Maddrifter ha scritto:

Buonasera a tutti. Mi piacerebbe avvicinarmi per gradi al nuoto in acque libere. Sono in buona salute (visita medica sportiva), mi sto allenando in piscina (ben sapendo che il mare è un altra cosa) e voglio fare il tutto con la massima sicurezza, quindi uscite graduali, mai da solo e attrezzato al meglio. Proprio sull'attrezzatura mi sono sorti dei dubbi e spero possiate gentilmente aiutarmi:
- boa per acque libere: non è pericolosa qualora si impigliasse in qualcosa? Si fissa in vita o al braccio/altro? Posso utilizzare un Baywatch o per qualche motivo è meglio la boa? Non intendo portare telefono, chiavi ecc, è solo per visibilità e sicurezza.
- fischietto: si porta? Se si, come?
Grazie mille!

Ciao.
Ti serve la boa, va legata in vita, esistono anche delle fasce per agevolare la cosa.
Se si dovesse impigliare devi fissarla in modo che possa agevolmente essere slegata, comunque non e' che hai un cavo cosi' lungo da potersi impigliare.
Per un eventuale fischietto lo fissi alla boa.

Se e' volume muscolare direi che e' normale facendo attivita' fisica.

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(1 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

ricordoluca4 ha scritto:

Ciao a tutti!

Volevo chiedervi se avete consigli sulle pinne corte da acquistare...in particolare quali sono le dimensioni di una pinna corta per un piede 43?


Grazie

Ciao, in anni di nuoto ne ho usate varie, le migliori che ho trovato sono le Powerfin Pro di Arena, quelle col tallone aperto.

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(1 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

ricordoluca4 ha scritto:

Ciao a tutti!!!

Sono nuovo del forum e chiedo scusa se questa è la sezione sbagliata....e chiedo anche scusa per la domanda che forse è molto sciocca.

Ho finito da poco un corso di nuoto ed ora me la cavo con lo stile libero ed il dorso.
Nel nuoto libero è prevista la possibilità per i principianti di utilizzare la tavoletta o i galleggianti per nuotare? Cioè ci sono corsie dedicate a questo? Ed è possibile fermarsi in acqua a fare esercizi per migliorare la gambata?




Grazie a tutti!

Ciao.
Dipende dalle regole di ogni piscina la possibilita' di usare ausili al nuoto.
Sul fatto di fermarsi invece ti direi di no, o meglio dipende dall'affollamento delle corsie in quel dato orario, quindi potrtebbe esserci la possibilita' di fermarsi in testa corsia, sempre stando attenti a non intralciare chi vuole nuotare.

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(162 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

GB83 ha scritto:

Chiaro che fare un bel corso sarebbe la soluzione migliore.
Su questo non discute.

Non esitono degli esercizi per migliorare la "regolazione" della respirazione?

Puoi fare la candela al muretto, prendi fiato, poi immergi la testa e lentamente butti fuori l'aria da naso e bocca, poi riemergi e ripeti...di volta in volta provi ad applicarlo alla nuotata...pero' tieni presente che tu vai in affanno sia per una mancanza di abitudine a questo tipo di respirazione, sia per lo sforzo derivato da tecnica errata, per cui da solo non ti aspettare grandi miglioramenti.

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(162 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

GB83 ha scritto:

Ciao a tutti!

Sono nuovo del forum e nuovo per questo tipo di sport.

Vengo subito al punto: non ho mai fatto corsi di nuoto; sono un runner da (anche) 3500km all'anno.
Causa varie problematiche alla schiena, devo assolutamente ridurre i km in strada e farne qualcuno in piscina...

Ho acquistato uno snorkel: nuotando con tale supporto, posso stare in acqua molto tempo (anche 90', con ritmi 2.20÷2.40 al 100). Ho chiaramente un'ottima base aerobica.
Nuotando senza, faccio fatica a concludere 2 vasche (50m totali) e devo fermarmi a riprendere fiato.

Oltre (sicuramente) ad avere qualche problema di stile nella nuotata, carenze di struttura muscolare nella parte superiore del corpo, ho veramente dei grossi problemi con la respirazione; percepisco subito l'affanno (devo per forza di cose respirare ogni 2 bracciate).
Sapreste consigliarmi qualche esercizio?

Grazie

Ciao, non e' che puoi fare granche' da solo, iscriviti ad un corso con istruttore, anche una sola lezione a settimana; le carenze di tecnica, sia motoria che di respirazione, non possono essere corrette in maniera adeguata senza una supervisione.

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(1 risposte, pubblicate in Quinto stile)

Si certo. Ovviamente la cosa riesce meglio in gare lunghe, se ci trova entrambi attaccati alla corsia e da quanto apre l'acqua l'avversario. Non aspettarti pero' la scia come quando hai un compagno davanti,

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(2 risposte, pubblicate in Quinto stile)

La virata con capriola va fatta, rifatta e fatta ancora...col tempo ti verra' naturale e non avrai problemi a farla anche con la corsia piena, e' solo questione di far diventare naturale un gesto atletico che all'inizio non lo e'.
All'inizio diventera' un ostacolo alla tua nuotata e al tuo ritmo respiratorio, ma quando la farai bene ti dara' solo vantaggi.

sfrancesca ha scritto:
arinaldisub ha scritto:

Poi ovviamente si puo' disquisire su cosa si intenda per tempi decenti, ma la realta' e' che se ci fosse la tecnica, a parita' di preparazione fisica, questi sembrerebbero schifosi.

Grazie per la risposta. Perdonami, sono rimbambita, ma non ho capito cosa intendi con questa ultima frase. Cosa sembrerebbe schifoso? Fare gli stessi tempi con una buona tecnica e preparazione? wink

A parita' di preparazione fisica, i tempi fatti senza tecnica rispetto a quelli fatti con tecnica sarebbero schifosi.

Ciao, la risposta e' ni...la tecnica e' fondamentale, certo poi in uno scatto si possono anche ottenere tempi decenti con una tecnica scarsa, ma se ci fosse questa il miglioramento sarebbe enorme, non parliamo di andature diverse e distanze maggiori, dove la tecnica assume un ruolo ancora piu' fondamentale.
Poi ovviamente si puo' disquisire su cosa si intenda per tempi decenti, ma la realta' e' che se ci fosse la tecnica, a parita' di preparazione fisica, questi sembrerebbero schifosi.

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(1 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao.
Il nuoto, se non in minima parte, ma si tratta perlopiu' di tonificazione e perdita di massa grassa, non e' uno sport che fa mettere massa.
Certamente un'alimentazione adeguata con un dispendio di calorie fa mantenere la massa muscolare e perdere quella grassa, quindi la si vede di piu'.
Per avere un minimo riscontro in fatto di massa muscolare occorre focalizzarsi su ripetute in massimo sforzo su brevissime distanze, ma sono esercizi da fare quando si fa un allenamento di velocita' e di solito adatte ad un nuotatore evoluto che fa parte di una squadra agonistica o master.
Per il resto non pensare che i muscoli che vedi sui nuotatori in tv derivino dal nuoto, loro si sottopongono anche a sedute in palestra ed e' cosi' che sviluppano la massa muscolare.

Ciao.
Il consiglio e' quello che ti sei dato gia' da solo, se e' nella tua disponibilita' economica lezioni private, credo che il prezzo si aggirera' intorno ai 23 euro a lezione, altrimenti potresti anche iscriverti direttamente ad un corso di gruppo.
Dovrai pero' armarti di estrema pazienza, nuoto e bodybuilding vanno su 2 rette parallele, non c'e' niente come tanti anni di bodybuilding che inficiano la tecnica nel nuoto, parlo per esperienza personale; il nuoto richiede estrema mobilita' articolare e muscolare, cosa che invece il bodybuilding nega completamente invece.
Anch'io dopo 20 anni di body building mi sono mezzo distrutto in vari punti, col nuoto ho ritrovato benessere e poi mi ha appassionato a tal punto da abbandonare la palestra, ora il body building lo sconsiglio vivamente, e a crescere nel nuoto, ora sono un master con risultati discreti.

Io li pulisco col Lysoform e non e' mai successo niente, e' plastica, devi solo avere accortezza di pulirli con un panno morbido o con della carta morbida, comuque eventuali righe poi in acqua non si vedono.

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(4 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Il fatto che non riesci a spingere l'acqua e' come se avessi perso forza tutto ad un tratto...tutto bene a livello infiammatorio? Perche' in caso di infiammazioni cervicali o della spalla con coinvolgimento dei nervi c'e' appunto la perdita di forza tra la sintomatologia...

Non so risponderti nello specifico delle prove, pero' da quello che racconti sinceramente io ti consiglierei di apprendere un po' meglio la tecnica natatoria; dici che dopo poco piu' di una vasca a stile vai in affanno, mi spieghi come salveresti una persona che dovresti raggiungere nel piu' breve tempo possibile e trasportarla mentre magari si divincola in mezzo alle onde? Sinceramente le prove per essere ammessi al corso di assistente bagnanti sono ridicole, quelle FIN un po' meno, ma sempre ridicole.

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(4 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Nel nuoto il tempo di recupero rispetto ad altro sport terrestre  e' triplicato o anche quadruplicato stante l'ambiente non naturale; le prestazioni sono infatti date dalla condizione fisica ma anche e soprattutto dalla tecnica e dalla sensibilita' all'acqua, cose che per forza di cose sono andate perdute; diciamo che con costanza puoi recuperare la condizione fisica in uno o due mesi, dipende molto dall'eta', per il recupero completo direi dai tre ai sei mesi.

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(3 risposte, pubblicate in Rana)

Lo stile rana prevede solo che non escano mai i gomiti dall'acqua, per il resto si tratta di preferenze personali; se fai scorrere le braccia sott'acqua avrai uno stile piu' piatto, meno faticoso perche' piu' appoggiato sull'acqua, pero' generalmente anche piu' lento, o meglio dipende molto dalla tua idrodinamicita', e sarebbe uno stile piu' classico; oggi al contrario si tende a vedere di piu' uno stile di forza che prevede di alzarsi molto di piu' sull'acqua e distendere in avanti le braccia con le mani emerse e solo i gomiti sott'acqua; ovviamente oltre alla preferenza personale e allo stile piu' efficace soggettivamente, va considerata la distanza, un 200 rana difficilmente sara' fatto di forza, ma richiedera' uno stile diverso da un 50 o un 100.

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(5 risposte, pubblicate in Quinto stile)

LELE76 ha scritto:

Vorrei fare una domanda: anch'io non faccio la virata, sicuramente perchè mi manca l'abilità per arrivare al punto corretto e spingermi in maniera efficace, ma anche perchè non facendola ho a disposizione una respirazione in più al momento di cambiare direzione.
Poichè le poche volte che effettuo la virata ho la sensazione di mancanza di ossigeno (di solito facendo una sessione "continua" di 500 o 1000 m), ritenete che la virata possa darmi effettivamente la possibilità di abbassare il mio tempo, oppure la respirazione in più che faccio compensa il tempo guadagnato nella virata (sempre che sia fatta bene)?

Che ti farebbe migliorare il tempo e' una cosa certa, pero' ovviamente devi imparare a farla decente e a non andare in affanno; per arrivare a cio' pero' non c'e' una soluzione magica, devi sforzarti di farla sempre e poi virata dopo virata prenderai le misure per farla nel migliore dei modi e non andare in affanno.
Inizialmente forse il tuo tempo peggiorera' un pelo, pero' poi avrai indubbi vantaggi.
Detto questo devi decidere tu se vuoi migliorarti oppure no.

L'uso di accessori e' molto molto utile, pero' vanno usati alternandoli alla nuotata comopleta e a esercizi di tecnica.
Nello specifico il pull buoy ti mette nella posizione corretta e usandolo il corpo comincia a prendere memoria di quale dovra' essere tale posizione una volta che lo toglierai; pero' lo devi appunto usare con i dovuti limiti, nuotando perlopiu' senza e usandolo per lo scopo per cui esiste; purtroppo vedo spesso nel nuoto libero persone fare km munite di guanti palmati con pinne o pull buoy, gli accessori usati cosi' non servono a niente.

Ciao.
Sicuramente le gambe molto muscolose non aiutano, pero' fino ad un certo punto, se guardi gli atleti di elite hanno le gambe molto muscolose.
Un primo consiglio e' di rivolgere bene lo sguardo al fondo della piscina, la posizione della testa un po' compensa l'equilibrio generale; secondo consiglio, piu' difficile e che verra' col tempo, devi imparare a rilassare le gambe senza che questo influisca sulla tensione della parte alta, muscoli tesi e contratti affondano; terzo consiglio, lavora sulla muscolatura lombare, e' questa che in primis ti permette di tenere le gambe alte.
Ti dico tutto cio' per esperienza, vengo anch'io dai corsi di nuoto e prima facevo palestra, quindi il massimo dell'anti-nuoto, e il mio cruccio principale sono sempre state le gambe che andavano giu', tanto da avere differenze molto sostanziali tra l'uso o no del pull buoy; ora sono in una squadra master e, per quanto le gambe siano ancora il mio punto debole, la situazione e' molto diversa.

Ciao.
Il miglioramento dei tempi e' dovuto principalmente all'affinamento tecnico, con tutto quello che include, dall'efficacia della bracciata alla posizione idrodinamica, e in seconda battuta alla condizione atletica.
Le variabili sono praticamente infinite, per cui e' impossibile darti una risposta esaustiva; vista la domanda immagino tu sia un principiante, quindi inizialmente ti direi di porre particolare attenzione alla posizione, che sia idrodinamica, quindi occhio all'affondamento delle gambe, e a curare la sensibilita' nelle mani, questo ti garantisce nel tempo una piu' efficace presa e spinta durante la bracciata.
Detto cio', segui le indicazioni del tuo istruttore che vedentoti puo' intervenire oggettivamente.

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(1 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao, sulla homepage di Nuotomania trovi i link a tanti allenamenti divisi per grado di difficolta'.

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(1 risposte, pubblicate in Dorso)

Potresti usare il tappanaso, pero' se l'acqua ti entra durante la nuotata significa che hai un controllo sbagliato della respirazione, dovresti lavorare su questo.

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(4 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao, c'e' una sola risposta, iscriversi ad un corso di nuoto.

Foglio di carta inserito in busta di plastica perche' non si bagni e via, non e' che hai altre alternative a parte memorizzarlo, chi se ne frega degli altri...