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(3 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Mirko72 ha scritto:

Ciao a tutti!
Mi sono appena presentato nella sezione adeguata e adesso apro questa discussione per chiedervi consigli
A settembre ci sarà l'oramai noto iron man all'Elba che potrà essere,come sempre,affrontato con una staffetta
Nel 2009 ho fatto la frazione di bici(durissima 180 km e quasi 2600 mt di dsl)
Quest anno vorrei fare il nuoto
Come ho già scritto nuoto da 3 mesi circa in vasca da 22 mt e faccio 3/4 allenamenti a settimana
Vado grosso modo ad una velocità di 3 km/h senza virata e con il pull boy
Meglio non riesco a fare
Premesso che appena avrò modo posterò in mio video,così potrete aiutarmi meglio vi chiedo consigli per riuscire a fare i 3,8 km in mare intorno ad 1h /1h05
Capisco che sarà dura ,ma me lo pongo come obiettivo
Un'altra domanda
Peso 109 kg quando il mio peso forma era 92
In bicicletta conta esageratamente il peso...in vasca stesso criterio?
Grazie per il momento...
Buona serata

Ciao, io sono un ex nuotatore e ora mi dedico al triathlon:l'anno scorso ho fatto l'Elbeman e ho chiuso la frazione nuoto appena sotto l'ora:la baia di Marina di Campo è abbastanza protetta, e tranne condizioni meteo particolari non dovresti avere problemi di mare molto agitato... nuotare in acque libere è un po' differente che farlo in piscina, per cui ti consiglio di allenarti anche in quell'elemento per ambietarti ed abituarti a seguire la rotta.Comunque ti aspetta un gran lavoro: scendere dai 2'/100 in vasca (con ausilio di pb) e girare intorno a 1' 30" in acque libere per un'ora presuppone un miglioramento non indifferente, soprattutto da un punto di vista tecnico e di economia di nuotata. Ti consiglio di affidarti a qualcuno di competente che ti corregga: per gli obbiettivi che hai avere quel passo adesso  (3km/h) significa che entro l'estate devi  rivedere un po'  tutto. Ciao!

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(7 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

In linea di massima ti direi di sì, il problema è che in una competizione master per regolamento non dovresti sentir fischiare dopo lo start per nessun motivo...Come dicevo  la falsa partenza non è contemplata...Probabilmente il giudice o il direttore di gara  ha sbagliato e si è comportato come in una normale gara in cui la falsa partenza va fatta ripartire.

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(7 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Io in gare master non ho mai visto la ripetizione di una partenza per falsa partenza, anche perchè nei circuiti master questa non è prevista, ma bensì è prevista la squalifica diretta dell'atleta che si muove prima dello start, regola che non esiste in altre categorie.
(art.3 comma 3 regolamento tecnico nuoto master)

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(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

nove ha scritto:

Ruba il mestiere smile

Ciao N.

Dici che è venuto apposta per carpire i miei segreti???? Lo sospettavo anch'io!!!! ;-)

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(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

nove ha scritto:
Daniele75 ha scritto:

Stasera due persone in tutta la piscina.. Io e Ian Thorpe, in ritiro a Livigno per tentare la qualifica a Londra 2012

Veramente ?

Controlla pure: http://www.altarezianews.it/2011/09/14/ian-thorpe-prepara-a-livigno-le-olimpiadi-di-londa-2012/

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(1,091 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Stasera due persone in tutta la piscina.. Io e Ian Thorpe, in ritiro a Livigno per tentare la qualifica a Londra 2012

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(19 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

nuotix ha scritto:

l'alimentazione pre-allenamento non è un elemento accessorio. E' OBBLIGATORIO!! se mangi gli alimenti giusti nel momento giusto (a 2 ore circa dall'allenamento) non avrai nessuna congestione.
è impensabile eseguire uno sforzo fisico senza aver assunto del carburante precedentemente. è come se non facessi il pieno di benzina alla macchina. stessa identica cosa.
non assumere cibo PRIMA comporta solo effetti negativi in quanto sottoponi il tuo corpo ad una fatica ulteriore che non dà nessun beneficio.

wink

Non è del tutto vero...innanzitutto le scorte di glicogeno per allenamenti non troppo lunghi sono abbastanza consistenti e sufficienti per sostenerli senza problemi. In secondo luogo bisogna vedere su quale sistema metabolico si va a lavorare...Esistono,per esempio, in una programmazione ben ragionata e riservati ad atleti piuttosto esperti, gli allenamenti in deplezione di glicogeno, che servono ad amplificare il risultato quando si lavora sull'incremento della  potenza lipidica.Molto più importante invece è l'alimentazione post-allenamento, quando bisogna andare a reintegrare nel più breve tempo possibile, con alimenti mirati e scelti, quanto speso.Ciao

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Se nuoti da solo deve attenerti all'ordinanza della Capitaneria di Porto ( se c'è) o informarti se esistono ordinanze comunali che regolano il tema...
Nel mio caso non c'era nessuna prescrizione, perchè probabilmente a nessuno era mai venuto in mente che in quel lago si potesse nuotare, quindi nessuno ha mai pensato di stabilire una regolamentazione.Io ugualmente ho informato il Comune e l'apt così  ho anche ottenuto il patrocinio dell'evento.Ciao
P.S. Il lago di Bolsena sicuramente avrà un'ordinanza della locale cdp, nella quale c'è scritto tutto...la trovi esposta in tutti i lidi

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

nove ha scritto:

Daniele la muta che hai usato da quanti mm era ?

Ho usato una normale muta da triathlon a spessori differenziati, quella che uso di solito.Sotto invece ho messo il Jaked gommato lungo (quello che non si usa più) per creare una sorta di itercapedine per mantenere la temperatura corporea, poi avevo una cuffia in neoprene e dei calzari da 1 mm sempre in neoprene.Per metà percorso ho usato anche dei guanti  che poi però ho tolto in quanto mi toglievano sensibilità.All'arrivo però le parti scoperte erano piuttosto biancucce! ;-)

nuotare a pugni chiusi aumenta la sensibilità ed insegna a spostare acqua con tutto il braccio, senza essere condizionati da movimenti talora non corretti della mano:inoltre avendo meno propulsione per avanzare costringe ad assumere un'assetto più corretto, prova anche pugni chiusi e pb, così non devi pensare neanche alle gambe ( meglio ancora laccio)
Immaginavo che nuotare a testa alta per te sia molto faticoso, per questo te lo consiglio: riesci a controllare meglio la bracciata,sforzandoti di allungarla sulla stessa linea della spalla, però avendo la testa alta devi forzatamente rimanere più "in asse", così eviti quei serpeggiamenti .Fissa un punto dritto davanti a te e raggiungilo, se però ti stanchi fermati pure e riparti, come saprai se si fa tecnica va fatta bene e con calma, altrimenti non serve a nulla.

Ciao Ciro, sicuramente c'è da lavorare, ma non c'è nulla di disastroso a mio parere...in acqua sei sciolto anche se ancora un po'troppo scoordinato e non perfettamente a tuo agio, lo si nota già dal scivolamento del primo video... hai troppe nozioni in mente e cerchi di metterle in atto ma con poca naturalezza. Nel primo video sembra che la bracciata sinistra sia sostanzialmente corretta, salvo poi notare dalla ripresa frontale che il tuo movimento "a biscia" è causato, oltre che da un problema di assetto durante la respirazione anche da un eccessivo incrociare le braccia avnti, quando cerchi di allungarti.La presa poco efficiente la puoi migliorare nuotando con i pugni chiusi, metre ottimi risultati sull'assetto e la coordinazione vengono dati anche dal nuoto a testa alta, che impedisce il rollio eccessivo.Se hai dubbi contattami pure in fb.Ciao

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

thebear71 ha scritto:

bravissimo!! compimenti!!!
lancio un'idea: e se il prox anno ci troviamo in un pò di nuotatori a farla insieme???
manifestazioni come la traverlonga alla fine son nate così....

Ci sto pensando, ma sarà dura per i permessi... comunque vi tengo informati!

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(6 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Come qualcuno di voi saprà, ieri ho fatto un lunghetto di 13 km con acqua a 10°: sensazioni e paesaggi spettacolari!
Qui trovate qualche notizia: http://www.altarezianews.it/2011/08/31/prima-traversata-del-lago-di-livigno-protagonista-daniele-benedetti/
Adesso non resta che pensarne un'altra! ;-)

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(18 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Questo thread non l'avevo notato anche se sparse in vari post, qualche notizia l'ho data:
sono nato a Trieste e i miei hanno sempre avuto la barca a vela, quindi praticamente appena venuto al mondo si sono preoccupati che imparassi a nuotare.I primi ricordi coscienti che ho risalgono all'asilo, quando mia mamma mi veniva a prendere e mi portava in piscina, e così è sempre stato.Ricordo anche gran parte di quelli che chiamavo maestre e maestri, fin da piccolo. Una volta però imparato a nuotare l'obiettivo di non annegare se andavo in barca diciamo che si poteva dichiarare raggiunto. Mio padre però giustamente voleva anche che facessi uno sport, lasciandomi però completa autonomia nella selta dello stesso ma inevitabilmente, a settembre quando cominciava la stagione agonistica, la mia scelta ricadeva sempre sul nuoto. Alle elementari degli amichetti giocavano a basket, per cui cominciai anche quello, ma il nuoto era in cima alla lista e crescendo ho continuato a giocare a basket e a fare nuoto.
Naturalmente più diventavo grande più crescevano anche gli impegni richiesti dal praticare due sport a livello agonistico, ma tutto sommato reggevo bene, e anche lo studio procedeva in maniera egregia. Praticamente riuscivo a coniugare sei allenamenti settimanali di nuoto, quattro di basket, partita al sabato e gare la domenica, spesso anche in Austria e nell'allora yugoslavia quando c'erano competizioni internazionali, a basket invece avevamo raggiunto la serie C.
Questo fino alla fine del liceo, quando ho deciso di voltar pagina, perchè iscritto all'università a causa dello sport spesso dovevo rinunciare ad uscire con amici e fidanzata, o forse più semplicemente volevo essere un po' meno anormale, divertirmi come gli altri ragazzi della mia età.. insomma ero stufo......Basta, zero sport per 14 anni!
Passati però i 30, felicemente sposato ed in carriera, un po' per rimettermi in forma (anche se fortunatamente il fisico aveva tenuto egregiamente il periodo di inattività), ma soprattutto perchè cominciava a mancarmi quello che era stata una parte fondamentale della mia vita, riprendo a muovermi un po'.
Comincio a correre  e a frequentare la piscina, ma probabilmente a causa del mio bagaglio sportivo passato non riesco ad accontentarmi di qualche allenamento giusto per stare in forma, non riesco a concepire lo sport come wellness. Se faccio sport devo anche fare gare, anche se non più per il risultato, non ho abbastanza tempo per allenarmi seriamente, ma per avere un obiettivo che mi spinga ad allenarmi, essendo molto pigro per natura. Così dopo appena un mese dalla ripresa faccio una mezza maratona, mi iscrivo ad una squadra master e dopo un anno porto a termine il mio primo ironman, la distanza lunga del triathlon. Ormai partecipare ad un ironman all'anno è diventato un rito per tutta la famiglia, e per me la scusa per gli allenamenti: si sceglie la gara coniugandola con le vacanze, per cui quando ho gareggiato a Nizza, siamo stati 15 giorni in costa azzurra, così in Florida, Messico, ecc...
A proposito, quest'anno a settembre sarò 10 giorni all'isola d'Elba.. :-)
e penso che non smetterò più!!!

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(10 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Fossi stato l'organizzatore documentavo il tutto con un filmato , avrei chiesto spiegazioni sul perche' la capitaneria di porto non facesse rispettare l'ordinanza e con la minaccia di andarmene  dritto in procura con una denuncia per omissione di atti d'ufficio... E magari avrei avvertito anche la stampa che in queste cose ci sguazza...

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(52 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

gun68 ha scritto:

Ok, se è vietato l'uso di orologi è un'altro discorso.
I contavasche da dito, invece, sono consentiti?

In effetti nella mia piscina di contasecondi ce ne sono 3 (inizio, metà e fine vasca), però a me piacerebbe sapere in quanto tempo nuoto 1500mt e non capisco come il contasecondi mi possa aiutare.

Guarda con un po'd'esperienza ci si fa l'occhio ed e' piu' facile di quello che si pensi.
Poniamo che un 1500 tu lo giri in soglia e che il tuo passo in soglia sia 1'30"/100 mt. Ogni 100 mt in virata butti l'occhio al contasecondi che ti conferma che l'andatura sia quella giusta, per cui ritroverai la tua lancetta di riferimento sempre ai 30 o 60 , fatti i 1500, eccoti qua un 22'30"... Se per esempio negli ultimi 200 ne hai ancora e decidi di accelerare, potrai trovare la lancetta sul 15, oppure se non ne avevi piu' la ritroverai sul 40 o 45... Tutto qui, se nuoti da un po' sicuramente a quanto vai lo percepisci, e ti regoli di conseguenza... Poi le ripetute sui 1500 sono piuttosto rare... :-) con 100,200,400 e' ancora piu' semplice!

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(52 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

gun68 ha scritto:

Domanda per MTBLU:
siccome nella piscina dove vado io le corsie sono spesso molto affolate, a volte succede di doversi fermare a metà vasca per il troppo traffico.
In questo caso, quando si riparte, il Poolmate segnerebbe una nuova vasca?


In effetti non credo che sia uno strumento indispensabile (peraltro come tutte le strumentazioni elettroniche che vengono usate per ciclismo o running a livello amatoriale)...è semplicemente un vezzo, un bel 'gioco' per controllare le proprie prestazioni.
In ogni caso anche contanto i metri nuotati a lotti di 50mt, bisogna avere un cronometro al braccio (o qualcuno che ti cronometra, ma non è il mio caso), per cui tanto vale avere il Poolmate.

di solito ogni piscina che si rispetti ha un contasecondi di 1 metro per 1 metro che è più che sufficiente per cronometrarsi, tenere il passo, calcolare e contare i riposi e le ripetute.
Specialmennte in piscine affollate poi, potrebbero vietare (e lo fanno in quasi tutte) di nuotare con gli orologi, allo stesso modo in cui vietano l'uso delle palette durante il nuoto libero.
Nel running e in bici al contrario sono molto più utili per stabilire i vari range d'allenamento, almeno che non ci si alleni senza alcun metodo.
Faccio un esempio: se devo fare un allenamento di vo2max in piscina mi basta il contasecondi che ho in vasca, perchè ad esempio so che l'andatura b2 e' ad esempio1'15"/100 mt.
Se invece lo faccio di corsa mi serve invece uno strumento che mi indichi l'andatura che sto tenendo, quindi gps o strumenti simili. I bpm li tralascerei in persone ben allenate perchè possono variare per fattori estranei all'allenamento specific, anche se sono comunque un buon indicatore (specialmente nel ciclismo, dal momento che un  misuratore di potenza costa ben più di 1000 euro).Ciao!

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(9 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

alessandra ha scritto:

Grazie dei consigli!Intendo precisare che l'infiltrazione di cortisone non e' stata fatta sul tendine ma disciolto all'interno della capsula articolare.

Grazie comunque.

E' normale che le infiltrazioni vengano fatte a livello intrarticolare, ma l'effetto poi è sul tendine... e questo a lungo andare porta a una sclerotizzazione dei tessuti tendinei, per questo ti consigliavo di farne il meno possibile e solo come ultima spiaggia quando il dolore non è più sopportabile.Ciao!

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(9 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

anch'io ho una tendinopatia calcifica e quoto quanto detto da Mattone: occhio con le infiltrazioni di cortisone che se da un lato alleviano il dolore in modo rapido, dall'altro contribuiscono a far perdere elasticità ai tendini che intendono curare, spesso aggravando il problema. Finora io ho consultato decine di specialisti e sinceramente non ne sono venuto ancora a capo:l'anno scorso ho fatto infiltrazioni di acido ialuronico (1000 euro), ma il risultato è stato scarso.Mi sono rassegnato a conviverci e quando la spalla mi da particolarmente fastidio nei periodi di carico intenso mi affido alle mani della mia osteopata. Intanto continuo nei consulti

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(109 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Penso di esserci...Magari acque libere più qualcosina in vasca... a riuscire a prepararli come si deve i 400 mix...

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(57 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

valentino64 ha scritto:

Viste le risposte di Daniele, è forse il caso di abbandonare il mio proposito di partecipare ad un triatlhon.

No Valentino, tutt'altro!!! Il triathlon e' assolutamente uno sport per tutti e se vuoi fare una gara iscriviti tranquillamente e di assicuro che ti divertirai... Come nel nuoto ed in altri sport trovi tutta l'umanita' possibile, da chi va veramente forte al tapascione che la prende sul ridere..., un po' come succede nelle podistiche o ai vari trofei master nel nuoto.
Il mio appunto era solo sul ritenere poco validi gli allenamenti triathlon del sito, che secondo me invece sono ben fatti. Poi e' normale che se uno ha come obbiettivo solo il portare a termine la gara, senza ambizioni di tempo e classifica, non e' costretto a spararsi 6 o 7 allenamemti settimanali, ne bastano tre al mese...
P.S.: attento che la triplice crea assuefazione! ;-)

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(57 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

A maggior ragione allora: significa che stiamo parlando di atleti che si allenano almeno sei giorni alla settimana: 10 km swim in questo caso e' il minimo sindacale, specialmente in distanze sprint/ olimpico dove il nuoto e' fondamentale, per un ironman invece si potrebbe addirittura ridurre a vantaggio dei lunghi in bici o run...

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(57 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

nuotix ha scritto:

se devi fare sprint o olimpici e ti alleni solo2/3 volte a settimana, bhè il volume è eccessivo
secondo potresti anche proporre anche gli allenamenti master adeguandoli a quelli che sono i tuoi volumi e i tuoi obietti (magari tagliando un po di velocità e C1 a vantaggio della resistenza aerobica e la soglia)


wink

Io triathleti che si allenano due/tre volte alla settimana ne conosco veramente pochi, o al massimo sono quelli che si allenano per stare in forma e non gareggiano. Comunque in questo caso con un solo allenamento swim alla settimana, e' da considerare a maggior ragione di fare una sessione con un volume importante..

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(57 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

censore ha scritto:

ho visto gli allenamenti per il triathlon
ma davvero sono adatti quelli per il fondo?
sotto tutti allenamenti sui 5000 metri
mi sembra tanto per gare sprint di 750 m non credi?
poi mi daresti delle indicazioni sul lavoro in palestra
mirato al triathlon (quindi che includa anche gli altri sport)?
come modifico quanto da te scritto sul blog? (stefano 62)
qualche esercizio per le cuffie rotatori? ho qualche piccolo problema io dovrei rinforzarle

Non li avevo visti e ho dato un' occhiata: a me sebrano invece allenamenti ben strutturati e che seguono una logica: trovi sempre buone attivazioni, i lavori centrali alternano velocita' e forza, non si tralascia le gambe, ecc... Il volume poi mi sembra equilibrato, sono allenamenti che penso in 90' si possano fare tranquillamente. E' vero poi che il triathlon sprint prevede 750 mt di nuoto, ma questa per il nuoto e' una distanza da fondista, non da velocista...
Sicuramente quando saro' poco "ispirato" nel prepararmi le sessioni, mi ispirero' a qualcuno di questi schemi! Grazia a chi li ha elaborati! :-)

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(33 risposte, pubblicate in Tutto Master!!!!!!)

Archiviata anche quest'anno la Traverlonga, in 3 ore e 30', poco più di 13 km in linea retta.
Sono andato abbastanza bene per i primi 8 km, fatti sotto le due ore, poi non avendo fatto allenamenti specifici per le lunghe distanze, le braccia hanno cominciato a dare forfait e a prendere meno acqua e ho concluso con ritmo turistico, fermandomi ogni tanto per fare un po' di allungamento alla schiena perchè anche i lombari cominciavano a protestare.
Negli ultimi 5 km ho lasciato almeno 20'.
Location veramente suggestiva e acqua cristallina, che nei laghi non è facile trovare:a sei metri si vedeva il fondo! Una manifestazione che vi consiglio vivamente.