L'ultimo quesito ha una risposta ovvia.
Non riesci a trasferire nella nuotata il beneficio di un esercizio perchè l'esercizio non è ancora riuscito a mielinizzare le fibre corrette,quindi il SNC utilizza le fibre della esecuzione scorretta perchè hai nuotato con l'errore per troppo tempo e le relative fibre hanno più mielina,che le rende elettricamente più reattive,motivo per cui il sistema nervoso le preferisce.
Occorre eseguire bene gli esercizi per un tempo sufficiente a neutralizzare questa preferenza del SNC,e ogni tanto eseguir la nuotata completa cerando di elimianre l'errore.
Quanto bisogna stare concentrati ?
Zero zero e ancora zero.
La nuotata deve sopratutto essere fluida,per cui non è sufficiente che sia corretta,ma è necessario che il comportamento corretto sia tanto radicato da venire in automatico.
Per ottenere questo è necessario stare bene concentrati durante gli esercizi,sia quelli tecnici sia quelli coordiantivi sia quelli globali.
Per darti la misura di quanto (poco) si debba stare concentrati,pensa che una volta durante uno dei mie long distance in mare ero talmente rilassato e soprappensiero sui cavoli miei....che ad un certo punto mi sono reso conto che stavo sognando.
Ho rifocalizzato gli occhi e mi sono accorto che ero in un punto diverso da dove stavo prima di perdermi nei miei pensieri,perlomeno qualche centinaio di metri,e stavo nuotando nel mio solo modo standard.
Avevo perso la lucidità ma il mio corpo eseguiva ugualmente in automatico il compito che gli avevo dato fino a quel momento.
Una sensazione di pace e relax meravigliosa.
Senza arrivare a questi eccessi,bisogna essere capaci di nuotare senza starci troppo a pensare,solo che finchè non viene in automatico una buona azione,allora bisogna sbattersi con gli esercizi.