Il nuoto come sport di fitness

(di Gian Maria D’Amici)

Il termine Fitness nel nuoto esprime l’abilità di un individuo di eseguire un gesto tecnico senza limiti di tempo ed intensità. Uno sportivo può padroneggiare un alto livello di Fitness in diversi sport (come ad esempio nella corsa e nel ciclismo) ma essere completamente “unfit” nel nuoto, così come un nuotatore può essere particolarmente propenso al nuoto di lunghe distanze in acque libere ed essere inadatto al nuoto in vasca o di sprint.

La pratica del nuoto può quindi avere una forte valenza nello stato di forma generale dell’organismo. Da un punto di vista generale, in termini di fitness, un’ ora di nuoto può valere quanto un’ ora di corsa, perchè la resistenza porta ad un allenamento impegnativo a
livello cardio-muscolare. Inoltre il galleggiamento e la mancanza di impatti con il terreno aiutano e prevengono dagli infortuni.

Lo Swim Fitness è quindi uno strumento attraverso il quale uno sportivo può migliorare il proprio benessere psicofisico. I termini Salute e Fitness sono spesso associati in un connubio ideale, ma se da un lato è vero che un alto livello di Fitness aumenta le probabilità di godere di un buono stato di salute, il contrario non sempre è vero.

Un individuo può godere di un ottimo stato di salute ed essere completamente impreparato a sostenere uno sforzo fisico intenso e prolungato. Passare da uno stato di relativa inattività fisica, ad uno stato di Fitness continuo e regolare costituisce un grande cambiamento per l’organismo e richiede i suoi tempi di adattamento. Quindi prima di iniziare qualsiasi programma di Swim Fitness è bene controllare il proprio stato di salute e le proprie funzionalità fisiche, con il fine di evitare sforzi eccessivi e sbagliati che potrebbero causare gravi complicazioni. Altra raccomandazione è quella di iniziare un’attività di Swim Fitness in modo graduale, seguendo dei programmi di intensità crescente. E’ assolutamente sconsigliato esaurire tutte le proprie risorse psicofisiche sin dalle prime sedute di allenamento.

Lo sforzo deve essere programmato e progressivamente incrementato (seduta dopo seduta) sia nel tempo che nell’intensità.

Un individuo che gode di un buon stato di salute (degli apparati: cardio-circolatorio, respiratorio, muscolare e scheletrico) e padroneggia una buona tecnica di nuotata, può iniziare con delle sessioni di 45 minuti circa, a blande intensità, con dei periodi di riposo relativamente corti. Il numero di sedute minime, per ottenere dei risultati soddisfacenti, è di 3 a settimana. Se questi requisiti non sussistono e l’attività di Swim Fitness può essere praticata solo saltuariamente, è bene incrementare la durata dei periodi di recupero tra le diverse serie all’interno dei programmi di allenamento.


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