Prova a fare stile con una pallina in mano o semplicemente stile con il pugno chiuso. Sono esercizi di sensibilità. Se e' come dici tu, dovresti andare alla lunga (vasche su vasche) storto e tendere al centro o toccare la corsia. Ripeti gli esercizi a parità di battute di gambe, variandole e mantenendo il numero di bracciate costanti.

ciao N_

La frequenza massima si può approssimativamente calcolare cosi:

Fc max = 208 - 0.7 * la tua età

Ad esempio età di 45 anni
208-(45*0.7)=208-31,5=176,5

176,5 e’ la tua frequenza massima (OKKIO !!!) e sono battiti MASSIMI INDICATIVI ogni 60sec. che puoi trasformare/tradurre ed utilizzare in questo modo o almeno io faccio cosi:

Il 75% di 176,5 sono 132,3 battiti al minuto, valore che divido per 10 per comodità, ottenendo 13,2. Questo numero è molto + semplice da ricordare in quanto è lo stesso valore ogni 6 secondi.

Quando faccio ripetute con indicazione al 75%, all'arrivo con il conta secondi della piscina (da noi sono grandi e colorati) prendo il battito appoggiando le dita sulla carotide per solo, appunto, 6sec. Cosi vedo come sono messo.

Ovviamente si può fare anche con valori diversi.

Spero di essere stato chiaro smile

Ciao N_


NB metodo alla carlona, ovvio, ma serve mi serve solo come indicatore.

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(93 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Mario tu sei matto !

Ehi ! niente caffè prima di un allenamento. smile

Complimenti alla 200centista come detto da Meg non è da tutti/e

AHAHAH non ricordavo più del pull di Ciro  big_smile

Ciao Norberto

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(7 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Si ci sono mille piscine ma non è detto che vengano ben utilizzate. Intendo lo spazio acqua.

Se hai paura non andare a nuotare da sola e a nuoto libero fai solo acquaticità. Cmq prova a chiedere qua http://www.cuap.it/riabilitazione.htm sono dei fisioterapisti che lavorano in acqua. A Bresso il rapporto è 1 a 3 per sedute di 45'

Ciao Norberto

Leggiti la discussione nuoto e palestra

58

(47 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

http://www.youtube.com/watch?v=2AY8Comx_hc

Per darti un idea l'esercizio è quello del video. Io lo faccio da solo senza aiuto della mano, con gamba sciolta ma dritta, seduto su una sedia o in piedi appoggiato al muro. Cerco di fare un cerchio con un raggio il + grande possibile e per aiutarmi le prime volte immaginavo di avere un pennello al posto del pollice.
Ciao

PS il video non è proprio il massimo sad

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(47 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Sergio '63 ha scritto:

l'esercizio di sedersi sui talloni, non posso farlo per colpa di una vecchia frattura del piatto tibiale

Prova sia in piedi che da seduto a; eseguire a caviglia FERMA/IMMOBILE disegnare con il pollice un cerchio e che sia il + ampio possibile. Disegna ovviamente tante volte e in entrambi i sensi di rotazione. Poi prova, sempre con caviglia FERMA, a disegnare i punti cardinali con delle linee rette, facile a dirsi difficile da fare delle linee orizzontali e verticali...

Questi movimenti dovrebbero aiutare a mobilizzare le caviglie.

Ce ne sarebbe un altro ma dovresti avere una panca su cui stendere le gambe verso l'alto. Metti i piedi a 90°, gambe ben ferme direi legate, e cercando di non muovere le caviglie, ti metti un bel librone dietro la pianta dei piedi (schiena rilassata) e ti sforzi, cercando di agganciare con le dita l'estremità del lato + alto del libro. Devi "arpionare", ma senza alzare le gambe o caviglie. Movimento da fare per pochi sec. ti rilassi e poi ripeti.

Spero di essere stato chiaro
Ciao Norberto

Erbetta ha scritto:

Stamattina per curiosità ho rifatto alla vecchia maniera. Stesso numero di vasche, tutte a stile. Una fatica mostruosa, altro che migliorare la resistenza! C'è qualcosa che non va..

Per me fare sempre lo stesso "allenamento" può portare il tuo corpo a trovare strategie per eseguire quel lavoro con il meno dispendio possibile, da qui l'inutilità della sessione che si ripete. Capita di fare e rifare una serie, un allenamento e ti assicuro che la seconda e la terza volta mi viene meglio, sia in termini assoluti di riuscita, che come raggiungimento di quello che volevo e anche come tempi !

Ciao N_

Beh se nuoti effettivamente da 2 mesi hai tempo per assimilare i giusti tuoi automatismi, i tuoi ritmi che servono per costruire una nuotata ben fatta equilibrata senza squilibri ecc... ci vuole tempo dai. Gli scivolamenti ti aiutano a percepirti in acqua senza far nulla ad andar dritto come un missile. Ascoltati e affina la percezione del galleggiare e andar avanti a prescindere dalla propulsione.

Quando c'è traffico mi limito a fare tecnica e rallentando per rispetto a chi c'è davanti per evidenti problemi, mi lascio scivolare nello stile che stò eseguendo o semplicemente completo la vasca a gambe. Altre volte vado di subacque.

Ciao N_

PS Paolo non è mio amico, non lo conosco ma credo sia uno che nuota e ami il nuoto come me.

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(6 risposte, pubblicate in Presentazioni)

ciao e benvenuto.
Bel video e bellissimo impianto con una luce stupenda.

ciao Norberto

Paolo82 ha scritto:
nove ha scritto:

Boh facci sapere come procede...

hai notato per caso differenze evidenti, quando e se lo fà, nuotando in maniera rilassata e MOLTO lenta. Dovrebbe esasperare il difetto che lo porta a quella nuotata.

Non l'ho notato io, ma me lo ha detto lui, che se va lento si scompone di più.
Ma non gli ho dato peso, questo allora cosa significa?

Bracciata e gambata a mio avviso scoordinata, se lo è ad andatura blanda lo sarà ancor di più quando accelera in quanto non ha assimilato i suoi automatismi che gli permettono di lavorare bene in maniera globale in sofferenza d'aria e fatica.
Pull, lavoro sulla frequenza e tanta tecnica.

Ciao

PS sempre parere personale...

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(1,654 risposte, pubblicate in Delfino (farfalla))

Una vel minima è da mantenere altrimenti non è delfino

Boh facci sapere come procede...

hai notato per caso differenze evidenti, quando e se lo fà, nuotando in maniera rilassata e MOLTO lenta. Dovrebbe esasperare il difetto che lo porta a quella nuotata.

Paolo82 ha scritto:

(il ciondolamento e' dx-sx, non su e giu').?

In merito alla citazione, sei sicuro che non alza la testa e la gira per respirare ? e poi hai notato differenze nell'uso con e senza il pull ?

OK per gli scivolamenti (come suggerito) e nuotata rilassata senza tavola a stile ma io guarderei anche la coordinazione gambe braccia oltre ad assicurarmi che sia il viso che gira per prendere aria in appoggio e non tutta la testa.
Per farglielo capire chiedei di respirare a dx, parte non naturale per lui, dovrebbe peggiorare il dondolio altrimenti non ho capito nulla smile

Ciao e buona Pasqua

allora respira quando ne hai effettivamente bisogno, a me resta il dubbio dell'obbiettivo della serie. Prova a fare in nuoto libero ripetute in ipossia (all'inizio bello fresco e alla fine di una seduta di lavoro) e vedi un po' se aiuta quando sei in effettiva fame d'aria (questo lo sai solo tu non il tuo allenatore) a percepire cosa devi fare per non squilibrarti troppo e a me serve per ridurre i gesti ai minimi termini cioe' a non sprecare nulla nel movimento.

Ciao e buona Pasqua

...GRAZIE

fsol ha scritto:

Ok, speravo di trovare proprio questo argomento per riallacciarmi:
e se uno in allenamento respirasse sempre ogni 4?
a livello fisiologico, cosa comporta questo?
per esempio, in una serie di 8x 100sl ogni 1'35", nuotati in circa 1'30" e sforzo notevole :-(
è possibile che i polmoni "non necessitino di ulteriore ossigeno" mentre i muscoli, inconsapevolmente "potrebbero rendere meglio respirando di più"?

Ciao fsol, scusa ma non capisco, il "sempre" mi suona strano ma può anche essere... e poi fai i 100 in 1'30" respirando ogni 4 e con recuperi quasi  incompleti riparti dopo 90" ma a che pro scusa ?  per il fondo !? o una sorta di allenamento per i 1500 o 800, non è forse meglio fare delle sessioni in ipossia se si vuole controllare meglio stile, equilibrio, presa in debito d'ossigeno, cioè quando si ha fame d'aria ?

Scusa ancora la mia curiosità

Ola N_

PS a livello fisiologico non saprei

Marioaversa ha scritto:

Corso Principianti con obiettivi quali ambientamento (galleggiamento ed acquaticità)

Il problema e' tutto qui, se e' un corso di ambientamento la vedo dura "relegarli" come dice lei... nel senso che prima dell'ambientamento cosa c'e' il corso dove toccano l'acqua e basta !!!
dai normale che i livelli possono essere diversi, ma l'ambientamento deve essere l'obbiettivo per tutti e ci si arriva per gradi e visto che non siamo (per fortuna) tutti uguali. A me sembra normale che ci sara' chi galleggia bene subito chi dopo chi farà fatica ecc...

e poi scusa se devi fare affiancamento, o hai delle direttive condivise a priori, o ci devono essere delle linee guida date dal responsabile altrimenti anarchia e quindi... ci sta' il tuo intervento.

Sul fatto come dirlo ecc... hai le spalle grosse big_smile

malberg71 ha scritto:

scusa se ti ho beccato in schiena un po' di volte ma sai quando nuoti a dorso è normale (normale sarebbe che andassi a fare un corso).

big_smile big_smile big_smile

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(26 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Andrea (nickname Andre) di solito se le fa' tutte.

Ciao Norberto

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(203 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Dico la mia, chiedo a Marina ed altri di cazziarmi pure se dico eresie.

Credo che l'inserimento della gambata influisca direttamente sui muscoli respiratori e da qui per molti di noi, la difficoltà in carenza di allenamento aerobico. Cosi arriva la sensazione di affaticamento con conseguenza diretta di perdita della coordinazione, a meno di macro errori di base.

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(203 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

https://www.google.it/search?q=pull+buoy&hl=it&tbo=u&tbm=isch&source=univ&sa=X&ei=jBEVUfy7MImQtQbmv4CgCg&sqi=2&ved=0CDYQsAQ&biw=1280&bih=899