Home Blog Tecnica del nuoto Virata Dorso Rana nei misti

Virata Dorso Rana nei misti

Un atleta si prepara ad eseguire la virata dorsa rana

(di Stefano Tiozzi)
Parliamo della virata più difficile tra le sette esistenti, quella che genera più dubbi, più domande e anche più ansia: la virata dorso-rana nei misti.

Ne esistono due tipi principali.

La prima viene chiamata Roll Turn, che consiste molto “semplicemente” in una capriola all’indietro, da eseguire rigorosamente dopo avere toccato la parete con la mano. Visto che il regolamento stabilisce che ogni frazione deve terminare come un arrivo in quello stile, il muro va toccato nella posizione del dorso, pena la squalifica.
Questo sistema, usato tempo addietro, presenta evidenti svantaggi di attrito ed è “accademicamente” considerato il sistema più lento e meno conveniente per vari motivi. Ad esempio l’impossibilità di “rimbalzare cineticamente” sulla parete, dato che se al tocco la mano spingesse per ripartire poi si rischierebbe di non trovare più il muretto coi piedi.

Il secondo sistema è più semplice e pure migliore ed è chiamato Spin Turn:
si arriva toccando la parete con una mano (a piacere) mantenendo un deciso rollio sullo stesso lato (occhio a non esagerare, a 90 gradi c’è la squalifica),quindi se per esempio tocco con la mano destra occorre arrivare inclinati su quel lato e con la spalla sinistra emersa, poi al tocco raggruppare le gambe in modo da farle passare lateralmente, dal lato del braccio che tocca la parete, tenendo le ginocchia (quasi fuori dall’acqua) e il bacino alti, per agevolare il successivo affondamento di testa e spalle, infine dare una spinta decisa col braccio per agevolare la fase finale del cambio di direzione.

Contemporaneamente l’altro braccio dovrebbe già puntare verso avanti\basso dentro l’acqua tirandosi dietro il blocco testa\spalle verso la direzione della ripartenza e contestualmente già cercando la profondità della ripartenza, agevolando così la prima parte del recupero delle gambe alla parete.
Il sollevamento laterale di gambe e bacino è fondamentale per permettere alle spalle di restare in appoggio all’acqua,senza sollevarsi,anzi affondare al momento giusto più agevolmente e cercare la profondità per ripartire a rana. Questa è la versione base della Spin Turn.

Ne esiste però una più evoluta e ancora più rapida,la potete visionare in questi due video, il primo una didattica ripresa subacquea e il secondo la visuale aerea della esecuzione di due grandi mististi:

Invece in questo video possiamo vedere, oltre a le altre virate dei misti, in tempo reale la differenza tra Roll Turn e Spin Run.

La Spin Turn inoltre può presentarsi in due versioni una base e una evoluta. La differenza tra la spin base e quella evoluta sta nell’arrivo. Nella versione base si appoggia la mano omologa al lato su cui si sta rollando e poi la testa “rimbalza” sul fianco opposto,nella versione evoluta invece il braccio omologo dopo la spinta prosegue in direzione della ripartenza portandosi dietro,affondandola,la testa e le spalle,e la mano che tocca il muretto è invece quella opposta.

Questa versione della Spin è più rapida rispetto a quella base però è più difficile da eseguire,inoltre presenta un enorme rischio squalifica in caso di imprecisioni nel timing dell’appoggio della mano,dato che deve avvenire a corpo non ancora inclinato a 90 gradi. Fino a che non la si esegue alla perfezione il suo vantaggio in termini cronometrici rispetto alla versione base è nullo.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.