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(31 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Grazie mille della risposta Marina!
Volevo capire una cosa: il fatto che la nuotata ne risentirà comunque un pochino riguarda il primo anno durante la riorganizzazione neuromuscolare oppure devo aspettarmi che l'esito di questa frattura a livello di movimenti nel nuoto "mi accompagni per sempre"?

Tieni conto che comunque nessun nervo nè tendine è stato lesionato e che la frattura non ha coinvolto direttamente l'articolazione del polso.
Comunque venerdì dovrebbero togliermi il gesso e a qurl punto vedrò effettivamente quanta mobilità avrò perso.

Grazie mille come al solito per la vostra disponibilità!
Un abbraccio!

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(31 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Intanto grazie mille per la risposta Stefano.
Attendo anche Marina, magari lei sa dirmi in questi casi quanto può durare la riabilitazione spannometricamente.

Un caro saluto a tutti comunque!

p.s sto impazzendo bloccato da 2 mesi!

Ciao a tutti...
è un po' che non mi faccio vivo ma purtroppo non è un caso e tantomeno mi è passata la passione per il nuoto.
Il problema è che facendo l'ultima sciata di stagione il 25 aprile, ho fatto un gran volo e mi sono procurato una frattura scomposta del 1/3 del radio.
Dopo aver tentato una manovra di riallineamento la situazione è rientrata in quei casi limite per decidere se operare o meno e per tutta una serie di fattori si è deciso di NON operare.

Ho così tenuto un gesso fin sopra il gomito per 37 giorni e dopo averlo rimosso, essendosi formato pochissimo callo osseo, si è provveduto a fare una doccia gessata che coinvolgeva solo l'avambraccio.

Mi è stato detto che perderò di sicuro qualche grado di movimento della mano, parlano fra i 5° e i 15°.

Vorrei chiedere a chi se ne intende, in specie Marina, quanto la perdita di questi gradi di movimento può influire sulla nuotata.
In genere la mano nel nuoto assume posizioni a quasi 90°?
A pensarci mi verrebbe da dire che posizioni così limite irrigidirebbero la nuotata...

Inoltre secondo voi dopo quanto tempo è plausibile poter riprendere a nuotare in seguito a una frattura che ti tiene bloccato 2 mesi?

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(452 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

però attenzione, i professionisti associano diversi esercizi in palestra, ovviamente studiati per ottimizzare determinati requisiti, e le masse muscolari dei nuotatori non derivano di certo solo ed eslusivamente dal nuoto.

Quindi sul fatto che i muscoli o la palestra siano controproducenti non mi sbilancerei.

Per nuotatori amatoriali un eccesso di muscolatura unito a una tecnica non eccelsa può essere sfavorevole, ma per dei professionisti assolutamente no.

Soprattutto per quelli che non sono fondisti la potenza esplosiva serve eccome!

6 volte su 7!!!... ora capisco come hai fatto a migliorare in un arco così breve di tempo e a riuscire a nuotare 5 km!

Domanda personale: dovendo studiare dove lo trovi il tempo per nuotare ogni giorno?...

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

carlo994 ha scritto:

però in futuro ricorda che puoi benissimo chiedere una giornata di prova, per vedere come ti trovi.. se sono competenti con i vari errori che dici di avere(nn sappiamo come nuoti..) dovrebbero essere in grado di aiutarti già dalla prima ora wink

Ho provato a chiedere in una piscina di Milano se ci fosse la possibilità di fare una lezione di prova ma mi hanno risposto che al massimo potrei stare nella corsia del nuoto libero a fianco a quella dove si svolge lezione ed osservare per farmi un'idea.
Niente prova quindi...e sinceramente non so neanche se esista concretamente la possibilità di cui parlavi tu carlo...sentendo questi mi suona molto molto difficile!

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Qualcuno conosce o va alla piscina Suzzani di Milano?

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Innannzitutto ringrazio per gli incoraggiamenti!

@Stefano: appena ritorna un mio amico che ha la fotocamera me la faccio prestare e provvedo a farti visionare il filmato della nuotata, così finalmente sento che ne pensi.

In merito all'assenza del direttore di vasca posso dirti che anche oggi sono passato per chiedere di parlarci e una signora al bancone è entrata nello spazio delle tribune per vedere se ci fossero le 2 coordinatrici di vasca ma guardacaso non c'erano...insomma,nessuno che visionasse o supervisionasse gli istruttori.

Penso proprio di dover chiedere di parlare al direttore della struttura, visto che mi sembra assurdo che manchino i coordinatori di vasca a maggior ragione nell'orario in cui ci sono i bimbi che vanno a nuotare.

Secondo te ci potrebbe essere gli estremi per chiedere di interrompere il corso e chiedere un rimborso delle lezioni che non farò più? Sto passando dal nervosismo all'esasperazione e mi rendo conto sempre di più della razza di "non gestione" che caratterizza questa piscina.

Comunque la piscina fa parte della catena Gesti Sport, che ha vari centri nei dintorni di Milano.
Il mio è quello di Merate.

@ippocampo: ti ringrazio per i consigli! sai ho visto svariati video sia in italiano che in inglese dove veniva spiegata la tecnica della bracciata a dorso,anche con esercizi di kinestetica.
Il problema è che visto che gli istruttori a parole non sono in grado di esprimersi e che i 2 in cui sono incappato quest'anno ripetono sempre le solite due frasi, avrei proprio bisogno di qualcuno che entrasse in acqua e mi facesse capire dove sbaglio e darmi una dritta, un input per effettuare il movimento corretto.
Sai,se ci fosse uno specchio per vedermi mentre nuoto oppure se avessi la possibilità di essere ripreso allora capirei qualcosa di più...per ora mi sono dovuto affidare all'istruttore (il chè dovrebbe bastare!!) ma a quanto pare dipende molto da CHI è l'istruttore.

Grazie a tutti comunque!

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Grazie mille della solidarietà sally e orione!
Pensate che fino a prima della pausa di un anno (l'anno scorso) per problemi di salute, con l'istruttrice che avevo prima mi sembrava addirittura di nuotare meglio e di fare di più, è pazzesco ma sto involvendo durante quest'anno, trovo tutto molto pesante.

E' sicuramente mia intenzione cambiare piscina, il problema è che una volta che hai pagato 200 euro per il corso in qualche modo è meglio finirlo, soprattutto perchè non sguazzo nell'oro!
Poi di certo sarà difficile imbattersi nuovamente in persone così ma almeno avessi qualche suggerimento per andare più "a colpo sicuro" e non a tentativi perdendo soldi e tempo sarebbe proprio bello!

Il fatto è che per capire se un istruttore è bravo bisogna per lo meno vederlo lavorare e avere questa possibilità non è propriamente semplice.

Ripeto che sono cosciente di dover cambiare struttura ma non so dove andare!

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ho provato a parlarle, a parte che ogni volta che cerco di rivolgerle la parola è distratta perchè guarda attorno quello che fanno gli altri istruttori e neanche guarda la corsia dove ci sono le persone del suo corso.

Comunque dato che gli ultimi 10 minuti 3 miei compagni di corso sono usciti (per andare a vedere la partita di champion dell'Inter) , visto che eravamo in pochi le ho chiesto cosa ne pensasse di farci fare degli esercizi per migliorare la tecnica a dorso, visto che la volta precedente mi aveva detto di ricordarglielo e che mi avrebbe fatto fare degli esercizi utilizzando la tavoletta e facendo le braccia alternate.

Vi faccio un esempio del discorso che ne è scaturito:

io: " dato che mancano 10 minuti potremmo fare qualche esercizio per il dorso? "
istruttrice : " sai,sono giunta alla conclusione che...quanti anni hai scusa, se non sono indiscreta?"
io: " ne ho 26"
istruttrice " bhe, se a 26 anni non hai ancora imparato come si nuota a dorso io non posso farci niente, sai c'è gente che non è mai riuscita a imparare la gambata a rana..."

Intanto oltre a essere un po' deriso dai compagni di corso, il chè mi interessa veramente niente dato che comunque anche loro vedendoli nuotare hanno imparato il delfino a cavalluccio e nel dorso fanno la bracciata a "pala di mulino" , mi sono sentito veramente giù perchè ho avuto l'ennesima riprova che non c'è speranza...e poi non è deprimente sentirsi dire che non si può imparare a nuotare decentemente a 26 anni?

Io mica sono 26 anni che nuoto...ho nuotato per un paio d'anni da piccolo e solo negli ultimi 3 anni (nei quali c'è stato un anno di stop per problemi di salute) mi sto veramente dando da fare per migliorare.

Scusatemi se lo dico ma questa istruttrice mi fa INCAZZARE NERO!!

Poi sono andato dove c'è il bancone d'ingresso della piscina una volta uscito dagli spogliatoi e ho parlato con una ragazza alla quale ho chiesto se potessi parlare con un responsabile della piscina, insomma degli istruttori.
La ragazza in questione mi ha detto che è un po' brutto seguire la procedura di inviare un reclamo alla direzione e mi ha consigliato di parlare prima con le responsabili di vasca, che però avrei trovato in altri orari.

Tenterò quest'ultima strada ma sono molto deluso.

Sentire un'istruttrice che ti dice che non può farci niente per correggermi a dorso e che devo pensare io nella mia mente al movimento corretto delle braccia mi sembra un'assurdità...che dica piuttosto che non è capace di fare il suo "lavoro".


@ chiunque possa aiutarmi: se avete notizie in merito a buone piscine in zona brianza, con istruttori di buon livello, vi sarei veramente grato dell'aiuto che mi darete!!

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Concordo pienamente con quanto hai detto Stefano, sono stato io ad esprimermi un po' male, nel senso che faccio il confronto con gli istruttori che mi hanno seguito finora.

La prima istruttrice che ho avuto, dopo aver ripreso a nuotare a distanza di 12 anni, ricordo che avendo visto che a stile me la cavavo se l'è sentita di spiegarmi in modo molto preciso come prendere meglio l'acqua e come fare il movimento ad "S" .
Inoltre finita la lezione entrava in acqua con me e perdeva anche altri 10 minuti a spiegarmi come effettuare le virate.
Per il dorso mi ricordo che mi aveva fatto eseguire quell'esercizio che consigli anche tu e cioè di attaccarsi alla corsia quando la mano arriva all'altezza della spalla e di simulare quello che dovrebbe essere il movimento propulsivo subacqueo.

Sono queste le cose che mi mancano, cose che non ho più riscontrato negli altri istruttori. Quello che mi sono trovato dopo di lei fino a pochi giorni fa pensava solo a farmi eseguire vasche su vasche (e questo può andar bene in una prima fase per il fiato) ma senza mai correggermi tecnicamente, e senza far eseguire alcun esercizio prettamente di tecnica.

L'istruttrice che ho adesso invece più che tenere un corso di nuoto sembra tenere una classe dell'asilo, infatti ai miei compagni di corso mi sa che interessa poco nuotare, lei si fa prendere in giro e ogni volta si perdono minuti prima di partire a fare l'esercizio successivo così che ci si raffredda. Probabilmente sarà perchè è giovane, sarà perchè pensa che si sia lì per fare del movimento e non per imparare a nuotare bene ma il risultato è veramente quello di sembrare una che non ha assolutamente polso e che si sente quasi in dovere di scusarsi quando propone un esercizio più impegnativo.


Comunque in merito al movimento del dorso ti posso giurare che ha mostrato l'uscita col PALMO e non col dorso della mano!

Io infatti non parti dal principio che tu e Marina abbiate ragione e gli altri abbiano torto, bensì avendo studiato un po' di materie scientifiche nella mia vita, fra le quali fisica, mi sembra che alcune spiegazioni vadano proprio in direzione opposta alle leggi fisiche...uscire col palmo della mano verso l'alto significa fare fatica per applicare una forza che si trova in direzione perpendicolare allo spostamento, fornendo un lavoro così nullo! Fare fatica senza guadagnare nulla in termini di propulsione mi sembra un'assurdità.

La domanda corretta che avrei dovuto porre sarebbe quindi: come faccio ad ascoltare un'istruttrice le cui spiegazioni violano le leggi della fisica??? big_smile

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

@adormad: ho notato soltanto ora il tuo messaggio visto che essendo deluso ho frequentato anche meno il forum.

Io conosco la piscina di vimercate, arcore, poi verso lecco c'è pratogrande.
Si tratta comunque di farsi sui 25 minuti di macchina ad andare e a tornare e con gli impegni universitari non sempre è così semplice.
Per questo andavo nella piscina che più mi era comoda e dove comunque il primo anno avevo trovato un'ottima istruttrice che poi se n'è andata...

Poi il fatto che ci siano tante piscine non mi dà la garanzia che in una di questa ci sia una gestione "come si deve" e che gli istruttori siano preparati.

Tu sapresti consigliarmene una in particolare?
Per esempio a Calusco d'Adda c'è il centro di nuoto orobico, ma non ho idea di come sia...

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Purtroppo le ultime volte che sto andando al corso di nuoto mi sto rendendo conto di stare perdendo la voglia e l'entusiasmo che avevo all'inizio.
Vedo che non miglioro, non vengo praticamente mai corretto e le poche volte che vengo corretto l'istruttrice mi dice l'esatto opposto di quello che mi dite di fare voi qui.

Tanto per fare un esempio l'altro giorno l'istruttrice ha osservato che la mia bracciata a dorso non era corretta, poichè cercando di fare la bracciata agonistica tendo a iniziare a piegare leggermente il gomito prima di iniziare la fase di presa e così mi trovo a muovermi in maniera un po' scoordinata.

Lei mi ha fatto vedere quella che sarebbe la bracciata a doso e l'ha descrtta come un movimento in cui durante tutta la rotazione si tiene il braccio rigido e nella fase subacquea praticamente il palmo della mano a detta sua dovrebbe sempre essere extraruotato, fino a far uscira la mano col palmo dall'acqua! A me sembra un tantino strano...

Come faccio ad ascoltare o fidarmi di un'istruttrice che mi spiega questo o che quando mi parla di delfino nuotato in modo corretto mi mostra i compagni di corsia che nuotano un delfino a "cavalluccio marino" come dice Stefano??

Oltretutto se uno ha problemi l'istruttore dovrebbe anche entrare in acqua e mostrare il movimento corretto o impostare il movimento facendolo "sentire".

Insomma, vedo che non sto andando da nessuna parte, oltre a nuotare discretamente bene stile e rana , il dorso e il delfino di sto passo rimarranno un'utopia. Lo trovo abbastanza frustrante.

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Ragazzi,alla fine ho avuto la sorpresa di avere una nuova istruttrice anzichè l'istruttore del primo semestre(come mi era stato invece preannunciato).

Le ho chiesto di controllarmi la tecnica a delfino e lei dice che vede problemi sulla frustata, nel senso che l'intensità della frustata dovrebbe essere uguale in tutte e 2 le gambate mentre fino ad ora mi era sempre stato detto che la prima gambata è solo di assestamento mentre la seconda, dove al contempo mi dò la spinta anche con le braccia ed esco dall'acqua, dovrebbe essere più potente.

Inoltre mi ha consigliato, per uscire meglio dall'acqua, di inarcare la schiena quando esco.

Questa dell'inarcare la schiena è la cosa che mi ha lasciato più perplesso,voi che ne dite?

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(452 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Allora vado! aspettavo il tuo consiglio per decidere se farmi la 3^ "sessione" settimanale o meno!
Sei un grande Stefano!  cool

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(452 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Sì,sì..so che sono normali e non ho fatto nulla di pericoloso, ma mi chiedevo solo se in una situazione così fosse il caso di andare a nuotare lo stesso o se fosse meglio astenersi..

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(452 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Chiedo in modo specifico a Marina e Stefano cosa consigliate di fare in merito a una situazione particolare:
ho ripreso da poco ad associare al nuoto qualche esercizio di pesistica (pesi leggeri con alto numero di ripetizioni) e purtroppo essendo fuori allenamento già all'indomani dagli esercizi sento dolore a tutti i muscoli che sono stati coinvolti.
Dopo aver fatto questi pesi ho comunque eseguito esercizi di stretching.

La mia domanda è: andare a nuotare quando si sentono tutti questi dolori che ripescussioni ha?
di certo quando ho questa dolenzia diffusa sono più bloccato nel nuoto e inoltre mi chiedo se possa essere controproducente non lasciar riposare in modo adeguato le fibre muscolari che in seguito agli esercizi hanno subito microlezioni.

Grazie mille!

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Infatti è la stessa impressione che ho avuto io, almeno psicologicamente ti senti seguito, e non solo psicologicamente, dal momento che comunque noti che ti corregge e ti dà dei consigli.

Dagli altri istruttori, o per lo meno quello che mi ricapita al 4 livello, ottengo solo di ricevere assegnamenti di vasche , ed ogni assegnamento porta via all'incirca 10 minuti. In quei 10 minuti lui si fa il giro della piscina, va a chiacchierare, a volte non lo si vede proprio più.

Capisco che magari è tutto il giorno lì, però se quello è il tuo lavoro devi svolgerlo nel migliore dei modi, o perlomeno farlo credere!

Comunque purtroppo la soluzione proposta da Marina non è contemplabile, per la semplice ragione che quell'istruttore non tiene nessun corso e non glielo fanno tenere, supplisce solo a qualche assenza.

Seconda cosa: so bene che finito il corso la cosa migiore da fare sarà cambiare società , la cosa che un po' mi innervosisce è che dopo tutto il giorno che sono in università e torno a casa la sera  questa piscina era a 10 minuti da casa mia, invece per arrivare in altri impianti il tempo minimo che impiego per raggiungerli è di 25 minuti.
Per carità, li farei anche...la cosa che mi scoccia di più è che a quanto pare la direzione della piscina fa pena e che non c'è una linea di pensiero comune.

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Hai perfettamente ragione Stefano.

Infatti mia intenzione era quella di chiedere di poter parlare direttamente col direttore, perchè con l'istruttore so già in partenza, visti i precedenti, che è tempo perso.

Pensa che ieri era l'ultima lezione della prima parte di corsi dell'anno, e visto che c'era poca gente e avevano suddiviso le corsie in modo che alcuni giocassero pure a "pallanuoto" (si fa per dire) mi sono ritrovato in corsia con dei ragazzi del secondo livello, e a bordo vasca c'era un'istruttore anziano (avrà avuto sui 70 anni) che noto essere motivo di scherno per molti altri istruttori.

Ho notato come questo istruttore avesse una vera e propria passione, lui è stato tutto il tempo ad osservarci e a correggere alcuni degli errori che vedeva, e alla fine dell'ora di nuoto mi ha preso da parte e raccontato di quando aveva visto gli allenamenti dei nuotatori in australia, raccontandomi di tutte le tecniche di allenamento che aveva osservato e da come ne fosse rimasto impressionato.

Eppure quest'istruttore svolge una specie di ruolo di "supplenza" quando qualcuno degli altri istrutori è assente.

Un vero peccato a mio avviso, perchè se anche sai le cose ma le tieni per te allora non servirai a nulla (sempre a patto che le cose si sappiano), mentre se in quello che fai ci metti passione, i risultati a mio avviso si vedranno sempre.

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Sapete il colmo?
...mi ribecco lo stesso istruttore... sono inc....to nero!  mad

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(51 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Cara Marina e caro Stefano,
dal momento che mi avevate chiesto di informarmi su eventuali aggiornamenti volevo solo rendervi partecipi del fatto che stufo di questo istruttore e anche della disomogeneità del livello fra i miei "colleghi" di corsia ho chiesto di farmi spostare al 4° livello, così per forza di cose troverò un altro istruttore (incrociando le dita e ragionando per assurdo direi che è impossibile capitare nelle mani di uno come quello che mi ha seguito fino ad ora) ed essendo un livello più avanzato mi accontenterò anche di essere ultimo in corsia ma di andare a un ritmo sempre maggiore,senza dovermi frenare.

Vi farò sapere chi mi capita..il nuovo corso partirà il 9 febbraio mi sembra!

Diciamo che non ci sono esercizi "specifici", l'unica cosa da fare è continuare a nuotare e perfezionarsi, e se da come dici ti stai appassionando, in teoria sentirai lo stimolo a voler imparare anche gli altri due stili,cioè rana e delfino(quest'ultimo con molta pazienza).

Il fisico si modellerà di conseguenza col tempo e sarà solo una piacevole conseguenza di questo bellissimo sport.

Il consiglio che mi sentirei di darti, che almeno per quanto mi riguarda è stato molto utile, è quello di cercare di frequentare un corso di nuoto, in modo da trarne molteplici vantaggi:
- se sei fortunata potrai capitare con un istruttore che sarà in grado di darti la giusta impostazione e correggere eventuali errori
- trovandoti a nuotare in vasca con altre persone del tuo stesso livello o magari di un livello un po' più alto troverai un ulteriore stimolo a "faticare" per stargli dietro e quindi darai un po' di più di quello che faresti durante il nuoto libero
- avere un impegno costante è comunque uno fattore che serve a spronarti e a non fare pause ingiustificate (saltando come dici a volte 2 settimane)

In genere i corsi per adulti hanno una frequenza bisettimanale, e quindi se hai tempo e voglia sarebbe consigliabile trovare un terzo giorno alla settimana in cui potresti fare nuoto libero e applicarti negli allenamenti proposti nel sito.

Spero di esserti stato utile!

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(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ma quindi in sostanza un'azienda italiana,statunitense o quel che l'è fornisce a un altro paese (vedi china) i tessuti e i modelli su cui elaborare il prodotto finale e infine i prodotti ritornano in Italia ultimati, giusto?
Cioè i materiali da dove diavolo vengono? dai distributori o dai produttori?

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(320 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Volevo solo dire che si dice speedo speedo ma alla fine sempre made in china sono!
Questa cosa almeno a me fa girare abbastanza le scatole!

Pensare che io abito dove c'è il negozio della Diana e pure lì, nonostante ci sia lo stabilimento a poche centinaia di metri, ho preso in mano un costume da uomo (jammer) e udite udite: made in china!!

Caspita ma com'è possibile?
Finora di made in italy ho trovato solo aquarapid.

Per tornare in topic, io utilizzo come occhialini gli aquasocket...mi sono accorto dopo che erano made in china...e comunque devo dire che mi trovo particolarmente bene, non si appannano mai e non danno alcun fastidio, sono addirittura più piccoli degli svedesi.
Anche nel tuffo d'ingresso in vasca non si smuovono di un millimetro.
Per ora si stanno rivelando un buon acquisto (...con tutti i soldi che ci ho speso!!!)

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(57 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Scusa Stefano, in merito a quello che diceva la nostra istruttrice "ippocampo" pensi che possa essere effettivamente dannoso per il cuore trattenere il respiro la prima o le prime due bracciate a stile? Perchè io quando iniziavo subito a espirare arrivavo alla fine delle 4 o 6 bracciate con molta più fame d'ossigeno, trattenendo invece o espirando quasi nulla nelle prime e liberandomi nelle ultime, mi trovo meglio!

Se potessi delineare meglio la situazione te ne sarei grato!