3 esercizi utili per migliorare la sensibilità propiocettiva di ogni nuotatore
(di Gian Maria D’Amici)
200 m al giorno sono più che sufficienti per migliorare la sensibilità propriocettiva di qualsiasi nuotatore, a patto che essi siano eseguiti in maniera corretta e con un controllo cosciente dell’individuo.
Lo scopo è quello di aumentare il controllo dei movimenti in acqua attraverso lo sviluppo dell’analizzatore tattile, cinestetico e labirintico.

Comunque, senza entrare troppo nello specifico, per comprendere l’importanza delle remate basta dire che esse permettono un incremento della capacità di percepire le variazioni di pressione dell’acqua sul corpo, portando ad un miglioramento generale dell’efficacia ed efficienza del gesto tecnico.
Quindi semplificando al massimo: remate incremento = tecnico
Nel video sono mostrati 3 semplici esercizi utili per il miglioramento propiocettivo nelle bracciate a stile libero, rana e farfalla:
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- #1 remata frontale: pull buoy tra le gambe, posizione prona, testa sempre fuori dall’acqua, addome contratto, braccia distese davanti alla testa -> il braccio rimane fermo mentre l’avambraccio compie delle escursioni verso l’esterno e poi interno in successione -> entrambe le braccia si muovono in modo simmetrico -> gomito alto, mani rilassate;
- #2 remata frontale alternata: posizione del corpo come esercizio #1 ma le braccia si muovono in modo alternato (gomito alto);
- #3 remata di spinta: pull buoy tra le gambe, posizione prona, testa sempre fuori dall’acqua, addome contratto, braccia distese lungo i fianchi -> si effettua la spinta finale della braccia dello stile libero / farfalla con entrambe le braccia in contemporanea il -> recupero avviene in acqua;
Quelli presentati sono solo alcuni esempi di esercizi e l’unico limite è la fantasia del tecnico (e/o atleta). Lo scopo sarà sempre quello di migliorare la sensibilità del nuotatore nella costruzione di azioni propulsive in acqua.