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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Ciao ragazzi, avrei delle domande per voi, inanzitutto una curiosità:è vero che chi nuota male a stile nuota male anche a delfino? Io nuoto benino a stile ma a delfino sono uno strazio come mai? Chi mi ha visto dice che a delfino sono affondata,secondo voi è mancanza di tecnica o di forza? posso realizzare un filmato al mare e farvelo vedere, oppure al mare è poco attendibile visto che li si galleggia meglio? Ciao smile

277

(12 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Già hai ragione, quando aumenterà la temperatura nuoterò la sera se trovo disponibilità o il più tardi possibile! smile

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(12 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Durante l'estate mi capita di nuotare all'ora di pranzo, ma diventa sempre più difficile perchè c'è molto caldo, e l'acqua calda mi da la nausea e spossatezza. Forse bisogna cambiare turno, oppure i carichi di lavoro, spesso oltre i 2000 mt sono troppo pesanti? Ci sono dei rimedi per evitare questa spossatezza o bisognerebbe smettere? Vivo in Sardegna e quì d'estate la temperatura a volte supera anche i 40°...

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(27 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao anche se nn sono un medico, ho avuto questo problema un mese fa, l'ortopedico mi ha consigliato di stare a riposo fino alla remissione dei sintomi e lo stesso se non erro mi aveva consigliato Marina. Se continui a nuotare il nervo sciatico continuerà ad infiammarsi. Io ho adottato questa strategia, sono stata a riposo una settimana, quando i dolori hanno iniziato ad attenuarsi, allora ho iniziato a nuotare in modo leggero, e poi piano piano dopo una settimana di nuoto tranquillo ho ricominciato a nuotare come sempre. Pensaci o ti tieni i dolori o risolvi la situazione big_smile

link alla discussione
http://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=1376

Leggi infondo alla discussione

Grazie, risposta super esauriente! Ciaoo smile

A me sembra troppo figo! Specie per chi si allena da solo! Ottima idea!

Secondo voi, dovendo interrompere l'attività natatoria, dopo aver raggiunto un discreto stato di forma ad esempio 2800 mt in 50 minuti, riprendendo si hanno le stesse difficoltà del ricominciare da capo? Si può dimenticare la tecnica di qualche stile ad esempio delfino? Mettiamo ad esempio che si smetta per uno o più anni. smile

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(3 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao a tutti, viste le video lezioni sul sito nuotomania, sono alla ricerca di altre video lezioni valide eseguite da professionisti, visto che su youtube ci sono molte patacche...qualcuno sa darmi qualche dritta? Go swim lo conosco già ma non mi sembra tanto valido... smile  smile

Grazie, mi sa però che con i libri non si risolve tanto, magari vedo se ci sono corsi di training autogeno... smile

Sto iniziando a capire un pò come funziona il mio corpo, e quando c'è qualcosa che non va mi fermo subito, lo dico perchè è già successo ed è totalmente diverso dai finti segnali che mi manda il cervello.. Quello che volevo sapere se qualcuno conosce delle tecniche di rilassamento applicate al nuoto, anche perchè seguire il corso che ho citato è un pò costoso...
Ciao big_smile

Conoscete esercizi ad esempio di training autogeno che insegnino a potenziare la mente e a superare la fatica? Nuotando da un pò mi sono accorta di quanti finti segnali di allarme il nostro cervello ci invia, in passato a volte mi fermavo dal nuotare pensando che il mio cuore fosse in pericolo, appena smettevo non avevo proprio nulla! Un'altra volta mi ero convinta di avere un'attacco d'asma...macchè attacco del cavolo non avevo niente! Ora ho imparato ad ignorare gli aut aut che mi da il mio cervello e sono quasi riuscita a fregarlo!! Sarebbe bello imparare le tecniche di rilassamento che usano gli apneisti, ad esempio Pellizzari fa proprio dei corsi dove si prevedono tecniche di rilassamento..interessante no?
Per chi non conoscesse l'apneista Umberto Pellizzari ecco un link con ad esempio uno dei corsi che tiene
http://www.umbertopelizzari.com/corsi_detail.php?recordID=49

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

stefano '62 ha scritto:

Le teorie più convincenti sulla didattica del delfino,consigliano di :
1. concentrarsi primariamente sulla continuità di bracciata (e sul corretto ritmo\distribuzione della forza) (prima in apnea e poi inserendo la respirazione)
2. lasciare che questo generi in modo il più naturale e spontaneo la gambata propulsiva (ingresso mani)
3. inserire analiticamente (dopo avere creato un requisito parcellizzato con esercizi specifici,per esempio braccia crawl in continuo,e gambe delfino su ogni ingresso di mano) la seconda gambata solo in un secondo tempo e solo nei casi in cui non fosse stata assimilata pure essa in modo spontaneo.

Dunque approvo queste ultime considerazioni di Marina e Ippocampo.
Aggiungo che mettersi a disquisire con gli allievi sulle frustate,su quante e dove vanno assestate non è insegnare il delfino,ma pura,sterile e fuorviante descrizione giornalistica.
Meglio ragionare su come accompagnare gli allievi fino al traguardo voluto,con furbizia e intelligenza.

Ciao

PS
NON piegate mai le gambe,NON pensate MAI per esempio a quale dovrebbe essere il punto corretto per piegare le gambe;lasciate invece che la preparazione del calcio avvenga naturalmente senza una vostra riflessione specifica,che deve essere invece indirizzata sul punto in cui si deve frustare piuttosto che su quelo in cui cominciare a prepararla.

Ciao, per imparare a non piegare le gambe io trovo molto utili le pinne, ma non le pinne corte, quelle normali, ti rendono molto difficile piegare le gambe, quindi sei costretto a dare la frustata se no ti vengono i crampi.. smile

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(39 risposte, pubblicate in Rana)

Ciao, avrei una curiosità sulla rana:è corretto fare prima la bracciata e poi spingere con le gambe? Io ho una tecnica un pò particolare...muovo tutto in sincrono, ossia quando piego le braccia le gambe seguono e poi do la spinta e..funziona! Ho provato anche prima bracciata e poi gambata..non è che ci sia tutta questa differenza..mah...anzi forse ritarda un pò l'azione! Ciaooo

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

il delfino con il pull buoy si fa come fa quella tipa coreana del video che c'è su nuotomania, oppure faccio come se facessi delfino normale? Ciao

Lo puoi fare in vari modi:puoi farlo con le gambate,in questo caso il pool ti aiuta con la posizione del bacino.
Oppure puoi farlo a gambe distese per assimilare lo scivolamento inerziale.
Oppure lo puoi fare con esasperazione del beccheggio per sentire la spinta di petto a fondo e il relativo ritorno di forza verso l'alto,o con esasperazione dell'allungamento di braccia.
Stesso esercizio,modalità differenti di esecuzione,differenti input di ritorno.
Tutto fa brodo.

Ciao

Grazie smile

290

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

.....soprattutto la respirazione con il mento vicino all'acqua la trovo molto difficile e in qualche caso rieccomi ad alzarmi sulla schiena, ho proprio difficoltà a proiettarmi in avanti.

Probabilmente dopo un pò il beccheggio ha il sopravvento e cominci ad affondare troppo con le spalle e la testa,e contestualmente non allunghi le spalle e la testa in avanti in concomitanza della spinta verso il fondo del petto,che ti permetterebbe di riemergere in modo lineare durante la prima fase della trazione di braccia (permettendoti di respirare agevolmente al momento giusto) per cui ti tocca emergere in verticale per respirare.
La risposta non è tirarsi fuori dall'acqua in verticale,ma semplicemente allungarsi bene in AVANTI durante l'inerzia per limitare e\o rispondere all'affondamento,aiutata dalla frustata che solleva il sedere.

Ciao

Magariii, io ci provo ma mi sembra di affogare! Altro che "volere volare" come dice Rebutia, questo è "volere affogare"...che frana! sad
Ps: il delfino con il pull buoy si fa come fa quella tipa coreana del video che c'è su nuotomania, oppure faccio come se facessi delfino normale? Ciao

291

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Ciao a tutti, oggi ho messo in pratica i vostri suggerimenti compresa la respirazione consigliatami da Rebutia(grazie). Quando provo "a secco" gli esercizi proposti tutto bene, e davvero le braccia vengono su da sole, utilissimo il consiglio di muoverle verso destra e sinistra; quando ho provato oggi, ho notato una migliore rotazione delle braccia ma in qualche passaggio non le alzavo bene e sfioravo l'acqua, soprattutto la respirazione con il mento vicino all'acqua la trovo molto difficile e in qualche caso rieccomi ad alzarmi sulla schiena, ho proprio difficoltà a proiettarmi in avanti. A proposito dello stile libero, per rispondere a Marina, tempo fa mi era stata corretta la bracciata che non veniva fatta fino in fondo, ora l'acqua la pesco e la ributto fuori e non sono neanche molto lenta a stile...come mai allora faccio questi errori a delfino? Ho bisogno di tanto tanto allenamento!  A presto smile

292

(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

..Ho quasi rischiato di slogarmi le spalle a forza di fare gli esercizi...ma come li avete imparati tutti questi esercizi? Però l'idea rende benissimo, faccio questi esercizi a secco fino a che le braccia avranno un movimento naturale e non forzato, molto utile il suggerimento di non spingere le braccia verso il soffitto ma verso desta e sinistra per non incastrare l'articolazione..ci provo e continuo con gli esercizi a secco. Grazieeee  big_smile

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Dal gruppo di Nuotomania su facebook si stava parlando del recupero a delfino con le braccia piegate e dei danni che provoca alla schiena, cito quello che mi ha risposto Stefano:
"Ciao Paola,si è un problema perchè poi il recupero viene fatto a carico delle spalle,e se si piegano la extrarotazione stressa enormemente la zona lombare.
Puoi ovviare nuotando fasi di 8-10 bracciate senza respirare,infatti di solito è i mettersi in verticale per respirare che distrae dalla spinta"

Esattamente quello che faccio io: alzo tantissimo la schiena per respirare e non riesco a finire la bracciata in modo che non solo le braccia spingano bene l'acqua fuori, ma escano anche dritte, sono tutta sbilanciata, mi è stato fatto notare che le braccia escono piegate, ma io non riesco a trovare un giusto assetto anche perchè non ho la più pallida idea di come nuoto a defino visto che è impossibile fare riprese da bordo vasca e nessuno mi corregge..dovrei aspettare all'estate e trovare una piscina dove farmi fare delle riprese altrimenti non ho idea di cosa sbaglio, sarebbe facile dirmi di uscire con le braccia ben dritte ma quello è il risultato di una serie di movimenti corretti. Fare tante bracciate senza respirare, più di tre non ho il fiato  per reggerne purtroppo  sad  Risolverei qualcosa con la respirazione laterale? Ho tre vertebre del collo schiacciate da un vecchio incidente stradale, e per me respirare a delfino è estremamente doloroso..

massimo67 ha scritto:

ciao a tutti, da bambino purtoppo mia madre mi ha sempre spaventato, dicendomi di stare attento all'acqua che è pericolosa. Risultato ? Ho 43 anni e da qualche mese dopo molte sofferenze (arrivando anche ad avere attacchi di panico molto violenti durante la notte) ho iniziato da prima un corso individuale e poi delle lezioni private.
Da tre lezioni sono in acqua alta, ho ancora molta paura di andare sotto e di non risalire, questa maledetta paura che non mi fa ragionare quando sono in vasca. A volte mi vien voglia di lasciare, ma sarebbe una sconfitta enorme. Voglio farcela, voglio riuscirci, ma come posso far capire al mio cervello che l'acqua non è una nemica ?

Ciao posso scriverti la mia esperienza? Ho una madre come la tua, che mi diceva: stai attenta, l'acqua è pericolosa e stai attenta per ogni cosa, ogni cosa che ti allontana da lei è pericolosa, insomma è un meccanismo inconscio che certe madri hanno per tenere a sè i figli per sempre, e la logica sai qual'è: solo con me sei al sicuro! Sappi però che non lo fanno consapevolmente, perciò non condannarla, piuttosto fai a lei questa domanda: ma perchè non hai fiducia in me? Dovresti invece confrontarti con altri che hanno iniziato a nuotare con la paura dell'acqua e po ce l'hanno fatta! Ho iniziato in una piscina con l'acqua piuttosto alta, visto che facevano corsi per sub...mi aggrappavo al bordo ero terrorizzata crisi di panico comprese.. Il mio istruttore di allora mi ha trattato prima con comprensione poi con un pò di severità e mi propose un'esercizio: andare dal muretto alle boe di corsia e viceversa, poi si è immerso con me in vasca(sant'uomo) e mi ha insegnato la rana. Ora ho vinto questa paura, anche se al mare ci sto ancora lavorando su; a rana sono molto veloce perchè l'ho imparata così bene! Poniti piccoli obiettivi, ad esempio: oggi vado da una parte all'altra della corsia tipo dal muretto alle boe, poi domani provi a nuotare un pochino finchè ce la fai e piano piano guadagni metri e ti accorgerai che non hai bisogno di niente perchè ce l'hai fatta.. a piccoli passi! Auguri  big_smile

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Appena mi rimetto in sesto ci provo, grazie a presto smile

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

stefano '62 ha scritto:
paolac ha scritto:

Ciao, avrò allora pazienza e proverò finche non ci riesco, comunque l'esercizio che hai proposto, ossia 50 stile e 25 delfino per iniziare mi può aitare molto. Per quanto riguarda l'istruttore che dovrebbe individuare i punti deboli e gli errori, forse posso anche capire che non vedendo la subacquea non capiscono bene cosa stai sbagliando.. A presto  smile

Io oggi sono stato 90 minuti a mollo per osservare quello che fanno sott'acqua i miei bambini mentre nuotano.

Beati i tuoi allievi!! I nostri istruttori non entrano mai in acqua neanche sotto tortura!! Ps:sempre sul delfino, hai qualche consiglio su come mantenere l'equilibrio e restare emersi senza affondare? Grazie come sempre per tutti i consigli!! Santa pazienza che hai! big_smile  A presto!!

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(52 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Grazie Marina, continuo a stare a riposo e a curare l'infiammazione, che però nel mio caso non avviene solo contestualmente al nuoto, ma ogni volta che faccio sforzi fisici importanti, anche ad es durante le pulizie di casa..un saluto a presto!

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(52 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

ippocampo ha scritto:

Ciao carlo 994, mi dispiace molto per il tuo ginocchio e ti sono vicina. Infatti scusate tutti se oggi ho invaso il forum ma mi sento proprio a terra e mi sfogo qui anche se avevo già accennato al mio problema in un'altra discussione, ma questa mi sembra proprio adatta, "ancora dolore", in mancanza del "Lazzaretto" che era stato proposto! smile
Nel mio caso però si tratta della schiena, il fianco sinistro per la precisione che mi fa male tutte le volte che nuoto da metà settembre, potete immaginare che goduria nuotare con il mal di schiena! La cosa che mi fa più rabbia è che di solito il nuoto il mal di schiena lo fa passare! Oggi ero contenta perché ho finalmente nuotato quasi senza dolore ma poi, una volta a casa, invece del fianco sinistro ho avuto dolore fino a stasera al fianco destro!!! Insomma, scusate lo sfogo ma sono disperata! Stefano mi aveva consilgiato di provare dei movimenti a secco per capire quale fosse quello che mi dà noia e così ho provato a nuotare a secco e non mi sono accorta di niente. Oggi l'ho scoperto e ve lo dico: mi fa male, stando in piedi, a spostare lateralmente il busto verso destra rimandendo con il bacino fermo, frontalmente, non so se si capisce cosa intendo ma questo è un movimento che non si fa mentre si nuota!!! Il mal di schiena ce l'ho principalemte a letto e quando nuoto, pare quasi che sia la posizione orizzontale ...possibile? Booo!!! Scusate ma, dopo tutto questo tempo, oggi mi è presa la disperazione, sigh sad

Ciao anch'io sono afflitta da dolore prima la fianco sinistro, poi alla gamba sinistra, e alla destra, insomma ho una brutta sciatica. Spesso, secondo la mia esperienza si tratta di un'estensione del dolore del nervo sciatico, anche se non posso dire sia il tuo caso o meno dato che ci vuole la valutazione di un buon ortopedico e delle analisi per scoprire. Anche a me capita che se nuoto mi passa tutto, ma rientrata a casa e a letto sono cavoli amari sad  . Volevo a questo proposito chiedere a voi nuotatori più esperti: vi capita di avere la sciatica dopo aver nuotato? Se si cosa vi hanno consigliato? Stare a riposo o continuare a nuotare? Io sto seguendo una terapia con antinfiammatori perchè se non si sfiamma il dolore continua a perseguitarci. Aspetto risposte...Ciao

299

(70 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

marina ha scritto:

anche la felpa....oltre la maglietta wink si può usare!!

Ho trovato ora questa discussione dove si parla anche della maglietta in allenamento..non è stato facile! Comunque ho capito i benefici..ma è vero che ci sono anche atleti che si allenano in accappatoio? Ho sentito di una forse bufala su Magnini che si allenerebbe in accappatoio per aumentare la resistenza, mah... Addiriuttura la felpa? In maglietta quasi muoio, con la felpa mi pianto proprio!! Comunque, questi allenamenti in maglietta, per quanto tempo si fanno in media? La mia  istruttrice ce li fa fare per un mese intero, poi facciamo un altro mese di pausa e ce la fa riusare, magari sarà meglio così.. smile

Esattamente, ho sempre quei problemi di sensibilità al cloro, se date un'occhiata alle discussioni troverete tante opinioni e consigli. Buona lettura. Ciao