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(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Non sapendo dove metterlo lo scrivo qui:

domenica mattina 13/09 vado a Genova per il miglio di Sturla.
Se qualcuno vuole unirsi ho posti liberi in auto. Tragitto CN AT AL GE.
Mandatemi un messaggio privato se interessa un passaggio.

A differenza di altre discipline non è che se non riesci la prima o la milionesima volta ti fratturi un osso. E se ti diverti e ti piace otterrai risultatoni. PAROLA DI ME.

Cirone Furioso ha scritto:

Penso che in piscina si è mentalmente indotti a pensare al nuoto come a quella specie di "compitino" su cui ha sempre puntato il dito Stefano: riprodurre dei movimenti in modo un po' robotico per saltare da un muretto all'altro.

In mare il nuotare comporta il riscoprire la sua funzionalità primordiale: muoversi in acqua.

Onde evitare di fraintendere lo scopo e i contenuti della discussione avviata parto da una citazione del post di apertura
O/T : "onde" mi sembrava un incipit assai pertinente... tongue

Ritengo che in qualsiasi disciplina si possa incappare nel "periodo no". Credo sia pressoché inevitabile che, prima o poi, qualche cedimento psicofisico ci porti temporaneamente ad affrontare negativamente quell'attività. A volte capita,  a volte ritorna a capitare ciclicamente. Poi sta ad ognuno di noi, per processo interiore e/o per consiglio esterno trovare le vie più consone per risolvere la crisi.
Additare la piscina se il nuotare diventa noioso/meccanico/ripetitivo è a mio avviso analogo a voler incolpare la penna di una pessima grafia. E sempre per analogia, se nuotare ad un certo punto ci viene a uffa, o ci spaventa o ci irrita, la risoluzione della negatività sarà una ricerca personalissima per ognuno. Per innamorarsi di nuovo può funzionare una seconda luna di miele, come una cena romantica o una terapia di coppia. Così per le discipline sportive, il blocco o il disamoramento si possono superare (e anche prevenire) in molti modi diversi e che funziona per me non è detto che funzioni per te.

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao!

Ho completato il miglio in quasi 50 minuti, praticamente sorpassata anche dalle alghe alla deriva! Confermo e consolido tutte le mie paure sul nuoto in mare, Mai più.

Non si può mica paragonare un allenamento in piscina con la giornata al mare. Per forza che la seconda ci libera il corpo e la mente, siamo lì per quello.
Personalmente, ora che ho imparato a nuotare un po' meglio di qualche anno fa, nuotare in mare mi fa molta più paura. Avete mai provato la sensazione meravigliosa di girare gli occhi un attimo e non vedere più i vostri bambini che un secondo prima sguazzavano vicino a voi? Se qualcuno si immerge vicino a voi non lo vedete più, potrebbe affogare ad un braccio di distanza e non potremmo farci niente. Andate un po' al largo, vi gira la testa e andate sotto, credete che qualcuno vi veda? Che qualcuno possa farci qualcosa, nonostante la spiaggia affollata e il bagnino? Si, mi terrorizza e ogni giorno che passa è sempre peggio. Per questo ho optato per la terapia d'urto, domani.

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(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Non sapendo dove metterlo lo scrivo qui:

Domenica 14/09 vado a Genova per il miglio di Sturla.
Se qualcuno ha bisogno di un passaggio ho ancora posti liberi in auto. Andata e ritorno in giornata (mi auguro di finire il percorso entro domenica sera sul tardi..)
Tragitto CN-AT-AL-GE

Tempo addietro mi è capitato di tenere dietro senza problemi a un giovane pesce baleno del mio corso. Mi sono sentita onnipotente. Poi ho saputo che era reduce da una broncopolmonite ed era lui a non andare avanti quel giorno.

Banalmente: cronometro?

nuotix ha scritto:

questa mi mancava.
mattina, classico nuotatore domenicale. mentre si fa la doccia, riempie  la cuffia d'acqua fino all'orlo.
chiude l'acqua e, mentre si avvia verso la piscina, si "versa" la cuffia sulla testa lol

AHAHAHAHAHAHA!

Per mio conto adoro le sbadataggini, essendo io una campionessa del genere.
Per la serie "ho visto cose..." ecco quelle che ricordo più volentieri:
amico che entra dalla scaletta in acqua con le ciabatte ai piedi
ragazzina che si tuffa con gli occhiali da vista sul naso
signora che toglie scarpe e calze e, sovrappensiero, invece di entrare in spogliatoio esce nel parcheggio, scalza, col borsone in mano.

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Ciao, per una nuotatrice della domenica come me le virate si sono rivelate un divertente rompicapo. Ma davvero, come scrivete in più parti, è la ripetizione ad aiutarmi. Perchè un conto è l'istruttore che spiega come si fa e corregge gli errori, ma è impagabile il lavoro di apprendimento che faccio da sola, provando e riprovando. A furia di insistere, infatti, comincio ad apprezzare il banale risultato di non perdere l'orientamento durante la capriola. La sensazione è strana perchè finalmente mi accorgo di dove stanno e cosa fanno per esempio le gambe o la testa. Qualche volta riesco (wao!!) anche a intervenire durante la capriola sulla mia posizione. Così il risultato è questo, mentre prima mi ritrovavo scaravoltata in direzione opposta come per magia, ora mi sembra di metterci un'eternità. Poi confesso che le virate mi danno un attimo di sollievo alla schiena. Insomma le virate mi piacciono!

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Non c'è nessun problema, siamo "utenti", non "u-tonti". Certo per chi è qui da molto tempo è normale vedere e rivedere le stesse domande e discorsi e discussioni. Sta a noi nuovi arrivati fare un po' di ricerca prima di chiedere e ai veterani mettere la pazienza quando ci si ripete. In questo caso non vedo il problema, prima di scrivere ho riletto qualche pagina indietro, non che mi sia fiondata alla cieca. Per contro Marina è stata più che corretta. Certo quando una discussione si fa tanto lunga è complicato, ma ormai il dado è tratto.
Perciò grazie comunque.
PS cavalluccio marino l'ho letto scritto più di una volta da Stefano62.

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

marina ha scritto:

non piegare le gambe quando prendi aria:questo è un errore diffusissimo:finire praticamente in piedi...fai esercizi di analisi e poi vai inserendo il tutto nella nuotata completa!!

E' questo il cavalluccio marino?

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(2 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Benvenuta e in bocca al lupo!

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

marina ha scritto:

C'è una discussione che si chiama delfino in cui le tue domande sono più che eviscerate!

Tradotto: leggiti le 56 pagine precedenti! lol
Ok, ci risentiremo tra due o tre settimane lol lol

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Tra poco inizierà un nuovo corso e potrò beneficiare in presa diretta delle correzioni di un istruttore. Ammesso che si faccia delfino.
Per intanto ho tre osservazioni per le quali chiedo chiarimenti:
1. se metto maggior vigore nella gambata le braccia escono con meno difficoltà dall'acqua. Questo è corretto o sto facendo il cavalluccio marino?
2. interrompo la bracciata sott'acqua più o meno ad altezza spalle, quasi come rana perché se vado oltre mi tiro verso il fondo, mentre nei video linkati da Meg vedo l'esatto opposto, è quella la fase in cui busto e testa emergono. Che succede?
3. produco un sacco di mare mosso davanti a me, con pregevoli onde verso la fine della vasca. E' normale che succeda? Mi crea non pochi problemi.

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

RAL4 ha scritto:

Stasera ne ho fatta qualcuna , 5 nell'ambito di 6 vasche consecutive piu altre all'interno di esercizi vari.
Questo nonostante ero moolto innervosito.....

RAL4

Allora era tutt'altro che girava.. e con quella forza propulsiva in più non vale!

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(8 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Eh, troverò lungo nel vero senso della parola lol
Ma per ora su Asti ne ho trovata solo una all'aperto, e per quanto io abbia voglia di provare credo che darò retta al mio termometro che stamattina segnava 9 gradi...
Ne ho anche trovata un'altra, sempre ad Asti con la vasca da 15 metri, però con l'acqua quasi a trenta gradi!!!
Sotto che identità segreta si nascondono ste benedette piscine?!?

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(803 risposte, pubblicate in Quinto stile)

A volte mi vengono meno peggio quando sono più stanca e mi faccio meno ***** mentali.
Comunque ho fatto un miglioramento, comincio ad avere più uniformità nel tipo di errore. Ora l'errore più frequente è quello di andare ad arare il fondo.

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(8 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Allora adesso ne cerco una tra Asti e Cuneo e poi ci vado!!!

Sergio '63 ha scritto:

Però mi hai suggerito una bella idea, un bel ruttone a ogni virata potrebbe aiutare a disperdere le folle ai muretti...

Occhio, se esageri si innesca l'onda anomala! lol

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(8 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Non ho mai nuotato in vita mia in una piscina con vasca da 50, non so neanche dove trovarne una dalle mie parti.
Facendo una domanda da perfetta ignorante quale sono: ma sono frequentabili anche da comuni nuotatori amatoriali?
Sarei davvero curiosa di provare a vedere che effetto fa.

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(2 risposte, pubblicate in Presentazioni)

E' vero Peters1, non posso che quotarti in pieno, è davvero un ottimo forum, tanto nella gestione quanto nei contenuti.
E non lo dico solo perché Stefano62 conosce tutti gli indirizzi delle piscine che frequentiamo.
E sono sicura che quella storia del furgoncino pieno di squali (quello che usa per spostarsi furtivamente, nottetempo, da un centro sportivo all'altro) sia solo una diceria.
E sulla Costa Concordia quel giorno là non c'era neanche.
Ora scusate, ma mi suonano alla porta...

Grazie.

Sergio63, così mi fai vergognare! Dovrò fare subito qualche megarutto per scrollarmi di dosso questa etichetta da beneducatella!

Devo chiedere una spiegazione sulle regole del traffico natatorio.
Vedo molti che hanno l'abitudine si spostarsi a sinistra in prossimità del muretto e da lì ripartire. Ma se un nuotatore li sta superando ci si sbatte dentro. Per contro se si resta a destra ci si trova a ripartire in contromano centrando in pieno chi sopraggiunge. Come si deve fare?