Io eviterei di assimilare un gesto usando il pull; così come eviterei di farlo usando un qualsiasi altro attrezzo.
Ci sta che fai delle prove con il pull perché vuoi sperimentare momenti della bracciata senza pensare ad altro, ma nell'ambito generale della nuotata, quello che fanno le braccia non è "distaccato" da quello che fa il resto del corpo.
Sarebbe come dire che correndo, pensi di migliorare la falcata delle gambe tenendo le mani in tasca, perché così le braccia che si dimenano non ti disturbano.
Quando corri, il movimento delle braccia serve per controbilanciare le gambe e mantenere l'equilibrio in generale.
So che sembra quasi strano, ma nel nuoto, credo di aver capito, accade una cosa esattamente analoga: quello che riesci a fare con le braccia è correlato con quello che fai con il resto del corpo: le spalle, il collo, il bacino, le gambe.
In sostanza, la priorità maggiore, è quella di mantenere un buon equilibrio; dapprima consapevole, ossia che chi impara a nuotare deve un pochino esercitarsi. Poi successivamente fare tanti esperimenti per imparare a mantenere l'equilibrio in modo naturale e inconsapevole, spontaneo, ovvero senza pensarci.
Poi, in una fase successiva, si possono inserire gli attrezzi per allenare momenti o fasi specifici della nuotata, ma questo in nuotatori che abbiano già assimilato un buon senso dell'equilibrio e della nuotata.
In sostanza: se non riesci a imprimere una bella bracciata, distesa, continua e ben ritmata, è possibile che questo dipenda da quello che fai con altre parti del corpo.
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