questo caso la quarta ripetizione si fa a fuoco).
poi si ripete il lavoro tale e quale

wink

69

(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

una domandina nuotix  :-) eheheh!! facendo una prova a cronometro e partendo da sotto quanti secondi in piu' ci metto se invece faccessi la stessa prova ma partendo dal blocco? te lo chiedo perche' spesso non ho l oppurtunita' di provare i 50mt a cronometro dal blocco..facendo nuoto libero spesso i bagnini non vogliono che provi il tuffo..per cui mi ritrovo a provare a cronometro da "sotto.." , e mi servirebbe sapere quanto devo sottrare al tempo finale per avere un idea di quanto avrei fatto da "sopra." grazie infinite

grande nuotix!! :-) solo una cosa..progre ester da 1°a 4°intende che dalla 5° riparto alla stessa andatura della 1° ripetuta e progredisco in velocita' fino  al massimale della 9°? e cosi' via fino alla fine dell esercizio..da 10° al 14° ecc ecc ..puioi dirmi che cambia nell esercitare la C1 con progressioni esterne piuttosto che con quelle interne e  ancora ,piuttosto che fare tutte le serie a veloc massimale...? a me piace sapere il perche' di cio' che sto' facendo, fare le cose meccanicamente mi svoglia un po..poi son curioso :-) grazie nuotix!!

nuotix ha scritto:

qui ti viene spiegata bene la differenza fra progressione interna e proggressione esterna:
http://rntrieste.itgo.com/Workout.htm
per quanto riguarda l'esecuzione degli allenamenti, nelle tabelle del sito ti viene spiegato per filo e per segno cosa devi fare

wink

ti ringrazio nuotix..posso farti un altra domanda? dando uno sguardo agli allenamenti master di nuotomania ( mi sembra dall allenamento 14 in giu'...o comunque insomma sicuramente dopo l 11 esimo allemento) ho visto che c'e scritto spesso nella C1 di fare serie che ne so' da 50mt in o 25mt in progressione interna e progressione esterna..mi sai spiegare la differenza e che devo fare?..perche' tra pochi giorni arrivero' a quegli allenamenti..grazie mille nuotix

nuotix ha scritto:

ciò che conta è la qualità metabolica.
in via generale importa relativamente il frazionamento.
ciò che è importante invece è l'entità del recupero che non si riduce in valori assoluti validi per tutti, ma che invece devono essere proporzionati in primis all'evoluzione metabolica (e in secondo luogo alla forma fisica) dell'atleta.
cmq per linee genriche, 10'' sui 100 sono più che sufficienti

wink

72

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

in attesa che gentilmente come sempre stefano o nuotix mi rispondano sulle domande che ho posto nel post prima (che ho citato adesso) ne pongo un altra, come avrete letto nel post prima, ho fatto 4 wo a settimana per tre settimane (delle tabelle master di nuotomani. 3 wo tabelle e 1 scarico r richia vel), e da oggi il primo allenamento scarico e vel dell intera settimana di scarico, ora, io avevo il problema della resistenza alla forza, in pratica gli ultimi 15mt del 50mt finivo le batterie,ora mi chiedevo, e' troppo presto per provare giovedi' un 50mt e vedere se la resistenza e' aumentata? il 13 novembre ho la gara nei 50 df a bologna e vorrei iniziare a capire su che tempi sto..nel caso riteniate che posso provarlo in 50 giovedi', in quell allenamento faccio solo quello come richiamo alla velocita'? nuoto 1000mt prima, provo il 50 poi un 200 sciolto e in doccia? grazie anticipatamente per le risposte a questo e all altro post! salutoni

curioso ha scritto:

ciao stefano e nuotix!!! mi chiedevo...ho fatto oggi l ultimo allenamento delle 3 settimane di carico, che oggi era di scarico e richiami alla velocita'...ora,  i 4  richiami di velocita' li  ho ripartiti cosi' ,2° ripet 25mt df  e 2° ripet 25mt  sl ..giusto per avere un idea..volevo sapere, so' che non e' matematica,che ci son regole, ma secondo voi, da provare come ho fatto oggi un passaggio a tempo dei 25mt nell ultimo allenamento delle 3 settimane di carico a riprovarlo nell ultimo oenultimo allenamento di scarico nell intera settimana di scarico, che differenza ti tempo ci puo' essere? queste le mie sensazioni  nei richiami di velocita' di oggi:  dunque nel delfino  mi sentivo potente si, ma parecchio appesantito..era come se pesassi 100 kg.. (invece ne peso 77!!) o avessi un pianoforte sulle spalle..!!e nello sl non riuscivo ad avere una gambata rapida e potente, mi sforzavo di battere le gambe rapidamente ma nonostante la mia volonta' sentivo che non rispondevano...erano cosi' lente.. mentre  la bracciata la sentivo  poco reattiva,,  e che mancava incisivita'  , in poche parole le braccia mi giravano abbastanza lentamente e senza riuscire ad imprimere piu' di tanta forza :-) PS: ho eseguito le 4 ripetute come segue e con questi tempi  : ripetuta 1°  25mt df 16"0 , ripetuta 2°  25mt df 16"5, ripetuta 3° 25mt sl 15"4, ripetuta 4°  25mt sl 16" . tempi di recupero 150" tra le ripetute. PS: volevo sapere anche che ne pensate delle sensazione che recepisco durante la nuotata  dopo queste 3 settimane di carico ..Mi chiedo io...per caso cio' che ho sentito e' il risultato di un buon lavoro di carico svolto in queste settimane? ve lo chiedo anche per iniziare a conoscere le sensazioni che normalmente di debbano provare nuotando  dopo i cicli di carico ben fatti , e se queste mie sensazioni dovrebbere essere il risultato di un buon lavoro nelle 3 settimane di carico, adesso che ho la settimana di scarico con 4 wo lun-mart- giove-ven, da quando dovrei inziare a sentirmi di nuovo rapido e non piu' cosi' appesantito? salutoni e grazie infinite

73

(105 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

ciao stefano e nuotix!!! mi chiedevo...ho fatto oggi l ultimo allenamento delle 3 settimane di carico, che oggi era di scarico e richiami alla velocita'...ora,  i 4  richiami di velocita' li  ho ripartiti cosi' ,2° ripet 25mt df  e 2° ripet 25mt  sl ..giusto per avere un idea..volevo sapere, so' che non e' matematica,che ci son regole, ma secondo voi, da provare come ho fatto oggi un passaggio a tempo dei 25mt nell ultimo allenamento delle 3 settimane di carico a riprovarlo nell ultimo oenultimo allenamento di scarico nell intera settimana di scarico, che differenza ti tempo ci puo' essere? queste le mie sensazioni  nei richiami di velocita' di oggi:  dunque nel delfino  mi sentivo potente si, ma parecchio appesantito..era come se pesassi 100 kg.. (invece ne peso 77!!) o avessi un pianoforte sulle spalle..!!e nello sl non riuscivo ad avere una gambata rapida e potente, mi sforzavo di battere le gambe rapidamente ma nonostante la mia volonta' sentivo che non rispondevano...erano cosi' lente.. mentre  la bracciata la sentivo  poco reattiva,,  e che mancava incisivita'  , in poche parole le braccia mi giravano abbastanza lentamente e senza riuscire ad imprimere piu' di tanta forza :-) PS: ho eseguito le 4 ripetute come segue e con questi tempi  : ripetuta 1°  25mt df 16"0 , ripetuta 2°  25mt df 16"5, ripetuta 3° 25mt sl 15"4, ripetuta 4°  25mt sl 16" . tempi di recupero 150" tra le ripetute. PS: volevo sapere anche che ne pensate delle sensazione che recepisco durante la nuotata  dopo queste 3 settimane di carico ..Mi chiedo io...per caso cio' che ho sentito e' il risultato di un buon lavoro di carico svolto in queste settimane? ve lo chiedo anche per iniziare a conoscere le sensazioni che normalmente di debbano provare nuotando  dopo i cicli di carico ben fatti , e se queste mie sensazioni dovrebbere essere il risultato di un buon lavoro nelle 3 settimane di carico, adesso che ho la settimana di scarico con 4 wo lun-mart- giove-ven, da quando dovrei inziare a sentirmi di nuovo rapido e non piu' cosi' appesantito? salutoni e grazie infinite

74

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

ciao stefano, devo dirti che nel recupero ho le braccia distesissime e anche nel momento della presa in acqua...posso inviarti delle foto se vuoi..ma gantisco che piu' stese di cosi' davvero non e' possibile..quindi se non e' l estenzione delle braccia? tu che dici?

stefano '62 ha scritto:
curioso ha scritto:

Ciao Stefano e nuotix...una domanda...continuo mentre nuoto a delfino a avvicinare troppo le mani al momento della presa in acqua...praticamente si sfioraro le mani al momento della presa...e' davvero troppo...vorrei andare in presa diciamo con le mani all altezza delle spalle...ma sistematicamente mi viene automatico di andare in presa  cosi'..come posso fare per abituarmi ad entrare in presa "Piu' largo" di mani? salutoni

Non ne sono certo perchè non ti ho visto nuotare,ma sono quasi convinto che durante il recupero pieghi le braccia,e non le distendi bene in avanti prima dell'ingresso.
Altrimenti sarebbe davvero difficile riuscire ad avvicinare troppo le mani pur cercando di evitarlo.

Ciao

75

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

grande nuotix :-) !! in poche parole si tratta di fare gambe delfino e alternare due bracciate stile a una delfino...ok ok...provero' anche gambe stile braccia delfino, ma mi rimane da capire perche' questi eserci migliorano il tutto...non mi piace fare le cose "meccanicamente.." salutoni nuotix :-) !!

nuotix ha scritto:

curioso, ti segnalo che ho corretto una svista nel post in cui t spiegavo lo stile delfinato

;)