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(32 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Anche io ho avuto diversi allievi con problemi alla schiena mandati in piscina dai loro medici. Innanzitutto chiedendo a loro ho scoperto che nessun dottore ha mai chiesto se sapessero nuotare, si limitano a dire "vai in piscina". Certamente non si può generalizzare, ma la mia impressione è che si attengano un po' al luogo comune che nuotare fa bene alla schiena. Probabilmente questi dottori si basano sul fatto che molte persone, specie di una certa età, sono totalmente inattivi e quindi (come scriveva Stefano Pasotti), anche solo per la troppa sedentarietà, muoversi un po' non può che portare giovamento. In realtà poi mi sono capitati anche molti giovani, a volte senza aver mai fatto sport ed arrivano in piscina convinti di imparare a nuotare presto e che quindi staranno quasi subito meglio ....quando invece si sa che ci vuole il suo tempo, specie per un adulto, ed anche molto per raggiungere una buona tecnica. Così questi dottori illudono un po' i pazienti, probabilmente non si intendono nemmeno di nuoto e quindi penso che affidino tutto a noi istruttori, compreso il compito di illuminare sulla realtà questi neofiti un po' ingenui. Nelle mie esperienze ho sempre cercato di personalizzare, di far fare un po' di tutto (tranne cose non adatte tipo gambe tavoletta) e ci sono arrivata chiedendo spesso le sensazioni e interagendo, del resto non sono né fisioterapista né osteopata ...ma i miglioramenti ed il sentirsi dire che si sentono bene è il miglior riscontro!
In effetti, se leggiamo anche su questo forum, pare che spesso si compiano dei miracoli ....gente che sta mailissimo, addirittura bloccata e che sta meglio sin dalla prima volta in piscina! Che spesso il nuoto dia grandi giovamenti ai sofferenti di schiena è un dato di fatto, anche io ho sentito tantissime testimonianze.  Sinceramente però, ancora mi capita di avere dei dubbi, tipo (ormai lavoro solo con i disabili) ho una bimba con sindrome di Rett (molto limitata nei movimenti) che sicuramente è stata portata da esperti i quali, vedendo che sta sviluppando una brutta scoliosi, oltre alla fisioterapia hanno consigliato anche la piscina. Per fortuna ho potuto parlare con la sua fisioterapista, inoltre cerco di farla muovere in tutti i modi possibili e farla rilassare in modo che si disdenda con la schiena ...ma è così, anche queste persone, tutte con problemi diversi, hanno giovamenti in piscina!

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(3 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Rebirth,
complimenti per i tuoi progressi! Se posso darti un piccolo consiglio per migliorare la tua acquaticità, non ti limitare agli stili in superficie ma nuota anche sott'acqua. Io quest'anno mi sto dedicando all'apnea e devo dire che è un altro piccolo mondo nel grande mondo infinito e meraviglioso del nuoto!
Ciao, Federica.

Ciao, torno qui perché si è parlato di problemi di rigidità, muscolari etc.;   tempo fa avevo chiesto aiuto riguardo ad una mia allieva che faceva fatica a completare una vasca a stile, questo anche dopo tre anni di frequentazione dei corsi. Nel periodo in cui è stata con me, ho fatto veramente di tutto per farla migliorare ma ci sono riuscita solo in parte, mi restava sempre strano che dopo tutto quel tempo, esercizi mirati e di ogni genere, non solo non riuscisse ancora a coprire 50 mt. stile, come le altre compagne, ma addiruttura facesse ancora abbastanza fatica a coprirne 25! Inoltre, il giorno dopo, si lamentava di sentirsi molto stanca e con tutti i muscoli doloranti.
Ebbene, una sera dopo l'ennesima prova dei 50 mt. le feci contare le pulsazioni ed erano molto alte (non ricordo esattamente) ma lì mi suonò un campanello di allarme ed anche Stefano sottolineò l'importanza della visita da parte del medico di famiglia e di portare un certificato medico in piscina. Da allora ci sono andata molto più cauta con lei, adesso non è più mia allieva ma mi ha detto di aver scoperto che ha la fibromialgia ...vorrei chiedere a Marina come influisce questa malattia nelle prestazioni in piscina.

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(10 risposte, pubblicate in Presentazioni)

già, immaginavo ...però avevo pensato tipo al canottaggio dove ti fai il fiato usando soprattutto le braccia, anche se in effetti aiutano pure le gambe ma con la mia canoa nemmeno tanto! E cosa mi puoi dire sugli scambi gassosi opposti? Grazie!

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Ciao,
rieccomi! Lo so che avevo concluso questa mia discussione però forse, visto che ne ho parlato tanto della mia situazione in piscina, è il caso che racconti com'è finita, dato che è finita davvero!
Questa estate ho trovato da fare delle sostituzioni come bagnina in una bella piscina all'aperto e lì ci veniva anche il mio capo ad allenare la squadra dato che la "nostra" piscina era chiusa. Un giorno viene da me e mi dice che è stata decisa dai superiori una diminuzione del personale e che non ci sarà più bisongo di me e poi, per indorare la pillola, aggiunge che comunque io sono già inserita lì e che probabilmente i corsi adulti (dove insegnavo io) non verranno nemmeno più fatti per i troppo pochi iscritti.
Avrei potuto controbattere come faceva a sapere che ero inserita in quella piscina dato che stavo facendo solo delle sostituzioni e nessuno mi aveva parlato di restare anche per l'inverno ....cmq non ho fatto una parola e me ne sono andata. E' stata una reazione opposta alla mia natura ma ho ripensato a quando mi criticava ed io non riuscivo a difendermi perché mi negava di parlare, in più speravo veramente di entrare a far parte del corpo insegnanti in quella bella piscina. Il giorno dopo ho subito chiesto se c'era la possibilità per me per la stagione nuova e mi è stata data una speranza, percui ho pensato che magari era la volta buona che mi si chiudeva una porta e si apriva un portone, soprattutto in un impianto molto più grande, con più possibilità di lavorare e magari anche più serio, dove mi avrebbero apprezzata invece di tarparmi le ali. Purtroppo poi le cose non sono andate come speravo, mi avrebbero sì assunta volentieri ma senza pagarmi! Infatti sono dovuta andare ai sindacati anche per riscuotere quei pochi soldi che mi ero guadagnata (pure duramente) come bagnina.
Io non lo volevo fare, ci ho pensato tanto perché il mio orgoglio mi diceva di ingorarlo, il mio capo, e soprattutto sapevo che non c'era più niente da fare ...ma ero così affezionata al mio corso adulti e soprattutto mi sentivo così fallita al pensiero che non avrei più insegnato a nessuno; che un giorno mi sono fatta coraggio e così ho chiamato il mio capo per informarlo che in realtà nell'altra piscina non mi avevano presa e che quindi, se i suoi corsi sarebbero ripartiti, io ero disponibile a tornare. Lui si è rivelato per il meschino che è perché ha avuto il coraggio di lamentarsi e di dirmi che non sapeva ancora niente e che molto probabilmente la piscina non avrebbe nemmeno riaperto! Ovviamente era tutto falso, la piscina ha riaperto, i corsi sono ripartiti con altri istruttori ai quali hanno ridotto lo stipendio ed io sono andata a lavorare gratis l'ora dopo con il mio club di sub, i quali istruttori mi apprezzano e mi avevano chiesto di dar loro una mano ....sono felice perché con loro mi trovo bene, di solito insegno, quando posso faccio apnea, provo la monopinna e mi diverto!
Fine della storia (stavolta per davvero) ...ma che tristezza se ripenso a quanto ero entusiasta ed orgogliosa di lavorare per il mio ex-capo e che ero stata assunta da lui proprio perché mi disse che gli interessava di più avere un'istruttrice che insegna con passione dellla quantità di esperienza fatta. Adesso l'esperienza me la sono fatta, ho acquistato tanta sicurezza e so di essere brava (di conferme e soddisfazioni ne ho avute tante) ....vorrei solo lavorare di più, perché ne ho bisogno, mi piace e penso di meritarmelo.
A proposito, l'unico lavoro retribuito che mi è rimasto è quello del pomeriggio, due volte la settimana per tre ore sono coordinatrice del corso della Uisp per diversamente abili e va alla grande!!! Lo farei gratis pure quello come volontaria ma devo pur lavorare almeno un pochino ....ciao e grazie per l'attenzione.

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(10 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Scusa Marina la mia ignoranza, puoi spiegarmi cosa si intende con trazione anteriore e posteriore?
Mi fa piacere Matteo, sapere che ce l'hai fatta a superare le tue paure ...per prima cosa ci vuole la volontà di chi vuole imparare ma, a quanto pare, anche l'istruttore fa la differenza!
Ciao!

Tanti auguri a tutti i nuotomaniaci anche da parte mia!
Sono appena rientrata nel forum dopo una lunga assenza e approfitto di questo post per "ripresentarmi" ....Ciao a tutti!
Federica.

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(4 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Ciao Ghostrider,
una vasca da 15 metri? yikes Che tristezza! smile ....come primo consiglio direi di cercarne una da 25! big_smile
Ciao!

Il primo video somiglia di più al "tergicristallo".
Le braccia nel canino sono invece alternate come nel secondo video ma io non le faccio nemmeno in quel modo e, cosa che mi rimane ancora più strana, sono le gambe a stile che fanno fare più fatica, io faccio una pedalata spingendo verso dietro con i piedi a martello..... e lo insegno pure così!

come per tutti gli esercizi di tecnica ...ci si fa se si rimane rilassati!

Sarei curiosa di sapere cosa ha fatto poi carpediem.
Un istruttore che dà la tavoletta per insegnare la respirazione a stile è lui l'imbranato e non l'allieva che poi pensa di dover girare la testa e nemmeno le è stato spiegato che in realtà deve usare le spalle per girarsi ....cosa appunto alquanto impossibile con un braccio fermo disteso e la mano in appoggio sulla tavoletta a creare una situazione inesistente in acqua. La respirazione a stile non si impara così! Ecco perché hai dei problemi ad impararla carpediem ....l'imbranato è il tuo istruttore (e purtroppo ce ne sono ancora tanti così) e non tu!
Cambiare istruttore ti potrebbe fare altro che bene ...difficile trovare di peggio, ciao!

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(47 risposte, pubblicate in Stile libero (crawl))

Sono esercizi principalmente sull'equilibrio.
Ti metti la tavoletta sotto il sedere e stai in posizione come seduta su una sedia, all'inizio se resta difficile mantenere l'equilibrio permetto di stringere un pochino la tavoletta piegando le gambe ma in realtà basta starci sopra per impedire che sfugga ....quindi posizione come seduta e poi fai le rematine in tutti i modi che vuoi (alternate, insieme ...tipo canino o rana) per spostarti in avanti, indietro, girando e così sviluppi anche la sensibilità oltre all'equilibrio.
Altro esercizio: Ti puoi sdraiare sulla tavoletta sia a pancia in giù che a pancia in su, quindi mettendola sotto la pancia o sotto la schiena e poi provare a spostarti, all'inizio magari con movimenti più lenti e leggeri facendo delle rematine poi l'esercizio diventa più difficile se esci con le braccia e fai proprio le bracciate a stile e dorso, battendo anche le gambe e infine provi a fare la respirazione a stile .....ed è facile che la tavoletta sgusci via!
Poi anche puoi metterla sotto i piedi e stare dritta in piedi sopra sempre spostandoti con le rematine!
Infine, probabilmente ci si può mettere anche in ginocchio sopra, ma devo provare (adesso non ricordo di averlo fatto) .....questi esercizi di equilibrio li faccio fare anche con il tubo, cioè seduti e in ginocchio, prima però comincio col cavallo che è il più facile ma, incredibilmente, all'inizio c'è chi ha difficoltà anche così ....quindi è tutto utile!

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(68 risposte, pubblicate in Allenamento e Didattica del Nuoto)

Rieccomi! La prossima settimana finisco, per questa stagione, il mio lavoro in piscina e vorrei dare anche una conclusione a questa discussione.
Innanzitutto ringrazio tutti per il supporto e per la sopportazione big_smile   (Thorpe ti invidio!)
Naturalmente non sono cambiata come mi aveva chiesto il mio capo (cioè di impegnarmi meno nell'insegnamento), e mi è passata anche la paura di essere per questo licenziata, quindi ho tirato dritto con i  miei allievi mentre le mie ex-allieve che ogni tanto mi rifilava il collega quando io non avevo nessuno, praticamente non me le ha più passate, anche perché ho avuto due nuovi molto più indietro da seguire. Solo l'altra sera è capitato ed io mi sono impegnata come sempre per fare una bella lezione soprattutto utile a qualcosa e non per nuotare e basta come ormai sono abituate a fare col nuovo istruttore. In effetti, secondo me, in un anno di corsia avrebbero dovuto imparare almeno qualcosa di nuovo ed invece, non solo non ho visto nessuna nuova capacità acquisita tranne un delfino fatto male (infatti una lo odia pure e mi sono trattenuta dal dirle che forse se glielo avevano insegnato bene non lo avrebbe odiato) ho notato semmai che hanno perso pure le cose che gli avevo insegnato io, tipo la partenza a rana, per esempio. La cosa mi fa molto tristezza.
Ma veniamo al dunque: ad un certo punto stavo appunto rispiegando la partenza a rana (perché una la faceva male e l'altra non se la ricordava neppure) e, mentre parlavo alla prima ragazza ferma al muretto, ho notato dei sorrisini d'intesa con il mio collega che si trovava alle mie spalle. Io ho fatto finta di niente ed ho continuato la mia spiegazione, però devo dire che la cosa mi ha molto disturbata anche perché non era la prima volta, infatti altre volte in passato quando avevo le sue allieve si piazzava alle mie spalle e sorrideva loro o ci scherzava mentre io spiegavo.
Vorrei sapere se secondo voi ho ragione a ritenere questo comportamento offensivo nei miei confronti o se sono io che esagero a prendermela .......ciao!

Anche perché nel nuoto non c'è un obbiettivo finale da raggiungere dove ci si ferma definitivamente perché si è raggiunta la perfezione (che non esiste nemmeno) ....ma è un lungo viaggio con tanti obbiettivi che ti darà tanta soddisfazione raggiungerli e che va percorso divertendosi e con umiltà. Dico con umiltà perché spesso gli allievi che si montano la testa sono i primi a mollare oppure ci sono quelli che si sentono già bravi, come se non avessero nulla da imparare e non accettano le correzioni, sono quelli che dicono "io so nuotare e vengo per fare movimento" ...e tutti questi non hanno capito niente del nuoto.
Anche per me stessa il nuoto è un viaggio, e ancora bello lungo!

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(15 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Marco, complimenti per le tue numerose esperienze ...anche io ho collezionato sport, ma altri!
Certo anche tu sei messo bene a colleghi (io mi sono sfogata lungamente nella sezione "didattica") cmq insegno solo agli adulti, ma anche lì ci sono cialtroni che non hanno voglia di insegnare, l'unica cosa che mi viene da dire è che dovrebbero cambiare lavoro, come ha detto Stefano; perché credo non ci siano speranze.
Sto facendo un corso di sub e gli istruttori sono tutti bravi ma per quanto riguarda sub e apnea mentre nella scuola nuoto hanno messo addirittura uno che non è nemmeno istruttore e devo tapparmi gli occhi perché gli allievi sotto le sue grinfie mi fanno pena. Pensando di fargli un piacere gli ho chiesto se era istruttore e poi l'ho informato che, se vuole, ci sarebbe un sito molto utile per lui e dove ho imparato molto anche io (questo) e lui ha detto che tanto gli dicono i colleghi cosa fare ...per questo dico che non c'è speranza. Lo avessero detto a me dove potevo studiare e imparare di più per poter insegnare meglio, ne sarei stata felice e invece, son tutti vagabondi!

Ok, Mario il resto lo fa ....provo con i pugni chiusi perché tutto ciò che lo può rilassare di più sarà utile!
Per la testa sono quasi riuscita a fargliela tenere ferma, la respirazione da ambo i lati non è ancora a posto ma sta migliorando, certamente la rende più difficile il fatto che ancora non è perfettamente a galla in assetto orizzontale percui sta usando l'escamotage di abbassare un po' di più la testa e questo naturalmente aiuta a sollevare il bacino ...ho pensato che per ora sia giusto lasciarlglielo fare e sperimentare ...anche perché sembra l'unico modo per far salire il bacino mentre nuota stile completo ...che ne pensate?
Ribadisco che i miglioramenti ci sono stati e non pochi!
P.S. Mario, come potrei aiutarlo ulteriormente nei galleggiamenti? E' proprio dura con un piombo tra le mani!

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(15 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Benvenuto, complimenti anche da parte mia per la presentazione. Il video interesserebbe anche a me!
A presto, ciao!
Federica.

Ciao,
da quello che racconti mi sembra che tu non abbia fatto molta scuola nuoto, cioè per quanto tempo e a che età hai frequentato dei corsi di nuoto? Quanti anni hai e quanto sei alto?
Ovviamente se vuoi migliorare la tecnica devi fare esercizi e magari avere un istruttore che ti segue, ti dice cosa fare, ti osserva e ti corregge altrimenti da soli diventa un po' difficile!

Ho lo stesso problema con un mio allievo che, come nella maggioranza dei casi, avendo imparucchiato da solo è rigido, non galleggia, va solo di forza e velocità ed era abituato a fare solo stile con la testa fuori che si muoveva continuamente a destra e sinistra.
Mi sembra praticamente impossibile farlo galleggiare dato che le gambe gli vanno giù come piombi e mi hanno detto che è tipico di persone originarie del Marocco come lui ...mai vista una cosa così!
Nonostante questo grave handicap nel galleggiamento sono riuscita a metterlo in assetto sul dorso con braccia ferme ai fianchi e battuta di gambe da migliorare ma perlomeno il bacino sta su, cosa che non accade a stile dove invece è molto affondato. Sto appunto lavorando e insistendo sull'assetto a stile ma, oltre ai soliti esercizi ....mi chiedevo appunto se potete consigliarmi anche cose un po' diverse in modo da provare proprio tutto; questo esercizio dei pugni chiusi potrebbe essere utile? Anche se, naturalmente, la bracciata è ancora da perfezionare.
Aspetto consigli .....grazie! Ciao!

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(7 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Io soffro di mal di schiena sin da ragazzina a causa di due discopatie a livello lombare con principio d'ernia, non posso farci nulla quindi le tengo sotto controllo facendo ogni tanto una risonanza e per ora mi hanno detto che mi salvo perché sono molto sciolta e mi hanno consigliato di rimanere così facendo molto stretching, in più per fortuna nuoto bene e non ho problemi nel fare tutti gli stili.

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(7 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Fai stretching ....per me è la mia salvezza!

Siccome ho partecipato anch'io a questa discussione, rieccomi qua perché ho un nuovo allievo che ha imparato da solo al mare (sono i peggiori!) ed ha le stesse difficoltà che ho letto qua.
A stile è più a suo agio quindi le gambe, esercitandosi con solo battute e braccia in tutte le posizioni (a punta, uno avanti e uno dietro, sui fianchi) sono molto migliorate e adesso insisto molto con l'esercizio gambe sul fianco e passaggio da pancia giù al fianco sempre con le braccia ferme, una avanti e l'altra sul fianco. Anche con la respirazione deve molto migliorare e sto insistendo sul soffiare tutta l'aria sotto anche semplicemente spingendo un tubo avanti e battendo piano le gambe in modo da essere il più rilassato possibile, perché è quello il problema principale se non si riesce a soffiare bene sotto sicuramente manca la rilassatezza.
Il dorso invece è più un problema, affonda il bacino e di conseguenza anche le gambe. Ero riuscita a farlo migliorare abbastanza anche aiutandolo come ha detto maupetrucci, ma poi all'ultima lezione l'ho visto peggiorato ed il mio collega è venuto a dirmi che l'altra collega del giovedì (quando io non ci sono) per aiutarlo a stare su gli dà un TUBO da mettere SOTTO LA SCHIENA ......argh!!!!! yikes   Così ho capito perché lo vedevo inarcato! mad
Il problema principale è la rigidità e infatti sto cercando anche di fargli fare il morto in modo da farlo migliorare nell'assetto e nella rilassatezza ma ci vorrà del tempo!
Quindi non potete pretendere di imparare da un giorno ad un altro, ma dovete continuare a fare questi esercizi e pian piano i miglioramenti negli assetti, respirazioni, gambate e soprattutto nella rilassatezza che ci deve essere sempre, arriveranno! E' solo questione di tempo e di .....pazienza!

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(9 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

perché devi imparare velocemente?

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(6 risposte, pubblicate in Presentazioni)

Complimenti ....che bella testimonianza!

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(128 risposte, pubblicate in Domande e dubbi sulla tecnica del Nuoto.)

Io non lo so (vi chiederete allora come mai intervengo roll), però il mio allenatore ci faceva sempre fare la tecnica di un solo stile ad ogni allenamento.
Ancor oggi preferisco fare così perché gli esercizi che mi vengono in mente sono sempre tanti e magari per alcuni sento anche il bisogno di ripeterli più volte finché non mi sento soddisfatta dell'esecuzione ....ecco, io mi baso su quello, sulle mie sensazioni personali, anche perché ormai mi alleno da sola e posso basarmi solo su quello che sento.