nuotix ha scritto:

ok, alzo le mani, mi arrendo sad

Scusate se ritorno qui .....solo per dire che la mia quasi allieva ce l'ha finalmente fatta a fare 50 mt. ma col pull-buoy!

E' la stessa cosa che capita alla mia allieva, solo che lei invece della nausea ha giramenti di testa....

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Infatti! E chissà perché le parole "Non deve mica andare alle Olimpiadi" le ho già sentite pronunciare dal mio "esimio" collega, bah..... roll

Sì! Guarda, le ho fatto fare veramente di tutto ...peccato che quest'anno non sia più con me. L'ultima lezione l'ho ideata proprio per lei. Riscaldamento stile con gambe veloci visto che le cadono un po', poi 25 in positivo e 25 in negativo ripetuto due volte. Dopodiché lamentava dolore alle gambe e quindi 200 col pull-buoy dove ha notato anche lei un progressivo miglioramento, anche come fatica. Infine l'esercizio di ipossia che dici tu dove ho notato meno resistenza rispetto alle altre e poco avanzamento. Poi hanno provato le partenze e, nelle ultime vasche finali a stile si è sentita molto meglio, mi ha detto.
Devo dire che in questa lezione è riuscita a tenere di più il passo con le altre. Di solito nuotano soprattutto tre stili, ma anche se lei a dorso si ferma molto meno resta comunque parecchio indietro a causa dello stile, dato che ad ogni vasca sta ferma a riprendere fiato mentre le altre ne fanno un'altra!

P.S. molto raramente faccio una lezione facendo nuotare solo uno stile, anzi, mi sa che era la prima volta. So che è preferibile variare che fare lezioni dedicate ad un unico stile per volta.

Ciao Smile e grazie!
No, non credo che siamo fuori topic perché questa discussione riguarda i consigli sulla respirazione a stile ed è quello di cui ho bisogno io, dato che non ho mai visto un'allieva con tanto fiatone dopo solo una vasca. Il mio collega che le insegna quest'anno ha individuato il problema proprio nel suo modo di respirare ....all'inizio le disse di "fare le bolle grosse" e adesso le ha detto che sbaglia il movimento, in effetti tende ad alzare la testa. Probabilmente le ha detto la prima cosa per aiutarla, ma in realtà si sa che un difetto di solito proviene da più carenze e, in effetti, la vedo scoordinata in tutta la nuotata, quindi ha problemi di equilibrio e, se la faccio nuotare veloce a testa ferma, la nuotata migliora ma pare ferma ....quindi non sente l'acqua e così è tutto correlato e, secondo me, il problema nasce proprio da lì!

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Stefano, Nuotix ...e chiunque voglia consigliarmi,
ogni tanto mi capita di dover fare lezione alle mie ex allieve che quest'anno sono in corsia. Il loro istruttore non credo faccia fare loro molto a parte nuotare, io le vedo peggiorate ...non fanno più i tuffi, spesso si fermano ad ogni vasca, le virate mai viste fare neanche a quelli più "bravi", vi sembra normale?
L'altra sera ho fatto fare la partenza a stile con le gambe delfino, anche come esercizio di delfinizzazione dato che tutte lamentano di sentirsi in difficoltà col delfino, tra l'altro le partenze le avevo già spiegate l'anno scorso ma non le fanno più. Quando ho visto che una la faceva bene le ho chesto come mai non la fa più visto che la fa pure bene e lei mi ha risposto che è solo al primo livello e che non deve andare alle Olimpiadi. Insomma, è da martedì che ci sto male, voi cosa le avreste risposto da istruttori?

Infatti, deve avere qualche sorta di problema perché non mi sembra normale, specie se si considera che dopo tutto questo nuoto non si vedono miglioramenti ....tutto quel fiatone per una vasca soltanto a me sembra veramente esagerato!
Tempo fa provai a chiedere all'allenatrice della squadra che ha più esperienza di me e ne ha fatto unicamente un problema caratteriale, cioè mi ha detto praticamente che lei è molto pacata e remissiva di carattere e quindi non è capace di tirare fuori l'energia necessaria per coprire più di una vasca alla volta e che non è il primo caso che gli capita di nuotatori da una vasca alla volta che non migliorano mai. A me sembra una cosa incredibile, amcje perché spesso a nuoto libero mi capita vedere signore appannatotte di terza età, per niente in forma, che arrancano in acqua nuotando malissimo a 3 metri l'ora eppure fanno anche dieci vasche senza fermarsi mai!

Immagino che con il brevetto UISP sia più facile trovare impiego rivolgendosi direttamente alla UISP o no?

Tutto fatto e come dici tu! Scivolamenti ok, ma proprio perché all'inizio perdeva facilmente l'equilibrio le avevo consigliato di continuare a farli ogni tanto. Gli esercizi per la respirazione li ho sempre fatti fare con le braccia in tutte le posizioni e sia frontalmente che lateralmente e anche quelli erano perfetti; purtroppo una volta passate in corsia col nuovo istruttore, le ho viste fare l'esercizio orrendo di fare la respirazione laterale con una mano sulla tavoletta e poi, questo istruttore, ha la strana abitudine di consigliare a tutti di respirare da una parte sola e sempre ogni due. Anche le gambe sul fianco le uso spesso, direi che è diventato il mio "cavallo di battaglia" visto che non lo vedo mai proporre da nessuno, pensa che quando l'ho proposto a quelli della corsia hanno commentato/criticato che era roba da sincronizzato. Invece il gomito piegato mi mancava, ti ringrazio, ma se la posizione è fissa anche la testa sta sempre ferma, giusto? Pull-buoy: infatti! E' una vita che le dico che deve farlo, prima mi rispose che glielo faceva fare, poi invece mi ha detto di no.
Grazie anche a Thorpe, chiederò se è anemica ...per adesso so solo che soffre di cervicale e da qualche parte ho letto che può essere un problema per una corretta respirazione a stile, ma per fortuna dice di non sentire differenze tra respirare a destra o a sinistra.

P.S. Certo che ho capito Nuotix ....e non sai quante fesserie sento e vedo! Io le mie ex-allieve le vedo peggiorate ...sigh!

Nuotix, grazie per la risposta! Mi sto ancora arrovellando per questa mia amica/ex allieva che fa fatica a fare un 25 stile al terzo anno di nuoto ....infatti arriva col fiatone. Ho individuato come problema principale quello dell'equilibrio, dato che si muove troppo apparendo scoordinata. Vorrei che mi consigliaste degli esercizi da farle fare che possano essere utili per migliorare gli equilibri e anche rivelatori se il problema è effettivamente quello o se c'è anche altro. Per esempio, come mai tutto questo fiatone se è una che suona il flauto? Come mai lamenta continuamente giramenti di testa anche se le faccio fare una trentina di respirazioni verticali, può dipendere veramente dalla cervicale (quando nuota) o è eccesso di ossigeno?

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(14 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Anche a me quest'anno sono capitati allievi provenienti dalla palestra che volevano imparare a nuotare, direi che fin'ora in genere ho visto ragazzi molto rigidi, legati, con addirittura le spalle bloccate e quando chiedo se in palestra fanno mai stretching rispondono di no. Uno di loro era anche piuttosto bravo ma dopo poco ha smesso dicendo che non gli piaceva l'acqua, degli altri due che avevano più difficoltà ad imparare uno è sparito e l'altro viene ogni tanto quando non ha il raffreddore, o una cena, o ca..ate varie. Un altro molto bravo era venuto per il mal di schiena, gli ho spiegato subito che ne soffro anche io e che per stare meglio doveva essere assiduo, dopo tre mesi, quando iniziava a fare le vasche, è andato da un fisioterapista imbecille (lo conosco bene perché ci sono cascata pure io) che gli ha detto di sospendere la piscina!!!!! yikes
Ma dico io, è la prima volta in vita mia che sento dire che a uno col mal di schiena viene detto da un dottore di smettere di nuotare!!!
Scusa Alucard89 e benvenuto, il succo è che potresti incontrare delle difficoltà ma tu mettici tutta la tua volontà, non saltare le lezioni e vedrai che i risultati arriveranno presto! Ciao!

Voglio sapere da voi cosa ne pensate del mio collega. Ho avuto l'anno scorso un'allieva alla quale era stato detto che quando respirava a stile, doveva guardarsi la spalla per non fare entrare l'acqua in bocca (io invece dico che se entra acqua basta sputarla!), ho lavorato molto con lei e in tutti i modi per farla migliorare, ma alla fine del corso non riusciva ancora a fare due vasche a stile per la fatica. Quest'anno è passata in corsia e il problema, che sembra simile a quello di Filippo76, continua ad esserci senza un minimo miglioramento, tanto che mi viene da chiedermi se ce la farà mai a coprire 50 mt.!
L'altra sera sento il mio collega le dice che secondo lui non ce la fa perché respira male e che il problema si risolverà nuotando .....argh! yikes

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(3 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao ....direi che potresti fare il triathlon!

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(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao, bentornata!

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(12 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ok, fatto! Grazie Stefano. La discussione però era nata con un mio collega che diceva di respirare dalla parte del braccio buono, ma io pensavo che così non ha l'aiuto dell'altro braccio, penso che lui l'abbia detto perché quando si nuota con un braccio solo di solito si fa così, ma a lui riesce bene perché è un nuotatore di buon livello. Io ho provato in tutti e due modi e mi viene bene ugualmente ma bisogna recuperare veloce! Alla fine ho detto al signore che se riesce a farlo da tutti e due i lati meglio ancora così respira sia a destra che sinistra e fa una cosa più equilibrata no? Ciao!

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(82 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Con un po' d'allenamento le cose migliorano e le sensazioni diventano belle, almeno per me è stato così! Più che altro ho trovato il modo giusto di soffiare....

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(11 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Eh sì ...poi ci sono anche gli speleo-sub. Io per ora mi sono trovata solo ad attraversare laghetti a nuoto!

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(12 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Torno su questa discussione perché ho bisogno di fare una domanda e trovo che è andata avanti!
Quando ho preso i brevetti di istruttrice FIN ci hanno parlato anche dei disabili ma non certo in modo approfondito perché penso ci vorrebbe davvero un corso a parte e non basterebbe perché in questo ambito, ancora di più, è importante l'esperienza. Durante i corsi erano previste anche diverse ore di attività in piscina ed io mi ricordo che ho fatto lezione con persone molto anziane che facevano solo ginnastica in acqua alta con le cinture galleggianti e con le gestanti, ma niente con disabili. Però ho partecipato ad un seminario dove si affrontava questo importante argomento e ne sono stata felice anche se ancora non sapevo che ci avrei lavorato; cmq anche lì veniva affrontato a grandi linee facendo intendere quanto era vasto il campo e quanto occorra personalizzare.
Avevo aperto questa discussione perché, entusiasta come sempre di iniziare un lavoro tutto nuovo, volevo informarmi il più possibile sull'argomento ma poi, in realtà, non ho trovato niente da "copiare" ma ho cercato di imparare da chi lo faceva da prima di me e conosceva gli allievi, poi ho preso il via ....ho parlato con i genitori e mi sono affidata al mio istinto. Insomma, alla fine devo dire che è una bella esperienza e sono soddisfatta del mio lavoro.
Ora faccio la domanda (so che sembrerà sciocca): ho un signore che per un grave incidente ha perso l'uso di un braccio. Quando nuota a stile da quale lato deve respirare?

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(21 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

C'è anche quest'altra: Per insegnare bisogna sapere, saper fare e saper far fare!

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(12 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Scusate ma a me pare che si vada da un estremo all'altro! Prima a Erbetta non fanno fare nessun tipo di esercizio (la sua prima lezione mi ha letteralmente scandalizzata), poi ad una allieva che ancora non sa fare bene le gambe a rana fanno fare addirittura l'esercizio di usare solo un braccio e la gamba opposta (che ho sentito chiamare "ictus" yikes), ma insomma ....a me pare veramente eccessiva come richiesta, oltre che inutile in questa fase di apprendimento ....o no? roll
Erbetta, se te lo fa fare un'altra volta mandala a ca..re da parte mia, grazie! ...E te credo che sei morta di fatica, morivo anche io quando lo facevo agli allenamenti master nel cercare di farlo bene, figurati te!

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(11 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Benvenuto! Io invece faccio speleologia e torrentismo, anche perché vado ovunque ci sia acqua ...mi piace proprio viverla in tutte le sue forme! Probabilmente in futuro farò qualche ferrata. Ciao!

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(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

In bocca al lupo e a presto! smile
...Se poi volessi compagnia parlando d'altro, siamo anche un bel gruppetto su facebook!

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(30 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Cambia piscina, prima che sia troppo tardi! wink

fabrizioderoma ha scritto:

Mi potete dare consigli su come prendere aria quando tiro fuori la testa e come posizionarla??? Vi ringrazio

la testa non devi tirarla fuori! Se usi correttamente le spalle per far girare le braccia, come appunto spiegava Thorpe, succede che la spalla del braccio che recupera si gira verso l'alto per far uscire il braccio, a questo punto se devi respirare lascia che la testa segua il movimento di rotazione (il rollio) e vedrai che la testa si posiziona da sola nel modo corretto, cioè appoggiata sull'acqua come su un cuscino, con l'orecchio e la guancia appoggiati sull'acqua ....se invece dell'acqua senti l'aria sul lato del viso o  anche solo l'orecchio, allora stai sbagliando perché la testa non la devi alzare dall'acqua ma lasciarla appoggiata col collo rilassato!

Dolphin Kick ha scritto:

Premetto che potrei porre una domanda su un tema già affrontato, nel qual caso rimandatemi pure ad una precedente discussione.

Qui ci vuole il nostro Nuotix! Io ricordo di aver visto un bel video dove si vedevano due nuotatrici nuotare il delfino in due modi diversi, la prima avanzava piatta sull'acqua ed era molto veloce, e la seconda più lenta ma molto bella da vedere perché "ondeggiava", ti ricordi dov'era?