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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ma l'assetto com'è? Hai letto il mio precedente post? Non ti devi fissare soltanto con le nuotate! roll

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(12 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao, sì ...prima di andare avanti direi che forse sarebbe meglio spostare questa discussione in modo che tutti possano usufruirne ed intervenire ....Nuotix, ci pensi tu?!? wink

il bello delle cose di diversi colori è che puoi far fare il gioco di indovinare il colore sott'acqua (specie se ancora non aprono bene gli occhi sotto), io lo preferisco a far indovinare i numeri facendo vedere le dita della mano perché, non so se è colpa dell'acqua torba della "mia" piscina ...ma ci vedo male pure io! yikes
Quindi preferisco i colori oppure mano chiusa o aperta o indovinare i segni che faccio, tipo "oK" oppure le corna ....e si divertono tantissimo!!!

a me piacerebbe big_smile  ....Stefano, Marina ...che ne pensate? hmm

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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

La domanda era appunto per quello, non volevo essere polemica nei tuoi confronti ma nei confronti di chi non ti ha insegnato certe cose.
Più che altro ti servirebbero: galleggiamenti, canino e sostentamento ....se puoi provali anche da solo, qui possiamo darti delle dritte sugli esercizi da fare wink scommetto che non te li hanno fatti fare mad Ciao!

con un mese di ritardo, però l'ho letto ora roll ...io i cerchi colorati che vanno a fondo li ho comprati al Decathlon, non ricordo esattamente quanto costano ma non hanno un costo eccessivo; sono chiusi da una fascetta bianca con scritto sopra 10-20-30 e 40 ....ma non so se si possono aprire per poi unirli insieme, devo provare!

Quando ho fatto fare giochi/esercizi di equilibrio mi sono spesso stupita della difficoltà specie iniziale nell'eseguirli. Tipo i più banali di stare seduti o in ginocchio sul tubo, o seduti sulla tavoletta ...dapprima fermi e poi remare in avanti, indietro, in cerchio o girare su sé stessi ma; all'inizio, solo per riuscure a starci sopra certi ribaltoni che si moriva dalle risate! big_smile
Io invece mi diletto nello stile sopra la tavoletta con la respirazione e in piedi sulla tavoletta ...bellissimo!
P.S. se vuoi suggerimenti per altri esercizi alternativi da far fare a fine lezione per rompere la routine ed uscire divertiti ...io li adoro e mi si allarga il cuore sapere che ci sono allievi stufi di fare solo vasche su vasche e felici di cambiare e sperimentare cose nuove ....e poi fa pure bene alla nuotata, tiè! tongue
P.P.S. stasera provo con i braccioli! lol

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(6 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

auguri anche da parte mia! wink

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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

marina ha scritto:

Il problema e pure chi tiene gli aggiornamenti....

Grazie Stefano per la risposta! wink
All'ultimo aggiornamento al quale ho partecipato, a parte la figura che hanno fatto due "oratori", dato che il primo ha cominciato dicendo che non capiva tutta questa importanza che viene data alla gambata visto che non dà propulsione e invece sente sempre urlare "gambe!!!!" ....e poi il secondo che, una volta andato via il primo detrattore della gambata, ha cominciato a criticarlo dicendo che non era d'accordo yikes
Poi come sempre, viene il turno delle critiche all'uso della tavoletta percui viene detto che non è uno strumento didattico e che non si deve usare per l'insegnamento della respirazione a stile e lì interviene un ragazzino, probabilmente alle prime armi e che usa i metodi che vede utilizzare dai colleghi, e chiede allora come si deve fare per insegnare la respirazione a stile .........silenzio! Nessuno degli oratori gli ha risposto! yikes Come mai? Anche qui vogliono che usi solo la sua fantasia?

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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Ciao, ho appena finito di leggere tutta la discussione dall'inizio, molto bella!
Faccio i complimenti a Ciro, i suoi interventi sono molto utili anche a me per capire di più i miei allievi. Ringrazio Nuotix per il complimento e mi fa molto piacere sapere che spesso il forum è letto da docenti della federazione è che "siamo" citati ai corsi. La mia impressione riguardo a quello che ho sentito ai corsi e poi ai seminari di aggiornamento è che viene predicato bene ma che poi, nelle piscine, si razzola male! Certo non si può generallizzare ma è quello che osservo nelle diverse piscine che frequento e quello che, purtroppo, leggo spesso e volentieri su questo forum. Come dice anche Marina, ho sempre sentito bandire la tavoletta per i principianti, poi annunciare che non esiste più l'istruttore che sta sul bordo vasca ad impartire ordini dall'alto come a porsi in modo superiore e distaccato nei confronti degli allievi, ma invece è più utile se entra in acqua spesso e volentieri, l'importanza del feedback e poi l'importanza della fidelizzazione. Tutte cose puntualmente ignorate dato che continuo a vedere usare la tavoletta impropriamente e istruttori che non entrano mai in acqua pur avendo dei principianti. Addirittura dove lavoravo io, avevo un capo che faceva anche formazione e l'esaminatore ai corsi e partecipava ai seminari ribadendo tutte queste belle cose e poi a me diceva di non entrare in acqua, di impegnarmi di meno perché insegnavo troppo bene, di non fare amicizia con gli allievi e di non andarci a cena. yikes
Sarei curiosa di sapere da Stefano e da Marina se questi argomenti sono mai stati toccati da parte della federazione, se finalmente qualcuno si preoccupa che l'insegnamento del nuoto sia fatto come si deve perché poi, come diceva Stefano, questa persone vanno al mare e lui deve andarle a salvare! yikes
Mi chiedo anche se Tabs78, con le sue 40 vasche a sera, 25mt. alla volta, dopo un anno di scuola nuoto ....se la sente questa estate di andare al mare a nuotare dove non tocca e se pensa di sentirsi sicuro.
E' vero, Ciro, che spesso gli adulti "vogliono solo nuotare e socializzare", non sai quante volte me lo ha ripetuto il mio capo "tanto loro vogliono solo nuotare!" Però io penso che non sono gli allievi che devono decidere cosa fare in piscina, sono gli istruttori che devono sapere cosa far fare. Ti faccio un esempio: una mia amica tempo fa aprì una scuola di danza, siccome era inesperta ed agli inizi, pur di farsi una clientela cominciò a cedere alle richieste delle ragazzine e, in poco tempo, una richiesta tira l'altra, siccome le accontentava sempre, si ritrovò che nessuna voleva fare lezione ma solo ballare ....ma se non fai gli esercizi per imparare la tecnica non puoi ballare!!! yikes

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(12 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Mi fa piacere che la tua istruttrice ti faccia fare questi esercizi, tu continua a farli e non demordere perché servono appunto per aiutarti a stare sempre più rilassato. Se vai a nuoto libero ti consiglio di provare il cagnolino, quindi con la testa sempre fuori, con il mento appoggiato sull'acqua, testa ferma e guarda fisso davanti a te. Prova anche il galleggiamento a pallina (o a botte), prendendoti le ginocchia e chiudendoti appunto come una palla, quando lo farai bene fallo davanti al muretto, il passo successivo è quello di appoggiare i piedi al muro, poi distenditi in posizione di scivolamento e datti la spinta con tutti e due i piedi. Vedrai che facendo la pallina capirai che così resti bene a galla e darti la spinta dal muretto diventerà facile! Per quanto riguarda l'affanno, se nuoti a stile, respira ogni 4/6 bracciate e poi mettiti al murretto e fai tante, tante respirazioni verticali (su e giù) perché i muscoli che si attivano quando soffi nell'acqua si devono rinforzare ....spero di esserti stata utile, fammi sapere! Ciao!

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(12 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Bè, non sono così lontana, io sono Toscana ...ha ha! big_smile
Allora, le prime due cose da imparare per imparare a nuotare sono: andare sott'acqua e galleggiare. Inoltre tutto quello che fai, qualsiasi esercizio, devi farlo restando rilassato. Le mie parole d'ordine sono "stare rilassati e divertirsi" !
Per ottenere questo bisogna iniziare costruendo delle buone basi con esercizi che appunto ti aiutino ad essere più rilassato in acqua e quando ci riuscirai vedrai che diventa tutto più facile. E' come costruire le fondamenta di una casa, se non le costruisci bene, poi non ottieni un buon risultato e ne pagherai per sempre le conseguenze ...dovresti chiedere almeno all'istruttrice che ti fa lezioni private di lavorare sull'ambientamento ed il rilassamento in acqua, cominciando proprio dai galleggiamenti.
Per curiosità, riesci a spingerti dal muretto con tutti e due i piedi e sai nuotare a canino?

grazie Nuotix cool

mi spiace se ho fatto credere che lo stare a galla sia molto più facile e scontato di quello che è in realtà, in effetti c'è un po' da lavorare per riuscirci bene ed è anche molto importante ma, per esempio, con la posizione a pallina si può subito constatare che il nostro corpo galleggia e la uso appunto per dare fiducia, oltre alla posizione in verticale.
La differenza, Mimmog, brevemente e praticamente, è che se ti metti in verticale devi alzare il mento per poter respirare perché la linea di galleggiamento è molto alta (tipo iceberg), per comodità si respira col naso ma il movimento dell'acqua (anche in piscina) puoi farti arrivare delle onde sul viso e farti un po' dondolare così devi essere pronto a soffiare dal naso se ti senti andare giù per non farti entrare acqua ....quindi non è così comodo come quando fai sostentamento dove il viso è fuori dall'acqua (con il mento appoggiato sulla superficie) e se lo fai bene, cioè con il minimo dispendio di energie, vedrai che è più comodo che stare fermo in verticale. In ogni caso più capacità acquisisci e meglio è, poi potrai utilizzarle come credi! Spero di averti un po' chiarito le idee ....per i video sott'acqua ho i mezzi e mi piacerebbe davvero farli, sarebbe divertente!

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(12 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Gerolamo,
ormai io mi sono specializzata nell'insegnamento ad adulti nella tua stessa situazione, proprio ieri sera ho fatto la prima lezione ad un signore più o meno al tuo livello. Quando leggo testimonianze come la tua, il mio primo istinto sarebbe quello di aiutarti veramente entrando in acqua con te ...peccato che qui sul forum non sia mai capitato uno delle mie parti roll
Sarei curiosa di sapere più o meno cosa ti fanno fare al corso, se puoi dirmi come si svolgono le tue lezioni. Come consiglio ti posso dire di cercare di concentrarti sulle sensazioni del momento senza pensare al futuro ed alla fretta di imparare e vedrai che passo, passo ci arriverai senz'altro, l'importante è non arrendersi mai come stai facendo e quindi goditi il cammino, cerca di divertirti e stai rilassato qualsiasi cosa tu stia facendo, ciao!

Ciao Mimmog,
lo so che sembra difficile, ma è solo questione di tempo, basta esercitarsi e ci si arriva! Ci sono appunto tanti esercizi che si possono fare, quelli del video sono solo alcuni e non ci sono quelli che dicevo io. Per chiarezza quando si parla di galleggiamenti si tratta di posizioni statiche e se provi ti accorgerai che galleggi a pancia giù e su, ma anche se ti chiudi a pallina e se stai in verticale ...cioè in tutte le posizioni, basta avere aria nei polmoni, se invece li svuoti finché ce la fai a soffiare aria, vedrai che vai a fondo. Per quanto riguarda il sostentamento invece, anche questo molto importante da imparare, si tratta di fare dei piccoli movimenti per mantenersi a galla restando nello stesso punto. Lo scopo è di fare meno fatica possibile stando in una posizione seduta e con la testa completamente fuori. Per fare questo ci sono diversi movimenti che si possono fare ma quello delle gambe a stile (come nel video) all'inizio lo eviterei perché è più faticoso .....magari dovrei fare dei video anch'io perché mi sa che spiegando a parole gli esercizi che ti dicevo poi diventa difficile da capire per chi non li ha mai fatti!

Cirone Furioso ha scritto:

- non ha senso fare uno dei quattro stili senza saper galleggiare: è esattamente come dire che corri, ma non sai stare in piedi.
Questo perché fare lo stile libero (e gli altri stili) non serve per galleggiare: serve per spostarsi efficacemente in acqua!

- Quando tu tiri una bracciata, tu stai galleggiando, e la bracciata serve solo a spingerti in avanti, e poi, sempre galleggiando, scivoli in avanti per inerzia.

Bellissimi questi due concetti, complimenti Ciro! Anche io agli inizi chiedevo spesso ai miei allievi a cosa servivano tutti i movimenti che facevano nell'acqua e loro spesso mi rispondevano "per stare su" e da lì iniziavo il lavoro per smontare prima di tutto questo concetto dalla testa!

Cirone Furioso ha scritto:

Credo di poter dire (è una riflessione basata sulla mia esperienza) che anche per il galleggiamento verticale, vale il fatto che uno spreca un mucchio di energia perché non è abituato a sentire la spinta dell'acqua verso l'alto, e nel tentativo di tirarsi disperatamente fuori dall'acqua, non fa altro che degli spropositati su e giù che costano un mucchio di fatica.

Il galleggiamento verticale (dove stai fermo) è utilissimo per capire che comunque si galleggia e per dare fiducia. Se tu ti metti fermo nella giusta posizione ti accorgi che stai a galla anche in verticale e da lì capisci che non è che devi fare grandi sforzi quando fai sostentamento, in effetti basta poco perché a galla ci stai già, a quello ci pensa l'acqua, tu devi solo imparare a fare i movimenti giusti sviluppando la sensibilità all'acqua, cioè devi sentirla, è tutto lì, ma spesso gli adulti non hanno una buona sensibilità all'acqua e da lì tutti i movimenti inutili e affannati che fanno solo durare più fatica del necessario e allora sì che vai giù! Bisogna stare rilassati, lasciarsi galleggiare e poi muoversi "sentendo" l'acqua, so che ad un principiante risulta difficoltoso, ma con una mia allieva che aveva questo problema grazie alla scuola nuoto limitata (nuotava bene ma non stava a galla e aveva paura dell'acqua fonda), facevo così: partendo dal galleggiamento verticale iniziava prima a muovere le braccia o le gambe per poi assumere la posizione seduta e fare sostentamento. Poi gli facevo fare l'esercizio di passare dal galleggiamento verticale a quello orizzontale sia prono che supino. Ciao!

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(32 risposte, pubblicate in Presentazioni)

D'accordissimo sui problemi di schiacciamenti vertebrali, che ho anche io, infatti nuoto tutti gli stili senza problemi e, in quanto alla tavoletta, preferisco evitarla ....se ne può fare benissimo a meno!
La cosa strana mi rimane però che venga consigliato il nuoto anche in caso di scoliosi!

Ciao Cremasco (e scusate se mi intrometto), mi ha fatto molto piacere leggere la tua testimonianza, soprattutto che ti fanno fare i galleggiamenti verticali, finalmente! Puoi dirmi dove nuoti? Grazie, ciao!

Mimmog, se posso darti un suggerimento, perché non provi ad esporre al tuo istruttore questa tua insicurezza e necessità di nuotare anche nella piscina più profonda?

Federica.

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(6 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

io dico sempre: se ti entra acqua in bocca la sputi, che problema c'è ....mica la devi bere! A volte faccio pure fare apposta l'esercizio di prendere un po' d'acqua in bocca ad ogni respirazione per poi sputarla, così si abituano tongue wink

Siamo alle solite ....che tristezza!
Caro Mimmog, quella che tu chiami "scuola nuoto" io la chiamo "scuola nuoto limitata", perché si limitano ad insegnare solo ad andare in su e giù per la corsia a stile  (o meglio crawl, "stile libero" è il nome della gara e significa che puoi nuotare come ti pare), dorso e rana e magari non si disturbano neanche ad insegnarti tuffi di partenza, delfino (farfalla) o le virate quando sei migliorato.
In realtà saper nuotare è un'abilità molto più estesa alle sole vasche ripetute in piscina; certamente sono soddisfatta quando i miei allievi raggiungono una buona tecnica e allenamento che permettono loro di percorrere 50, poi 100 mt. etc. senza fermarsi, ma sono ancora più soddisfatta sapendo che, per esempio, al mare, sono in grado di nuotare senza paura dove l'acqua è più profonda perché hanno un'ottima acquaticità!

122

(287 risposte, pubblicate in Quinto stile)

stefano '62 ha scritto:

La storia si ripete......il lavoro buono ed efficiente appare sempre "strano" ai cialtroni e ai fannulloni.
Anche Stalin e Hitler davano del matto e chiudevano in manicomio le persone che si dimostravano più intelligenti di loro.

Sono anni che leggo questo forum e che noto come si insegna nelle piscine dalle mie parti. Ormai ho l'impressione che, purtroppo, sia molto diffusa l'abitudine di insegnare a "nuoticchiare" senza creare prima delle buone basi e senza utilizzare una varietà di esercizi che nel nuoto è praticamente infinita! Penso che un istruttore bravo sia un istruttore fantasioso.
Purtroppo a me è capitato proprio un collega cialtrone e fannullone ma la cosa più triste è che è andato a farmi la spia col capo e questo poi mi è venuto a dire che devo impegnarmi di meno perché insegno troppo bene?!?!?

123

(11 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

per esempio so che alle scimmie va un po' peggio! hmm

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(9 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

E' una questione di abitudine, secondo me! Anche io mi ero talmente abituata bene senza gli occhialini che non li ho mai usati a tutti i corsi e gare fino ai 18 anni, poi ho proseguito con il nuoto libero sempre senza, vedendo gli altri che si fermavano in continuazione per disappannarli e aggiustarli ....cosa che io volevo evitare perché preferivo non fermarmi mai pur cambiando stile.
I primi occhialini li ho dovuti comprare per forza a 36 anni quando ho fatto il master, non tanto per il fastidio del cloro visto che facevo anche allenamenti di fondo per un'ora e mezza, ma perché nelle ripetute dove andavo veloce l'acqua mi frustava gli occhi. Quindi metti la velocità dell'acqua che passa sopra gli occhi e poi magari anche il cloro che contiene...., però mi sembra strano che i prodotti siano cambiati semmai dovrebbero essere meno irritanti, adesso fanno pure le piscine con acqua senza cloro! Comunque pare che col tempo si diventi più sensibili,  ho sentito anche di gente che non può più andare in piscina a causa forti infiammazioni alle orecchie dovute proprio al cloro.
In ogni caso per i principianti è importante imparare a stare anche senza occhialini e poi, più avanti, è meglio ogni tanto riprovare a toglierli tanto per non perdere l'abitudine. Io ho fatto un corso di sub e c'è anche l'esercizio di togliersi la maschera sott'acqua, proprio perché può succedere durante un'immersione che si rompa e si perda e uno deve essere in grado di tornare in superficie senza, il rischio è che se uno non è abituato e va nel panico può essere pericoloso! Come istruttrice, ho sempre continuato ad accertarmi che i miei allievi fossero anche in grado di nuotare senza occhialini anche perché io il nuoto non lo vedo limitato alla piscina e penso che quando andranno al mare dovranno sempre e comunque cavarsela ed è meglio che non siano troppo legati agli occhialini ....e poi l'acqua del mare non è così irritante, ci si abitua anche a quella!

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(235 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

tabs78 ha scritto:
nuotix ha scritto:

se ha paura, allora bisognerebbe tornare molto indietro e fare in modo di debellare la paura, che impedisce un rapporto amichevole con l'acqua e quindi preclude qualsiasi apprendimento.
in poche parole parole: ha disperato bisogno di ambientamento e rilassamento.

ma scusa tabs, ma la ragazza frequenta il corso? cioè è sotto la supervisione e la gestione di un istruttore?

Si si fa parte di quelli della prima corsia che è frequentata più o meno da chi ha iniziato a settembre come me o chi ha fatto il corso l'anno scorso ma non ha prestazioni da seconda corsia in cui vanno molto di più.

L'istruttore è lo stesso che ho io e secondo me varia veramente poco gli esercizi..ci sarà pure un esercizio da farle fare lontano dal bordo..non so, nella vostra esperienza c'è mai stato qualcuno che imparasse lo stile libero ma lo facesse solo vicino al bordo?

Ciao, anche io sono istruttrice e ci tengo (visto che mi sono specializzata con gli adulti) a richiamare la tua attenzione su ciò che ti ha detto Nuotix ...quando uno sa nuotare a stile, nuota e basta, che sia accanto al muretto o no, o che abbia sotto 1 metro o 10 ....per imparare bene a nuotare ci vogliono buone basi, cioè un buon ambientamento, altrimenti non vieve fuori nulla di buono!
La cosa triste è che tu ti sei reso conto del problema e l'istruttore invece ....cosa fa? sad Che tristezza!