credo che qualsiasi buon nuotatore debba provare il brivido di una gara a mare o semplicemente nuotare in mare anche per gioco e divertimento, è indubbiamente un'esperienza che tende a completarti  da un punto di vista natatorio, è un tipo di nuoto meno statico, più dinamico, dove appunto si esce fuori da tutto ciò che è facilmente controllabile in vasca, nuotare anche per il professionista diventa più impegnativo le correnti, le onde, la differente linea di galleggiamento offerta dalla diversa densità dell'acqua... indubbiamente il controllo del gesto tecnico diventa difficoltoso e nuovo per chi è abituato in vasca.

Io personalmente non amo gareggiare in mare ho scarsissima resistenza nel fondo... ma ne ho fatte diverse proprio per provare qualcosa di nuovo smile 

preferisco nuoticchiarci d'estate in relax ^^

mio d io che oscenità o.O

Uno dei motivi per cui il delfino si insegna per ultimo nn è sempre perchè un istruttore lo vuole scartare perchè ostico (oddio purtroppo per alcuni è così)  ma anche perchè da un punto di vista condizionale, quindi per quanto concerne forza e resistenza è quello che ha richieste maggiori in un principiante che si appresta ad impararlo, e quindi si presuppone che dopo che abbia acquisito stile e dorso e almeno qualche accenno di rana, diciamo che in linea di massima, ha raggiunto capacità sia coordinative che condizionali tali da cominciare ad acquisirlo, anche perchè non dimentichiamoci che chi ha scarse capacità coordinative e scarse capacità cinestetiche nn fa altro che frullare l'acqua non andando in presa, quindi è bene sviluppare prima queste capacità in stili meno ostici.... poi ovviamente  a seconda dei casi si può anticipare io personalmente, preferisco sovrapporlo alla rana, inserire la bracciata a delfino con il solo galleggiante magari in un periodo in cui il ragazzo sta ancora apprendendo la rana così per cominciare ad acquisire e metabolizzare bene la cosa più importante nel delfino, continuità di bracciata  senza pause ed inutili oscillazioni eccessive.
Anche io in passato vedevo rana come stile più facile, poichè è uno stile che ho sempre amato e con cui ho avuto sempre ottimi risultati e miglioramenti, parlando ovviamente in ottica master.... spesso però chi dice che è lo stile più facile sono 2 tipologie di nuotatori, il "ranista naturale" che il buon ....... gli ha donato un buon colpo di gambe a rana, ma magari è una sega negli altri 3 stili.... e capita spesso.... oppure il classico ranista da 25 metri al minuto, ginocchia larghe, pausa nella respirazione, movimento a fisarmonica ecc ecc   che ovviamente ama la rana perchè nuotata in quel modo potrebbe attraversare l'oceano tongue

forse si riferisce a quest'articolo scritto sul sito nuotomania  dove c'è il video in questione

http://www.nuotomania.it/muscoli_nuoto.htm

non credo l'abbia scritto stefano l'articolo, solitamente si firma se nn sbaglio.

Sono usati anche li smile non so perchè dall'animazione non vengano "illuminati"

marina ha scritto:

Te l'ho dimostrato citando la neuro fisiologia...non è un'opinione,lungi da me peccare di presunzione.Non di meno,Stefano ti ha dato ulteriori chiarimenti.
Il problema e'che si fa presto a mitizzare perché tutto quello che di vede in tv va bene.
A proposito di presunzione tu hai scritto"tutto così tranne il punto due",cosa che io non mi sono mai permessa di fare:mi limito a dare il mio contributo,rafforzando le mie opinione con le scienze esatte,molto meno opinabili delle mode.Poi,lasciati dire che scrivere"tutto così tranne il punto due",non è gentile ne' verso gli utenti che devono solo leggere opinioni e non assumere pillole di scienza infusa ne',a maggior ragione,verso una donna...
Mi scuso per l'off topic.

Marina mi scuso io se posso esserti sembrato presuntuoso, anzi mi dispiace che possa essere trasparita questa immagine, di me... ho scritto di getto senza magari considerare che potesse dar fastidio, ho aggiunto cmq, anche la parola "mi permetto" proprio per smorzare il tono dell'intervento.
Io non metto in dubbio la neuro fisiologia ne tanto meno le tue conoscenze, e i tuoi studi che condividiamo tra l'altro.

Ma semplicemente perchè nel dorso in gara si possono verificare eventi non direttamente controllabili da suddette capacità di controllo.

Neanche a farlo apposta cercando qualche notizia in giro per la rete ho trovato un post simile a questo risalente proprio a 2 anni fa credo...

http://www.nuotomania.it/public/forum/upload/viewtopic.php?id=2824

stefano nel post 2 esprime in maniera sintetica quello che cerco di dire da inizio post. Cosa che mi è stata ripetuta anche all'ultimo  corso che ho fatto , e da altri allenatori. Dove appunto il motivo per cui ne fanno uso atleti ambientati è da ricercare in quanto scritto sopra. Che poi ovviamente sono in pochi a usarlo, e che se ne possa fare anche a meno, su quello concordo anche io, non dico assolutamente il contrario.

Detto questo mi scuso per l'incomprensione nn era mia intenzione offendere nessuno smile

Notte.

Vabbè opinioni contrastanti,  semplicemente tu sostieni che siano difetti di ambientamento (cosa che hai scritto) e io invece sostengo che il nasello non sia elemento che identifichi necessariamente deficit di ambientamento a determinati livelli , perchè anche facendone a meno vanno forte e vincono uguale, si trovano semplicemente  MEGLIO... il che è diverso, e credo sia anche quello che piscis stiamo cercando di dire...  Dire che determinati atleti non siano ambientati non avendo dati per valutarli a mio avviso si tende a peccare di presunzione, non facciamo di ogni erbaun fascio, che poi ci sia chi lo usa perchè va a mascherare difetti di   ambientamento in alcuni nuotatori quello è un altro discorso...

Semplicemente si sta assumendo forse una posizione estremista contro sto tappa naso ahahah

Cmq ..Un allenatore di quel livello nn ha bisogno di prenderla da quando ha 4 anni per rendersi conto se la sua atleta senza nasello vada in difficoltà  -.-"

Se è per la tecnica li son completamente d'accordo, tra l'altro basta guardare a casa nostra con il nostro grandissimo Greg ... risultato e crono eccezionale ma.... cmq....

Cmq dato che non si finisce mai di imparare sto cercando di approfondire le ricerche, sarebbe bello vedere gli allenatori delle big cosa ne pensano a tal riguardo, da parecchie parti ho letto che appunto espellere aria seppur poca per evitare di bere (Anche se entrano in gioco altri fattori quali rilassamento del capo in fase di subacquea) è più semplice col nasello poichè ci si può permettere il lusso di fare subacquee migliori senza espirare restando più leggeri, con i polmoni pieni d'aria....

Resto cmq dell'idea che a mio avviso il nasello in se non ha fatto uscire nessun campione (come invece hanno fatto i costumoni) nel senso che chi usa il nasello ora, e vince era già forte prima senza nasello e vinceva anche senza di esso....

stefano '62 ha scritto:

Tolto qualcuno a dorso,unica gara dove si beve per davvero e chi le ha fatte lo sa bene.....sono vezzi e niente di più.
Ha ragione Marina.

E io che ho detto? smile La discussione nasce dal fatto che leggendo nei primissimi post  Marina sostenga l'opposto ossia che chi lo usa matematicamente non sia ambientato.

Chi nuota con il tappa naso non credo che non sappia farlo senza,  semplicemente dato che nessuno lo vieta e dato che    si trovano meglio con quello traendone eventualmente un vantaggio lo usano...  non sto parlando del signore che impara a galleggiare e usa il tappa naso ma atleti di livello internazionale.

semplicemente non condivido la frase tappa naso= non sa respirare e difetto di ambientamento non è sempre così almeno...

Per inciso a me il tappa naso sta sulle @@ mai usato e anche I miei masters non usano nasello e l'ho praticamente fatto togliere a ragazzi che lo usavano da anni, insegnando loro la giusta dinamica della respirazione, va da se che se uno di loro decidesse di usarlo solo in gara traendone vantaggio, perchè dovrei vietarglielo wink

Mi riferisco sempre ed esclusivamente al dorso.

P.S. tra l'altro in passato ho letto tue opinioni in merito alla questione, a favore   proprio per evitare di bere durante le fasi più concitate.


P.P.S federica oro!!!! tongue

marina l'uso principale del nasello non è tanto nella fase subacquea ma durante la nuotata stessa, nel dorso a faccia all'aria arrivano schizzi da ogni direzione, cose NON CONTROLLABILI, non c'entra nulla almeno in  quel caso se l'atleta è esperto o meno. Semplicemente è un elemento di disturbo in meno che può dare un minimo vantaggio in determinate circostanze, la cosa a quanto pare per diffondersi deve essere fondata.

Negli allenamenti appunto non si simulano altri 9 tornado di fianco che macinano acqua come indemoniati....

Sono dell'idea che se a quel livello si usa il nasello per un motivo diverso da quello sopra citato, allora si che è grave, ma ho i miei dubbi che un nuotatore che arriva ad essere campione nazionale, non sappia respirare bene.....

EDIT: ho cercato di interpretare un pò l'articolo con il mio inglese non di certo perfetto.. nell'articolo attribuisce il grosso vantaggio del nasello al fatto che il nuotatore può concentrarsi ad andare veloce in fase subacquea per tutti e 15 metri senza dover per forza di cosa espellere aria dal naso per bilanciare la fase di apnea.... altre mie ricerche aggiungono anche la questione schizzi in superficie in aggiunta a quest'ultimo fattore.

Ma cmq fin quando si usa sapendone anche fare a meno, nn è malvagia come cosa.

ciao, tutto così tranne per il punto 2, mi permetto di dissentire, a quei livelli, per la maggior parte di loro non è un difetto di ambientamento,  è una pratica che si sta diffondendo ultimamente, ne hanno sempre fatto a meno, la pellegrini stessa lo usa... e in allenamento tra l'altro nn lo utilizzano mai poichè atleti di quel livello hanno il pieno controllo della respirazione, ma in gara, è come dire.... "un pensiero in meno" in fase subacquea specie per il dorso, l'atleta può concentrarsi su una cosa in meno.... e pensare a spingere il piede sull'acceleratore.... e soprattutto il motivo principale, sono gli schizzi generati dalle alte velocità.

Ovviamente parlo per il dorso.... non vale negli altri stili.

A ogni azione corrisponde una reazione uguale e contraria... possono essere le gambe... le gambe e le braccia oppure solo le braccia... se scaglia con forza le braccia davanti e/o lateralmente rispetto alla linea di avanzamento, ilc orpo può compensare beccheggiando, e dondolando sui vari piani.... chi ha un buon assetto in acqua e un buon colpo di gambe riesce a compensare a chi manda pure quello è presto fatta la frittata....

La soluzione è distribuire meglio la forza quindi curare il ritmo, e ovviamente corregge il colpo di gambe se il problema è quello, nn è sempre detto....

p.s. se la continuità delle azioni è già acquisita e non c'è rischio di sviluppare pause anche stile alternato lo considero un buon esercizio, una bracciata più "ragionata" può far capire nche il modo in cui andare in presa senza schiaffeggiare l'acqua magari e quindi andare li ad intaccare uno degli eventuali problemi, inoltre si può chiedere contemporaneamente un'azione di gambe poderosa, un esercizio che stimola quindi anche la coordinazione braccia gambe fornendo nuovi imput...

ho appena visto il video...  manca ovviamente la visione posteriore ed anteriore per giudicare bene la nuotata ma è un buon delfino... io credo che sbagli l'approccio al 50....

respirazione ogni 2 a delfino è come farsi un 50 stile e respirare ogni 4 bracciate...  nn so se rendo l'idea...  la propulsione di gambe nn è eccezionale, credo che tu abbia ampi margini di miglioramento già in quel settore, inoltre perdi tempo oltre che nella virata anche in fase subacquea, soprattutto dopo il tuffo... nn c'è sincronizzazione braccia gambe, se osservi sei quasi con le braccia a affusolate fuori dall'acqua quando cominci la prima trazione di braccia... credo che già li in fase di attacco ci hai lasciato mezzo secondo...

Prova ad esercitarti tantissimo su questo aspetto... tuffo subacquea e mezza vasca a bomba a delfino senza respiare... anzi prova a cronometrarti un 25 respirando 1 max 2 volte...

personalmente è una nuotata che mi  piace ma la vedo più idonea per un 100 non per uno sprint massimale.

che il 50 di ritorno sia più lento è normale....  in linea teorica dovresti riuscire a passare al massimo 1 secondo o  2 più lento del tuo 50 sprint, se cedi subito dopo il 50 o suoi 75, c'è un evidente calo, vuol dire che il problema è metabolico, e quindi bisogna che l'allenamento sia improntato a farti acquisire quelle doti metaboliche proprio di un 100, che sono soprattutto la tolleranza al lattato...

Inoltre puoi anche essere preparatissimo, ma se il 100 è una gara che in primis nn ami, e in secondo luogo fai quasi sempre i 50, va da se che il 100 per mancata esperienza ti intimorisce di più..... l'allenamento da questo punto di vista ti forma oltre che fisicamente anche psicologicamente, perchè sostenere determinate sedute  ti porta a vedere un 100 come una passeggiata quasi wink

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e perchè il fatto che esordienti a facciano i 400 misti?? o i 200 farfalla pure è una cosa che io personalmente vedo anomala... perchè per fare quelle gare, li sfondano... di certo nn se le fanno passeggiando....

Cmq riguardo alla bambina pienamente d'accordo con stefano in tutta la linea...lascia scegliere lei.... io devo battermi ogni giorno contro genitori  che vorrebbero vedere i loro figli diventare come la pellegrini... il mio problema è esattamente l'inverso... ossia far capire a certi caproni che i loro figli in questa tenera fascia d'eta devono esplorare il mondo  acqua, giocando, e imparando a sentire i punti dove un domani spingere con forza.... cosa che ora nn possono e non devono fare....

spero tanto che tua figlia nn abbandoni il nuoto, piuttosto... cambia struttura....

P.S.  stefano ho capito che odi il calcio ahahah al di la di tutto, effettivamente di più povero a livello coordinativo nn ce n'è....

a stile puoi anche schiantarti con la testa ed eseguire la virata wink nn è contro regolamento... semplicemente perchè perdi tempo in qualsiasi modo tu la esegua rispetto ad una virata classica  eseguita bene... quindi fallo tranquillamente  wink

fossi in te valuterei l'opzione di toccare e ripartire direttamente... arrivati a questo punto, in attesa che tu impari la virata eseguita correttamente...

Si... perchè l'istruttore, bravo, vede oltre quello che possono vedere tutti, e lo stesso atleta...

Spesso soprattutto chi tende a sottostimare le proprie potenzialità...e non crede in se stesso. L'input dell'allenatore è fondamentale...

Non sono rari i casi in cui l'atleta in questione poi cominci ad amare proprio quella gara che odia tanto... wink

possono semplicemente essere intesi come ragazzi da avviare all'agonismo... ancora troppo piccini per stare in altri gruppi...

tutti possono fare gare fin... se regolamente tesserati,  in base all'età apparterranno a una determinata categoria... es b/a ragazzi juniores assoluti

Il nuotatore evoluto, che è abituato a sottoporsi ogni giorno ad estenuanti allenamenti, riesce ad avvertire sulla prorpria pelle il suo stato di forma fisica,  e come il periodo di carico possa, prosciugare man mano le energie che maagri a inizio mese erano straripanti, così come riesce ad avvertire la straordinaria sensazione di un periodo di scarico fatto bene e di una messa in forma, per una gara obiettivo, dove percepisce di andar forte.

Oppure allenamenti non andati a buon fine dove gli atleti già prima di entrare in acqua sentono di non essere al top della forma....

Per noi, la cosa è diversa, siamo meno "sensibili" ma non ciechi, questo è poco ma sicuro... e cmq possiamo avvertire quando si va forte e quando si va meno forte, talvolta le sensazioni ingannanano soprattutto in allenamento, semplicemente perchè se sei abituato a fare i 50 stile a 60" con l'allenamento e col tempo con lo stesso sforzo riuscirai a farli a 55... poi magari a 50... il punto di soglia si sposta sempre più in la poichè allenabile, come ben sapete, e parallelamente ad essa sono allenabili la tecnica stessa della nuotata che migliorando permette un minon dispendio energetico... è una concausa di eventi ... motivo per cui i tempi di ripartenza nn possono mai restare invariati...   

questo è per quanto riguarda in allenamento, in gara è diverso.. nn si tratta di mantenere un ritmo ma di spingere cmq al massimo... quando nn vai forte, c'è qualcosa che te lo dice, il nostro corpo, sentire bene gli appoggi,  l'acqua, il ritmo della nuotata stessa, son cose che con il tempo e con l'esperienza diventano come dei campanelli, che ci fanno capire tante cose... nn abbiamo un tachimetro in acqua... ma come sempre nel nuoto.

Si va a sensazioni wink

Per thorpe è stato tutto diverso.. il periodo di stop di thorp è ENORME rispetto a quello fatto da pehlps.. poi che phelps abbia fatto un periodo di stop bisogna capire come... cioè nuoticchiava... wink SICURO....

mentre thorpe, se andate a vedere il maiale che divenne sformando completamente il fisico, vi renderete conto.. che, per thorpe, tornare ad alti livelli era davvero quasi impossibile... anche io da fan sfegatato ... ormai ci credevo troppo....  cocente delusione... spero che almeno ora riprenda in mano la sua vita... questi soggetti, bastano che aprono una piscina... con la fama che hanno campano di rendita... sono la pubblicità della loro azienda no ??? smile

Dolphin è molto plausibile ciò che dici, ma allo stesso tempo può essere tutta una nostra costruzione mentale....

Nn lo possiamo sapere, ciò che è certo è che la mente di chi per anni ha macinato km e km e ha vissuto solo per una cosa, talvolta ha bisogno davvero solo di staccare la spina per un pò... ma poi la voglia ritorna ed è irrefrenabile... nel nostro piccolo capita anche a noi no ??? dopo ogni allenamento che ti butta ad uccidere ti prometti di diminuire che ormai nn è più il caso di spingersi così oltre, ma poi alla fine il giorno dopo sei ancora in acqua.... pensa questa cosa a livelli di chi ha vinto così tanto e scompare dai riflettori....  io voglio credere che ci sia cmq sempre il vil denaro sotto, ma non credo che phelps un'atleta del genere rischi un ritorno catastrofico solo per questioni monetarie... diciamo che nn voglio crederci ecco ...

Se torna, vuol dire che sente che ha qualche possibilità....e sicuramente nn credo sia una forzatura il nuoto lo si fa sempre per amore e soprattutto per MOTIVAZIONE, che è il primo fattore della prestazione.. se manca quello cade tutta la piramide... 

Ecco io credo che la motivazione di phelps nn siano i soldi... solo con i soldi delle 22 medaglie ce la farebbe a campare altre 10 vite... senza considerare gli sponsor...

per quanto riguarda la prima domanda aspettando marina che potrà darti la spiegazione riguardo al medesimo quesito, ti dico la mia...

dipende SEMPRE da chi stiamo considerando... un agonista di alto livello prima di una gara può farsi tranquillamente più di 1 km di riscaldamento in acqua.... non credo che a un agonista di basso livello o a un master di medio livello gli si possa chiedere la stessa cosa.. se magari  3km è il loro allenamento totale...  idem in palestra.

lo street workout  è simile a tante discipline che sfornano in america, esercizi  che in 10 minuti portano praticamente a distruggerti... ai miei ragazzi ho fatto provare qualcosa di simile, quando praticavano questi esercizi in acqua avevo degli ebeti... c'è da capire a cosa vuoi dare priorità non puoi portare avanti con la stessa intensità entrambe le cose, devi sottoporti a qualche rinuncia... concentrarti bene su l'uno o sull'altro.. se il tuo obiettivo è il nuoto valuta bene quando e come inserire questa disciplina.. perchè è molto tosta...

se è il nuoto l'obiettivo inserisci l'altra piano e distanziata dalle sedute di allenamento in acqua... comincia una volta a settimana e poi man mano se reggi aumenti a 2....

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io lavoro, alleno i master e  anche gli agonisti insieme a una collega, quindi il lavoro ovviamente ha priorità,  cerco di infilarmi, in acqua con gli agonisti 3 volte a settimana col gruppo che nn alleno... chiamarlo allenamento è esagerato ma cmq.. qualcosina fa...

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spiega bene il tuo problema agli istruttori...  il problema è molto simile, anche il mio atleta nn si deve operare... ma ovviamente è difficile anzi inutile paragonare le 2 cose, questo ragazzo ad esempio prova dolore facendo qualsiasi stile, l'unico modo per non fargli provare fastidio è stato quello di fargli usare lo snorkel...  in questo modo stava come una tavola sull'acqua e la colonna non subiva praticamente torsioni... in tutti gli altri modi stava male...  magari tu stai messo meglio wink

facci sapere smile

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Ciao...

Proprio questa settimana un mio master si è fermata per la stessa cosa.... il medico in questione paradossalmente gli ha vietato di fare nuoto per un pò.... invece a te propone di attaccare col nuoto.... probabilmente se vai da un altro medico ti dirà di fare qualche altra cosa...

Sei del 91??? quindi fai sta roba da quando ne avevi 15???? o.O spero tu nn abbia esagerato soprattutto in quella fascia di età con i pesi....

I fisici dei nuotatori, sono il risultato di predisposizione genetica, durissimi allenamenti in acqua... e allenamenti a secco.. quindi anche palestra.

Sul fatto che possa migliorare o meno la tua situazione alla schiena ho dei dubbi... ma il corpo umano è un mistero, manco i medici ci capiscono gran che, soprattutto quando consigliano di nuotare, lo fanno il più delle volte perchè credono che male nn possa fare...

Ovviamente nn voglio generalizzare, ci sono tanti professionisti capaci, ma cmq nuotando le sollecitazioni alla colonna sono parecchie, evita di fare virate ed usare pinne, quello è poco ma sicuro... stile e dorso, ok, poi bisognerebbe vedere pure come li nuoti.. molti medici nn sannoc he consigliare stile e dorso nn significa una mazza... se lo stile e il dorso lo si nuota male con assetti completamente sbagliati, nn serve assolutamente a niente... anzi...

Ovviamente la cosa più semplice da fare  è ascoltare il tuo corpo, se nn hai problemi in acqua non vedo perchè non nuotare di più oppure provare a fare un pò di rana e delfino... (sempre se tecnicamente nuotati bene e in piccole quantità) 

P.S. se intendevi Chinesiologo è una figura differente dal fisioterapista, il fisioterapista è una cosa (laurea in fisioterapia 3 anni e professione sanitaria) il chinesiologo è il laureato in scienze motorie (3 + 2 di specializzazione professione non sanitaria, ma che cmq può aiutarti, vedi ginnastica posturale che già fai)